IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Napoli, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1162, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' anzidetta; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' di Napoli e convalidati dal Consiglio universitario nazionale nel suo parere; Udito il parere del Consiglio universitario nazionale; Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione; Decreta: Lo statuto dell'Universita' di Napoli, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Nell'art. 748 concernente l'elencazione suddivisa per facolta' delle scuole dirette a fini speciali istituite presso l'Universita' di Napoli, e' inserita la seguente scuola diretta a fini speciali: LETTERE E FILOSOFIA Scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali Dopo l'art. 758, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi, sono inseriti i seguenti nuovi articoli e intitolazione relativi alla scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali: Scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali Art. 759. - E' istituita una scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali presso l'Universita' degli studi di Napoli. La scuola ha il compito di: a) formare assistenti sociali; b) promuovere studi e ricerche nel campo dei servizi sociali; c) promuovere iniziative pubbliche nel settore. La scuola rilascia il diploma di assistente sociale. Art. 760. - La scuola ha la durata di tre anni. Ciascun anno prevede quattrocento ore di insegnamento e cinquecento ore di attivita' pratiche guidate. In base alle strutture disponibili, la scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti determinati in sessanta per ciascun anno di corso e per un totale di centottanta studenti. Art. 761. - Concorrono alla costituzione della scuola la facolta' di lettere e filosofia cui afferiscono gli insegnamenti e i dipartimenti di filosofia, discipline storiche, sociologia. Nel manifesto annuale degli studi viene indicata la sede della direzione della scuola. Art. 762. - Le discipline obbligatorie da impartire sono le seguenti (annuali o semestrali come per ciascuna indicato): 1) Discipline professionali caratterizzanti la scuola: principi e fondamenti del servizio sociale (annuale); metodi e tecniche del servizio sociale I; metodi e tecniche del servizio sociale II; metodi e tecniche del servizio sociale III; programmazione, amministrazione e organizzazione dei servizi sociali I; programmazione, amministrazione e organizzazione dei servizi sociali II; ricerca applicata al servizio sociale (biennale con unico esame al termine del biennio); politica dei servizi sociali (annuale). Totale esami del gruppo: 8. 2) Discipline di base: diritto privato, con particolare riguardo al diritto di famiglia (annuale); diritto pubblico con particolare riguardo alla organizzazione della pubblica amministrazione (annuale); politica e legislazione sociale (annuale); psicologia e sociologia della devianza (annuale); istituzioni di sociologia (annuale); medicina sociale ed igiene (annuale); psicologia dello sviluppo, con elementi di psicopatologia (biennale con unico esame al termine del biennio). Totale esami del gruppo: 7. Totale esami discipline obbligatorie: 15. Discipline obbligatorie del primo anno: principi e fondamenti del servizio sociale; metodi e tecniche del servizio sociale I; diritto privato, con particolare riguardo al diritto di famiglia; diritto pubblico con particolare riguardo all'organizzazione della pubblica amministrazione; medicina sociale ed igiene; psicologia dello sviluppo, con elementi di psicopatologia (primo anno). Discipline obbligatorie del secondo anno: metodi e tecniche del servizio sociale II; programmazione, amministrazione e organizzazione dei servizi sociali I; psicologia dello sviluppo, con elementi di psicopatologia (secondo anno); ricerca applicata al servizio sociale (primo anno); istituzioni di sociologia; politica e legislazione sociale. Discipline obbligatorie del terzo anno: metodi e tecniche del servizio sociale III; ricerca applicata al servizio sociale (secondo anno); programmazione, amministrazione e organizzazione dei servizi sociali II; politica dei servizi sociali; psicologia e sociologia della devianza. Tutte le discipline obbligatorie devono essere istituite nella scuola e non possono essere mutuate. Le discipline opzionali sono le seguenti: 1) antropologia culturale; 2) diritto penale; 3) diritto penitenziario; 4) economia politica; 5) igiene mentale e psichiatria; 6) psicologia dei gruppi e delle istituzioni; 7) psicologia sociale; 8) sociologia della famiglia; 9) statistica sociale; 10) storia delle istituzioni politiche. La scuola e' tenuta ad offrire almeno quattro discipline opzionali e lo studente ne dovra' scegliere almeno tre. Le propedeuticita' sono le seguenti: non si puo' essere ammessi a sostenere gli esami di "politica e legislazione sociale" se non si sono superati gli esami di "diritto privato con particolare riguardo al diritto di famiglia" e di "diritto pubblico, con particolare riguardo all'organizzazione della pubblica amministrazione"; non si puo' essere ammessi a sostenere l'esame di "psicologia e sociologia della devianza" se non si sono superati gli esami di "psicologia dello sviluppo, con elementi di psicopatologia" e di "istituzioni di sociologia"; non si puo' essere ammessi a frequentare il tirocinio pratico nel secondo anno se non si sono superati gli esami di "principi e fondamenti del servizio sociale" e di "metodi e tecniche del servizio sociale I". Il piano di studi prevede quindici esami obbligatori e tre a scelta dello studente tra quelli indicati annualmente dal consiglio della scuola. Non sono ammesse abbreviazioni di corso. Art. 763. - Nell'ambito delle discipline indicate nello statuto, conforme alla normativa nazionale, il collegio della scuola definisce annualmente le discipline da attivare in relazione alle disponibilita' di copertura e agli indirizzi didattico-professionali individuali. Art. 764. - Le discipline professionali (cinque) e le attivita' didattiche tecnico-pratiche sono impartite - a norma dell'art. 4, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/1982 - esclusivamente a docenti scelti tra assistenti sociali con criteri dei titoli stabiliti dal consiglio di facolta'. Art. 765. - Il tirocinio pratico si svolge di norma sotto la guida di un docente di materia professionale per almeno due anni e per un minimo di due giorni la settimana, per periodi continuativi e per un minimo complessivo di cinquecento ore nel triennio. Per la realizzazione del tirocinio dovranno essere stipulate convenzioni tra la scuola e gli enti. La responsabilita' formativa del tirocinio e' affidata ad un docente di discipline professionali della scuola. Lo studente non puo' accedere agli esami di materie professionali se non puo' esibire certificazione di avvenuto tirocinio con esito positivo. In caso di esito negativo, lo studente puo' ripetere il tirocinio. La frequenza alle lezioni e la partecipazione al tirocinio sono obbligatorie per almeno due terzi dell'orario previsto. Gli esami di profitto si svolgono secondo le vigenti norme universitarie. All'esame di diploma lo studente viene ammesso solo ove abbia frequentato i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali ed in almeno tre insegnamenti opzionali e tenuto conto del tirocinio pratico. L'esame di diploma, sostenuto davanti ad una commissione costituita secondo le vigenti norme universitarie, consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento di natura teorico-applicativa assegnato almeno sei mesi prima. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 4 maggio 1989 COSSIGA GALLONI, Ministro della pubblica istruzione Registrato alla Corte dei conti, addi' 17 luglio 1989 Registro n. 37 Istruzione, foglio n. 105