IL MINISTRO DEL LAVORO
                      E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 22 luglio 1989,
registrato alla Corte dei conti il 28 luglio 1989,  registro  n.  78,
Atti  di Governo, foglio n. 9, recante la nomina dell'on. Carlo Donat
Cattin, senatore della Repubblica, a  Ministro  del  lavoro  e  della
previdenza sociale;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 28 luglio 1989,
registrato alla Corte dei conti il 31 luglio  1989,  registro  n.  78
Atti  di Governo, foglio n. 28, recante la nomina a Sottosegretari di
Stato  dell'on.le  Gianpaolo  Bissi,   senatore   della   Repubblica,
dell'on.le   dott.   Graziano   Ciocia,  deputato  al  Parlamento,  e
dell'on.le ing. Ugo Grippo, deputato al Parlamento, con decorrenza 26
luglio 1989;
  Visto  l'art.  2, comma primo, del decreto-legge 10 luglio 1924, n.
1100, sulle attribuzioni dei Sottosegretari di Stato;
  Visto    il    regio   decreto   18   novembre   1923,   n.   2440,
sull'amministrazione del patrimonio  e  sulla  contabilita'  generale
dello  Stato,  e successive modificazioni ed integrazioni, nonche' il
relativo regolamento approvato con regio decreto 23 maggio  1924,  n.
827;
  Visto  il  decreto  legislativo  luogotenenziale 10 agosto 1945, n.
474, sulla ripartizione  delle  attribuzioni  tra  il  Ministero  del
lavoro  e  della  previdenza  sociale  e  quello dell'industria e del
commercio, e successive modificazioni;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  concernenti  lo
statuto   degli   impiegati   civili   dello   Stato,   e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Vista la legge 22 luglio 1961, n. 628, concernente il riordinamento
del Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
  Vista   la   legge  21  dicembre  1961,  n.  1336,  concernente  la
istituzione del ruolo dei collocatori;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1965, n.
1709,  concernente  il   regolamento   amministrativo-contabile   del
Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
  Vista la legge 18 marzo 1968, n. 249, recante delega al Governo per
il   riordinamento   dell'amministrazione   dello   Stato,   per   il
decentramento  delle  funzioni  e  per  il riassetto delle carriere e
delle retribuzioni dei dipendenti statali;
  Vista  la  legge  28  ottobre  1970,  n.  775,  recante modifiche e
integrazioni alla legge 18 marzo 1968, n. 249;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972,
n. 10, per il trasferimento alle regioni a  statuto  ordinario  delle
funzioni  amministrative statali in materia di istruzione artigiana e
professionale e del relativo personale;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n.
748,  recante  la  disciplina  delle  funzioni   dirigenziali   nelle
amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 19 gennaio 1976,
recante determinazione degli uffici del Ministero del lavoro e  della
previdenza sociale competenti a disporre il collocamento a riposo del
personale e la liquidazione del trattamento di quiescenza;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
616, recante attuazione della delega di cui all'art. 1 della legge 22
luglio 1975, n. 382;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
617, recante soppressione  di  uffici  centrali  e  periferici  delle
amministrazioni statali;
  Vista  la  legge  1› giugno 1977, n. 285, recante provvedimenti per
l'occupazione giovanile, quale modificata dal decreto-legge 6  luglio
1978,  n.  351,  convertito,  con modificazioni, nella legge 4 agosto
1978, n. 479;
  Vista  la  legge  5  agosto 1978, n. 468, recante riforma di alcune
norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio;
  Vista  la  legge 21 dicembre 1978, n. 843, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
  Vista la legge 21 dicembre 1978, n. 845, legge-quadro in materia di
formazione professionale;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 16 febbraio 1979,
n. 76, recante nuove norme di attuazione dello statuto della  regione
siciliana in materia di lavoro e previdenza sociale;
  Vista  la  legge  28  dicembre  1978, n. 833, per l'istituzione del
Servizio  sanitario   nazionale,   e   successive   modificazioni   e
integrazioni;
  Vista  la  legge  11  luglio  1980,  n.  312, recante nuovo assetto
retributivo-funzionale del personale civile e militare dello Stato;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n.
619,  concernente  l'istituzione  dell'Istituto  superiore   per   la
prevenzione e la sicurezza del lavoro;
  Vista  la  legge  22  marzo  1983, n. 93, legge-quadro sul pubblico
impiego;
  Visto  il  decreto-legge  30  ottobre 1984, n. 726, convertito, con
modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863,  recante  misure
urgenti a sostegno e ad incremento dei livelli occupazionali;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984,
n. 1219, sull'individuazione dei profili professionali del  personale
dei Ministeri;
  Vista  la legge 11 aprile 1986, n. 113, recante piano straordinario
per l'occupazione giovanile, e successive integrazioni e proroghe;
  Vista  la  legge 30 dicembre 1986, n. 943, recante norme in materia
di collocamento  e  di  trattamento  dei  lavoratori  extracomunitari
immigrati e contro le immigrazioni clandestine;
  Vista   la   legge   28   febbraio   1987,  n.  56,  recante  norme
sull'organizzazione del mercato del lavoro;
  Vista  la  legge  11 marzo 1988, n. 67, recante disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
  Visto  il  decreto-legge  21  marzo  1988,  n.  86, convertito, con
modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160, recante  norme  in
materia  previdenziale,  di  occupazione  giovanile  e di mercato del
lavoro, nonche' per il  potenziamento  del  sistema  informativo  del
Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
  Vista  la  legge 7 luglio 1988, n. 254, recante norme in materia di
primo inquadramento nella nona qualifica funzionale per il  personale
appartenente  al  comparto  ministeriale  ed a quello delle aziende e
delle amministrazioni dello Stato, nonche'  disposizioni  transitorie
per   l'inquadramento   nei   profili   professionali  del  personale
ministeriale;
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n. 362, recante nuove norme in
materia di bilancio e di contabilita' dello Stato;
  Visto il decreto-legge 26 luglio 1989, n. 260, recante disposizioni
urgenti in materia di pubblico impiego;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto
1988, n. 325, recante procedure per  l'attuazione  del  principio  di
mobilita' nell'ambito della pubblica amministrazione;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1989, n.
192,  in  ordine  alla  istituzione  di   una   specifica   struttura
organizzativa    in   materia   di   orientamento   e   addestramento
professionale dei lavoratori;
  Vista   la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri;
  Visto  il  decreto  ministeriale  25  febbraio 1974, concernente le
competenze delle divisioni e delle relative sezioni  delle  direzioni
generali  del  Ministero  del  lavoro  e  della previdenza sociale, e
successive modificazioni e integrazioni;
  Ritenuta  la  necessita' di determinare le attribuzioni delegate ai
Sottosegretari di Stato;
                               Decreta:
                               Art. 1.
  Sono riservati al Ministro gli affari che impegnano responsabilita'
politica   e   quelli   che   presentano    particolare    importanza
amministrativa,  fatta  esclusione  degli  atti  che  rientrano nella
specifica competenza dei funzionari con qualifica dirigenziale.
  Sono riservati in ogni caso al Ministro:
    a) i rapporti con il Governo e con il Parlamento;
    b)  gli  affari di carattere internazionale, compresi gli atti di
nomina e di designazione o di revoca di componenti di  organizzazioni
o commissioni internazionali;
    c) gli atti concernenti l'ordinamento dei servizi e le istruzioni
generali per il loro funzionamento;
    d)  gli  atti  concernenti  questioni di indirizzo generale o che
comunque implichino determinazioni di principio;
    e) le richieste di parere al Consiglio di Stato;
    f) i provvedimenti di designazione, nomina e revoca, scioglimento
e messa in liquidazione di organi di amministrazione e di  controllo,
di  comitati  tecnici,  di  commissari  straordinari,  di  commissari
liquidatori delle cooperative, di  dirigenti  degli  enti  sottoposti
alla  vigilanza  e  tutela  del  Ministero,  di componenti gli organi
collegiali costituiti nell'ambito dell'amministrazione,  o  di  altre
amministrazioni  ovvero  di  enti  pubblici, nonche' il coordinamento
degli enti vigilati;
    g)   i   provvedimenti   riguardanti   il   riconoscimento  e  il
finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale, ai
sensi  del  decreto  legislativo  del Capo provvisorio dello Stato 29
luglio 1947, n. 804,  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,
nonche'  quelli  relativi  alla erogazione di sussidi straordinari in
determinate localita' per particolari categorie di lavoratori;
    h)  i  provvedimenti  da  adottare  in  materia  di  rendiconto e
controllo relativamente agli enti sottoposti alla vigilanza e  tutela
del Ministero;
    i)  l'approvazione  dei  piani d'impiego di cui all'art. 65 della
legge  30  aprile  1969,  n.  153,  e  successive  modificazioni   ed
integrazioni;
    l)  l'approvazione  dei  contratti  per  i quali e' prescritto il
parere del Consiglio di Stato;
    m)  i  provvedimenti che affidano temporanei incarichi a studiosi
ed esperti estranei all'amministrazione ai sensi  dell'art.  152  del
decreto  del  Presidente della Repubblica 28 ottobre 1970, n. 1077, e
le  disposizioni  relative  alle  convenzioni  per  studi,  indagini,
rilevazioni,  ecc.  con enti ed organismi di studio, documentazione e
ricerca;
    n)  i  provvedimenti,  osservati i limiti di competenza stabiliti
dall'art. 7, lettera l), del decreto del Presidente della  Repubblica
30  giugno  1972,  n.  748,  relativi alla concessione di contributi,
sussidi, concorsi e sovvenzioni previste dalla legge,  a  carico  del
bilancio dello Stato, a favore di enti e persone;
    o)  tutti  gli  atti  riservati per legge o disposizioni speciali
alla firma del Ministro, compresi quelli emanati in attuazione  delle
potesta'   previste   dall'art.  3,  terzo  comma,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748;
    p)  la  determinazione  dei  compensi  ai componenti degli organi
collegiali di cui alle precedenti lettere;
    q)  le richieste di adesione alle altre amministrazioni in merito
a provvedimenti normativi di competenza del  Ministero,  nonche'  gli
atti di adesione a provvedimenti promossi da altre amministrazioni;
    r)   la   preposizione  dei  dirigenti  agli  uffici  centrali  e
periferici  nonche'  il  passaggio  da  una  funzione  ad  altra   di
corrispondente  livello,  o dalla dirigenza di un ufficio a quella di
altro analogo, con le modalita' e nelle forme previste  dall'art.  15
del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748;
    s)  i  provvedimenti  relativi alla nomina, alle promozioni ed ai
trasferimenti di sede del  personale,  l'irrogazione  delle  sanzioni
disciplinari    superiori   alla   riduzione   dello   stipendio,   i
provvedimenti   di   sospensione   cautelare   facoltativa    e    le
autorizzazioni   al   personale   dipendente   a   compiere  missioni
all'estero;
    t) le materie di cui alla legge 30 dicembre 1986, n. 943.