IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il proprio decreto in data 23 luglio 1989, con il quale al Ministro senza portafoglio on. avv. Carmelo Conte e' stato conferito l'incarico per i problemi delle aree urbane; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Sentito il Consiglio dei Ministri; Decreta: Il Ministro senza portafoglio per i problemi delle aree urbane on. avv. Carmelo Conte, salve le competenze attribuite dalla legge allo stesso Ministro, e' delegato dal 23 luglio 1989 ad esercitare le seguenti funzioni: 1) curare la base conoscitiva e progettuale promuovendo le iniziative legislative ed amministrative necessarie a predisporre gli strumenti per il potenziamento o la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi nelle aree urbane e nelle aree metropolitane del Paese; 2) curare la base conoscitiva e progettuale promuovendo, di concerto con i Ministri competenti, le iniziative legislative ed amministrative per il raggiungimento dell'equilibrio tra domanda ed offerta di alloggi nel mercato degli acquisti e delle locazioni immobiliari nelle aree urbane ad alta tensione abitativa e coordinare l'azione amministrativa di attuazione dei medesimi; 3) individuare differenziati ed idonei interventi dell'amministrazione centrale, che, nel rispetto delle autonomie regionali e locali, consentano, anche mediante intese ed accordi di programma, lo studio e la realizzazione di programmi di opere pubbliche, infrastrutture e di ogni altro intervento diretti alla soluzione di specifici problemi di tali aree, con la partecipazione, nei rispettivi ambiti di competenza, di amministrazioni pubbliche, di aziende autonome, di enti pubblici, anche economici, ed eventualmente di soggetti privati e con la previsione di interventi anche di natura legislativa, necessari per l'esercizio di poteri sostitutivi, in caso di inadempimenti e ritardi; 4) promuovere e proporre attivita' ed iniziative relative alle aree urbane meridionali ai fini della formulazione del programma triennale di sviluppo previsto dalla legge 1 marzo 1986, n. 64, e partecipare agli accordi di programma; 5) promuovere, relativamente alle attivita' connesse alla gestione delle predette aree, l'intesa di cui al primo comma dell'art. 3 della legge 22 luglio 1975, n. 382, ai fini della formulazione della proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri ivi prevista; 6) promuovere l'adeguato finanziamento, stabilendone i criteri, degli interventi in precedenza indicati, sia attivando il ricorso a risorse gia' previste nelle leggi di bilancio e finanziaria, sia favorendo nuove forme di partecipazione del capitale privato ed accordi quadro con aziende ed istituti di credito; 7) verificare l'operativita' e controllare l'attuazione della legislazione vigente che incida sulla definizione, sull'assetto e sulla gestione delle aree urbane e metropolitane; 8) provvedere, nel rispetto delle disposizioni della legge 23 agosto 1988, n. 400, alla istituzione di comitati ed altri organi collegiali di studio, di consulenza e di supporto tecnico nelle materie attinenti alla gestione delle aree urbane e delle aree metropolitane, nonche' in materia urbanistica con riferimento alle aree urbane ad alta tensione abitativa; 9) svolgere compiti di raccordo tra gli enti territoriali, le amministrazioni pubbliche, le aziende autonome e gli enti pubblici, anche economici, operanti nelle aree urbane e metropolitane, al fine di individuare soluzioni ottimali ai problemi delle stesse aree, anche attraverso l'istituzione di sedi collegiali di consultazione; 10) esercitare le funzioni attribuite al Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto-legge 8 maggio 1989, n. 166, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 luglio 1989, n. 246, con decreto-legge 1 aprile 1989, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 maggio 1989, n. 205, nonche' con decreto-legge 13 luglio 1989, n. 253; 11) vigilare sull'Ente esposizione universale (E.U.R.) di Roma e promuovere e curare tutte le iniziative necessarie a predisporre gli strumenti per il potenziamento delle strutture e dell'attivita' del medesimo. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addi' 4 agosto 1989 Il Presidente: ANDREOTTI