IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                         PER IL COORDINAMENTO
                      DELLA POLITICA INDUSTRIALE
  Vista  la  legge  del 5 marzo 1982, n. 63, che affida alla societa'
REL il compito di intervenire nel settore dell'elettronica  dei  beni
di  consumo e della componentistica connessa, tramite la costituzione
di societa' con imprese  e  con  consorzi  di  imprese  operanti  nel
settore,  la  partecipazione al capitale di societa', i finanziamenti
alle societa' partecipate;
  Vista la propria delibera in data 28 aprile 1982, con la quale sono
stati determinati, ai fini  dell'intervento  della  REL  nel  settore
dell'elettronica di consumo, gli indirizzi strategici, le priorita' e
le linee d'azione da seguire per il riordinamento dei settori  video,
audio  e  connessa  componentistica,  individuando  quali obiettivi a
lungo termine:
   la  concentrazione,  in  un  numero  ristretto di operatori, della
produzione di beni che necessitano di forti capacita' finanziarie per
l'elevato impegno di capitale richiesto;
   la  specializzazione nella fabbricazione di beni che richiedono un
notevole know-how;
   l'avvio  e il mantenimento di un sistema di ricerca e sviluppo che
sia strettamente collegato agli enti che svolgono la ricerca di  base
e quella spaziale (quali universita', aziende, centri di ricerca, non
necessariamente  solo  italiani)  ed  in  costante  rapporto  con  il
mercato;
  Tenuto conto dell'attivita' svolta dalla REL a favore delle imprese
operanti nel comparto dell'elettronica dei beni di  consumo  e  della
componentistica,  quale  risulta  dal quadro di riferimento trasmesso
dal Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato;
  Considerato  che le prospettive del settore dell'elettronica civile
indicano  una   evoluzione   caratterizzata   da   applicazioni,   in
particolare   nell'ambito   domestico,   integrate  tra  televisione,
telefonia e sistemi di trattamento dell'informazione, con la tendenza
a   superare  la  differenziazione  tra  elettronica  di  consumo  ed
elettronica industriale;
  Considerato  altresi'  che  lo  sviluppo  della televisione ad alta
definizione determina un incremento della domanda di  nuovi  prodotti
che  incorporano  nuove  tecnologie,  in  previsione del quale appare
necessario approntare tempestivamente  linee  di  azione  tendenti  a
rafforzare  le  strutture  produttive  e  di  ricerca  delle  imprese
nazionali;
  Ravvisata  l'esigenza  di  una  politica  industriale  nel  settore
dell'elettronica civile tesa da una parte  a  favorire  una  presenza
tecnologicamente adeguata dell'industria nazionale nel comparto video
(comprendente, oltre ai  televisori,  i  terminali  e  i  sistemi  di
immagine, inclusa la memorizzazione ed il trattamento) e, dall'altra,
a  concludere  il  sostegno  pubblico  nelle  attivita'   di   natura
convenzionale   (componentistica   meccanica  e  componenti  passivi,
prodotti audio e tecnologia consolidata);
  Considerata  la  necessita'  di  definire gli indirizzi per la fase
conclusiva  delle  attivita'  della  REL  che   tengano   conto   sia
dell'assolvimento dell'impegno assunto dai soci privati di riscattare
le azioni detenute dalla  societa'  finanziaria  e  di  rimborsare  i
finanziamenti  ottenuti,  sia  dell'esigenza  di  minimizzare i costi
derivanti dai risultati  economici  negativi  di  alcune  societa'  a
partecipazione REL;
  Udita  la  relazione  del  Ministro dell'industria, del commercio e
dell'artigianato;
                              Delibera:
  1.    Al   fine   dell'adeguamento   delle   strutture   produttive
all'evoluzione  dell'elettronica  civile  dovranno  essere   adottate
iniziative dirette:
   alla  costituzione  di  una struttura consortile di ricerca con la
partecipazione di imprese appartenenti al Gruppo  IRI,  aperta  anche
alla  partecipazione  di  altre  realta' scientifiche e operative sia
pubbliche che private, avente il compito di sviluppare le  tecnologie
relative ai componenti (inclusa la relativa preindustrializzazione di
prototipi)  con  riferimento  a  sistemi  avanzati  di   restituzione
dell'immagine,  alla  digitalizzazione dei circuiti, alle tecniche di
trattamento digitale dell'immagine;
   all'assunzione  da  parte  del  Gruppo  IRI  di una partecipazione
minoritaria nella Seleco S.p.a. al fine di  ricercare  una  soluzione
industriale  con  la  formazione  di  una struttura manifatturiera in
grado  di  cogliere  le  nuove  opportunita'  del  mercato  anche  in
relazione  alle  sinergie  produttive e commerciali raggiungibili sul
piano europeo.
  2.  Il  Ministro  delle  partecipazioni  statali,  d'intesa  con  i
Ministri dell'universita' e della ricerca scientifica, dell'industria
e  delle poste e delle telecomunicazioni dara' le opportune direttive
all'IRI per la promozione di una apposita struttura consortile con il
compito    di   svolgere   l'attivita'   di   ricerca,   sviluppo   e
preindustrializzazione delle tecnologie  avanzate  e  di  trasferirne
l'applicazione   nell'industria   manifatturiera.  A  tale  struttura
potranno partecipare le imprese che dispongano di maggiori competenze
nei  settori  citati,  includendo  le  imprese  private  che  possano
apportare un contributo significativo per il successo del  programma.
  Il  Ministro  delle partecipazioni statali, d'intesa con i Ministri
sopra indicati e quelli del bilancio e  del  tesoro,  presentera'  al
CIPI,  entro  sei  mesi,  il  programma  di attivita' della struttura
consortile, corredato delle  indicazioni  sulle  risorse  finanziarie
necessarie per il suo svolgimento e di una proposta sulle modalita' e
fonti di copertura.
  3. Entro lo stesso periodo il Ministro dell'industria, d'intesa con
il Ministro delle partecipazioni statali,  riferira'  al  CIPI  sulla
proposta  di  assetto  di  una  compagine  azionaria finalizzata alla
costituzione di una struttura manifatturiera che includa, per  quanto
possibile,  imprese  industriali  e  finanziarie  italiane e partners
esteri,  preferibilmente  europei,  capaci  di  fornire  integrazioni
produttive, tecnologiche e gestionali.
  4. Nella fase transitoria, il Ministro dell'industria impartira' le
opportune istruzioni alla REL volte  a  salvaguardare  la  situazione
economica  e  produttiva  delle  imprese  partecipate per evitare che
siano pregiudicate le linee di politica industriale  del  settore.  A
tal   fine   potra'   essere   utilizzato   sia  lo  strumento  della
partecipazione  azionaria  che  quello  dell'intervento  finanziario,
previsti  dalla  legge  istitutiva  della  REL,  anche in deroga alla
deliberazione CIPI del 28 aprile 1982 e  successive  integrazioni  di
carattere generale, purche' all'interno delle risorse disponibili non
ancora impegnate e secondo le specifiche necessita'.
  5.  In  merito agli indirizzi per la fase conclusiva dell'attivita'
della REL, il Ministro dell'industria non proporra'  nuovi  piani  di
intervento  o  aggiornamento  degli stessi ai sensi dell'art. 1 della
legge n. 63/1982.
  La REL e' autorizzata a:
    a)  porre  in  liquidazione  la Sacoel S.p.a., revocando al tempo
stesso l'impegno a versare l'importo di lire 7.200 milioni  in  conto
capitale di cui alla delibera CIPI 18 gennaio 1985;
    b)  revocare  il finanziamento residuo alla societa' Europhon, in
liquidazione, per un importo pari a lire 5.000 milioni  di  cui  alla
delibera CIPI 20 marzo 1986;
    c)  revocare  il finanziamento residuo alla societa' Irel S.p.a.,
in procedura fallimentare, per l'importo di lire 1.500 milioni di cui
alla delibera CIPI 2 dicembre 1987;
    d)  revocare  il finanziamento residuo di lire 1.000 milioni alla
societa' Eurovideo, in amministrazione  straordinaria,  di  cui  alla
delibera;
    e)  intervenire  nella Sogemi S.p.a. per un importo di lire 1.120
milioni, rispettivamente per lire 120 milioni in conto capitale e per
lire 1.000 milioni in conto finanziamento.
  La  stessa  REL  non  concedera' ulteriori finanziamenti, ancorche'
gia' autorizzati, alle societa' partecipate  non  piu'  in  stato  di
attivita'.
  6.  Al  fine  di favorire una sollecita definizione delle attivita'
della REL, il Ministro dell'industria presentera' al CIPI, entro  sei
mesi,  un  quadro analitico delle partecipazioni, dei finanziamenti e
dei  riscatti  proponendo,  d'intesa  con  il  Ministro  del  tesoro,
l'opportuna  sistemazione delle attivita' finanziarie e l'avvio delle
procedure per lo scioglimento della REL ai sensi  dell'art.  3  della
legge  n.  63 del 1982, cosi' come integrato dall'art. 14 della legge
22 dicembre 1984, n. 887.
  7.  Per far fronte agli esuberi occupazionali che deriveranno dalle
misure necessarie per la realizzazione delle finalita' sopraindicate,
il  Ministro dell'industria, di concerto con il Ministro del lavoro e
della previdenza sociale e del tesoro,  formulera'  proposte  dirette
alla salvaguardia dei livelli occupazionali utilizzando gli strumenti
piu' opportuni compreso, ove possibile, l'intervento della GEPI.
   Roma, addi' 27 ottobre 1989
                              Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO