Con  decreto ministeriale n. 1/3195 del 23 giugno 1989 al titolare
dell'esattoria  consorziale  delle  imposte  dirette  di  Castellazzo
Bormida  e'  stata  concessa  dilazione,  ai sensi del secondo commma
dell'art.  58  del  testo  unico  delle  leggi  sui   servizi   della
riscossione   delle   imposte  dirette,  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica  15  maggio  1963,  n.  858,  cosi'  come
sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla
scadenza della rata di aprile 1990, del versamento delle entrate  per
l'ammontare  di  L.  80.892.810  corrispondente,  al netto dell'aggio
all'esattore, al carico di L. 82.864.996 iscritto a ruolo a nome  del
contribuente Barco Carlo.
   Resta  fermo  per  l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti
dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e  di  provvedere  al
versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza  di  Alessandria  dara'  attuazione, con
apposito provvedimento, al predetto decreto  e  provvedera'  ad  ogni
ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione
concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di
imposta accordati al contribuente.
   Con  decreto ministeriale n. 1/3191 del 23 giugno 1989 al titolare
dell'esattoria consorziale delle imposte dirette di Cercola e'  stata
concessa  dilazione,  ai  sensi  del  secondo commma dell'art. 58 del
testo unico delle leggi sui servizi della riscossione  delle  imposte
dirette,  approvato  con  decreto  del Presidente della Repubblica 15
maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28
febbraio  1980,  n. 46, fino alla scadenza della rata di aprile 1990,
del versamento delle entrate  per  l'ammontare  di  L.  1.068.137.700
corrispondente,  al  netto  dell'aggio  all'esattore, al carico di L.
1.145.087.500 iscritto a ruolo a nome  del  contribuente  cooperativa
Iter trasporti di Volla r.l.
   Resta  fermo  per  l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti
dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e  di  provvedere  al
versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza di Napoli dara' attuazione, con apposito
provvedimento al predetto decreto e  provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto ministeriale n. 1/3308 del 10 luglio 1989 al titolare
dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Civitade al Piano e'
stata  concessa  dilazione,  ai sensi del secondo commma dell'art. 58
del testo unico delle  leggi  sui  servizi  della  riscossione  delle
imposte   dirette,   approvato   con  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art.  2
della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di
giugno 1990, del versamento  delle  entrate  per  l'ammontare  di  L.
288.210.280  corrispondente,  al  netto  dell'aggio  all'esattore, al
carico di L. 297.124.000 iscritto a ruolo  a  nome  del  contribuente
societa' Gi-Effe di Ghislotti Federico, Ghislotti Federico e Bonfanti
Maria Ausilia.
   Resta  fermo  per  l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti
dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e  di  provvedere  al
versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di finanza di Bergamo dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.