IL MINISTRO
                      DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
  Vista la legge 31 dicembre 1962, n. 1859;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1968, n.
1407, recante norme regolamentari  per  l'istituzione  di  scuole  ed
istituti statali di istruzione secondaria;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972,
n. 10;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n.
416;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
616, emanato in attuazione della delega di cui all'art. 1 della legge
22 luglio 1975, n. 382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1983,
n. 89;
  Vista la legge 7 dicembre 1984, n. 818;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 1985, n.
246;
  Visto  il  decreto-legge  n.  318,  convertito nella legge 9 agosto
1986, n. 488;
  Visto  il  decreto-legge  n.  323, convertito nella legge 6 ottobre
1988, n. 426;
  Visto  l'art.  22  del  decreto-legge  6  novembre  1989,  n.  357,
convertito, con modificazioni, nella legge 27 dicembre 1989, n. 417;
  Vista l'ordinanza ministeriale n. 40 del 26 febbraio 1990;
  Vista la legge 5 giugno 1990, n. 148;
                               Ordina:
                               Art. 1.
                        Disposizioni generali
  1.  Il  piano di razionalizzazione della rete scolastica, elaborato
ai sensi dell'ordinanza ministeriale n. 40 del 26 febbraio  1990,  e'
aggiornato  e/o  confermato  per  l'anno scolastico 1991-92 secondo i
criteri, i tempi e le modalita' indicati nei successivi articoli.
  2.  Il  piano  e'  volto  ad  assicurare,  attraverso  il  graduale
ridimensionamentodelle unita' scolastiche, la migliore  distribuzione
delle  istituzioni formative sul territorio, in rapporto alla domanda
di istruzione ed all'esigenza di garantire le  condizioni  necessarie
di  efficacia del servizio scolastico, in particolare nelle aree piu'
interessate  dal  fenomeno  della  dispersione  scolastica  (evasione
dall'obbligo, abbandoni, ripetenze, ecc.).
  3. Il piano e' riferito al quinquennio 1990-91/1994-95.