IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938; Visto l'art. 1, lettera e), della legge 28 marzo 1986, n. 730; Visto l'art. 3, comma 1, del decreto-legge 26 gennaio 1987, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 marzo 1987, n. 120; Vista la propria ordinanza n. 1189/FPC del 2 ottobre 1987, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 239 del 3 ottobre 1987, concernente disposizioni per la presentazione delle domande e la conduzione delle verifiche tecniche per la riattazione degli edifici danneggiati dal sisma dell'agosto 1985 nei comuni di Bardi, Bore, Varsi, Compiano e Bedonia, nonche' la successiva ordinanza n. 1683/FPC del 10 aprile 1989, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del 21 aprile 1989, di modifica della precedente; Vista la nota 20 aprile 1989, prot. n. 8381, del dipartimento ambiente, territorio e trasporti della giunta regionale dell'Emilia-Romagna con la quale, ai sensi del combinato disposto dell'art. 12 dell'ordinanza numero 1189/FPC e dell'art. 1 dell'ordinanza n. 1683/FPC, e' stata trasmessa al dipartimento della protezione civile una stima di massima dei costi d'intervento ed una proposta del piano di finanziamento, elaborati d'intesa con il Gruppo nazionale per la difesa dai terremoti (G.N.D.T.), sentito il parere dei comuni interessati; Ritenuto di dover approvare detto piano di finanziamento con il quale si propone, nell'ambito della disponibilita' complessiva pari a 3.500 milioni, di destinare la somma di lire 3.000 milioni agli interventi su edifici pubblici e la somma di lire 500 milioni agli interventi su edifici privati; Ritenuto, altresi', di dover disporre immediatamente l'assegnazione dei fondi relativi al settore pubblico a favore dei comuni interessati, per l'esecuzione delle opere indicate nel sopracitato piano di finanziamento; Ravvisata l'opportunita' di indicare, nell'ambito della somma di lire 500 milioni da destinare al settore privato, le quote relative ai comuni interessati; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. La somma di lire 3.500 milioni, messa a disposizione dal disposto dell'art. 1, lettera e), della legge 28 ottobre 1986, n. 730, e' destinata nella misura di 3.000 milioni agli interventi sul patrimonio edilizio pubblico e nella misura di 500 milioni agli interventi sul patrimonio edilizio privato per i quali si individuano le seguenti quote: comune di Bardi lire 325 milioni; comune di Bore lire 60 milioni; comune di Compiano lire 55 milioni e comune di Varsi lire 60 milioni.