Dal  1› settembre 1989 e' pagabile presso le banche sottoindicate,
la undicesima cedola di interesse relativa al semestre marzo  1989  -
agosto  1989  del prestito obbligazionario 1984-1992, indicizzato, di
nominali lire 800 miliardi, nella misura del 6,50%.
    Banca nazionale del lavoro - Banco di Napoli - Banco di Sicilia -
Banco di Sardegna - Monte dei Paschi di Siena -  Credito  italiano  -
Banco di Roma - Banca commerciale italiana - Banco di Santo Spirito -
Cassa di risparmio di Calabria e  Lucania  -  Banca  nazionale  delle
comunicazioni  -  Istituto  bancario  San  Paolo  di  Torino  - Banca
popolare di Novara - Istituto di credito  delle  casse  di  risparmio
italiane  -  Banca  nazionale  dell'agricoltura  - Cassa di risparmio
delle province  lombarde  -  Cassa  di  risparmio  di  Roma  -  Banca
manusardi e C. - Credito romagnolo.
   Si comunica inoltre che:
     a)  per  i  titoli quotati esenti da imposte, di cui all'art. 4,
punto A), del regolamento del prestito, il tasso annuo di rendimento,
pari  alla media aritmetica semplice dei rendimenti medi effettivi di
giugno 1989 e luglio 1989, e' risultato pari all'11,478%;
     b)  per  i buoni ordinari del tesoro a sei mesi, di cui all'art.
4, punto  B),  del  regolamento  del  prestito,  il  tasso  annuo  di
rendimento,  pari  alla  media  aritmetica  semplice  dei  rendimenti
corrispondenti ai prezzi di assegnazione delle aste tenutesi nei mesi
di giugno e luglio 1989, e' risultato pari al 10,137%;
     c) la media aritmetica ponderata calcolata in base ai pesi 2/3 e
1/3 rispettivamente per i tassi di cui ai precedenti punti  a)  e  b)
risulta  pertanto,  pari all'11,031%, equivalente al tasso semestrale
del 5,35%.
   In  conseguenza, a norma dell'art. 4 del regolamento del prestito,
le obbligazioni frutteranno per il semestre  settembre  1989-febbraio
1990, scadenza 1› marzo 1990, cedola n. 12, un interesse del 6,50%.
   Inoltre,   a   norma   dell'art.   5   del   regolamento,  per  la
determinazione delle eventuali  maggiorazioni  da  corrispondere  sul
capitale  all'atto del rimborso, verra' considerato per il dodicesimo
semestre di vita delle obbligazioni uno scarto  negativo  dell'1,15%,
pari alla differenza fra il rendimento semestrale della 12a cedola ed
il tasso minimo garantito del 6,50%.
   Pertanto,  tenuto  conto  degli  scarti  dei  semestri  precedenti
(-6,15%), l'attuale maggiorazione sul capitale risulta negativa nella
misura del 7,3%.
   Si  ricorda  che,  a  norma  del citato art. 5, secondo comma, del
regolamento, i premi di rimborso risulteranno dalla  somma  di  tutti
gli  scarti,  positivi  e  negativi,  accertati  sino  al momento del
rimborso. Nel caso in cui tale somma fosse negativa, non se ne terra'
conto  ed  il  rimborso delle quote di capitale sara' effettuato alla
pari.
   N.B.  -  I  rendimenti dei BOT sono calcolati ai sensi dell'art. 2
del decreto-legge 19 settembre 1986, n. 556, convertito in  legge  17
novembre 1986, n. 759.