Con decreto ministeriale n. 6109 del 26 maggio 1989, e' stata definitivamente liquidata, ai sensi dell'art. 4 della legge 15 marzo 1956, n. 156, in L. 57.372.473, l'indennita' per i terreni espropriati in agro del comune di Scandale (Catanzaro), della superficie di ettari 839.99.00 nei confronti della ditta Galluccio Francesco fu Nicola e trasferiti in proprieta' all'Opera per la valorizzazione della Sila (ora Ente regionale di sviluppo agricolo in Calabria - ESAC), in forza del decreto presidenziale 22 settembre 1950, n. 780, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219/S.O. del 23 settembre 1950. Con lo tesso decreto e' stata determinata la differenza di indennita' da liquidare alla ditta Galluccio Francesco in L. 5.380.000 (importo arrotondato, legge n. 70/52) e i relativi interessi in L. 10.285.000 (importo arrotondato). Con detto decreto e' stato, inoltre, stabilito che la complessiva somma da corrispondere alla ditta Galluccio Francesco, ammontante a L. 15.665.000, dovra' essere depositata dall'Ente regionale di sviluppo agricolo in Calabria presso la Cassa depositi e prestiti e che sara' svincolata e pagata agli aventi diritto a norma del secondo comma dell'art. 9 della legge 12 maggio 1950, n. 230, modificato dal secondo comma dell'art. 9 della legge 21 marzo 1953, n. 224, osservando il disposto degli articoli 5, ultimo comma, ed 8, ultimo comma, della legge 15 marzo 1956, n. 156. L'avviso di cui all'art. 5, primo comma, della citata legge n. 156, concernente la determinazione di tale indennita' e la decorrenza dei relativi interessi e' stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 9 agosto 1978.