IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  Vista  la  legge  15 maggio  1989, n. 181, e successive modifiche e
integrazioni,  recante  misure di sostegno e di reindustrializzazione
per  le  aree  di  crisi  siderurgica,  in  attuazione  del  piano di
risanamento  della  siderurgia e, in particolare, gli articoli 5 e 8,
nei  quali,  fra l'altro, e' affidata alla SPI la realizzazione di un
Piano di promozione industriale;
  Vista  la  nota  di autorizzazione SG(96)D/5815 del 26 giugno 1996,
con  la quale la Commissione UE ha informato le autorita' italiane di
non  sollevare  obiezioni  nei  confronti  del  regime di aiuti sopra
citato, a norma degli articoli 92 e 93 del Trattato CE, nonche' degli
articoli 61 e 62 dell'accordo sullo Spazio economico europeo;
  Vista  la  nota della Commissione europea del 14 dicembre 2000, con
la  quale  viene comunicato di considerare compatibile con il mercato
comune l'aiuto di cui sopra, avendo le autorita' Italiane adottato le
opportune misure sensi dell'art. 88, paragrafo 1, del trattato;
  Vista  la  successiva  nota  di  autorizzazione  della  Commissione
europea  del  18 settembre  2003  C(2003)  3365  con  la  quale viene
comunicato   di   considerare   compatibile  con  il  mercato  comune
l'estensione  del  sistema  agevolativo  ex legge n. 181/1989 a nuove
aree  di  crisi  industriale  diverse  da  quella  siderurgica,  come
previsto  dall'art.  73  della  legge  n. 289/2002 (Legge finanziaria
2003),  e  quindi  potenzialmente a tutto il territorio nazionale, in
presenza di crisi settoriali localizzate;
  Viste  le ulteriori estensioni degli incentivi ex legge n. 181/1989
riconducibili  all'autorizzazione  comunitaria  di  cui al precedente
paragrafo e  approvate con l'art. 1, commi 265-268 della legge n. 311
del  30 dicembre  2004;  con l'art. 11, commi 8 e 9 della legge n. 80
del  14 maggio  2005;  con  l'art. 1, comma 30 della legge n. 266 del
23 dicembre  2005;  con  l'art.  37 della legge n. 51 del 23 febbraio
2006; con delibera CIPE n. 29 del 22 marzo 2006;
  Visto  il  Regolamento  (CE)  n.  1628/2006  del  24 ottobre  2006,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  dell'Unione europea L 302 del
1° novembre   2006,   pag.   29,   relativo   all'applicazione  degli
articoli 87  e  88  del  trattato  CE  agli  aiuti  di  Stato per gli
investimenti a finalita' regionale;
  Visto   il   Regolamento  (CE)  n.  70/2001  del  12 gennaio  2001,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  dell'Unione  europea L 10 del
13 gennaio   2001,  e  successive  modifiche  ed  integrazioni,  come
prorogato  dal  Regolamento n. 1976/2006, pubblicato nella G.U.C.E. L
368 del 23 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87
e  88  del  trattato  CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e
delle medie imprese;
  Prso  atto  che  la  Commissione  europea  ha  approvato in data 28
novembre 2007 la Carta di aiuti a finalita' regionale 2007-2013;
  Considerato, inoltre, che l'applicazione del regime di aiuti di cui
alla  legge n. 181/1989 risulta soggetta alle regole sul cumulo degli
aiuti  sia nel caso di aiuti per finalita' diverse, sia che si tratti
di  aiuti  per  la  stessa  finalita'  finanziati  da  regimi diversi
adottati  da  uno stesso ente o da vari enti, dovendosi, in tal caso,
rispettare il massimale piu' elevato dei vari regimi interessati;
  Considerato,   altresi',   che   il   regime  di  cui  trattasi  e'
specificatamente  soggetto alle disposizioni e alle norme comunitarie
concernenti  taluni  settori  di attivita' tra cui quelli soggetti al
Trattato  CECA,  i  trasporti,  la pesca e l'agricoltura, compreso il
settore  della  trasformazione  e  commercializzazione  dei  prodotti
agricoli;
  Considerato  che  Sviluppo  Italia S.p.A. e' subentrata alla SPI in
tutti i rapporti giuridici ed economici e nelle funzioni ad essa gia'
assegnate  dalle  norme  legislative vigenti per effetto dell'art. 3,
punto  2  del  decreto  legislativo n. 1/1999 e da ultimo per effetto
della  fusione  per  incorporazione  della  SPI  medesima in Sviluppo
Italia  S.p.A.,  decorrente  dal 1° luglio 2000, disposta nell'ambito
del  programma  di  riordino  di  cui  al  citato decreto legislativo
integrato  e  modificato  con decreto legislativo n. 3 del 14 gennaio
2000;
  Ritenuto  di dover emanare a Sviluppo Italia S.p.A. (ora denominata
Agenzia  nazionale  per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo
d'impresa  S.p.A.  secondo  quanto  stabilito dall'art. 1, comma 460,
legge n. 296/2006) direttive per l'adeguamento del regime di aiuti ex
legge   n.   181/1989,   e  successive  estensioni  al  sopra  citato
Regolamento  (CE)  n.  1628/2006  in  materia  di  aiuti  a finalita'
regionale  per  il  periodo  2007-2013 nonche' al Regolamento (CE) n.
70/2001 come prorogato dal Regolamento n. 1976/2006;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                        Ambito di intervento
  1.  L'Agenzia  nazionale  per  l'attrazione degli investimenti e lo
sviluppo   d'impresa   S.p.A.   (di   seguito  denominata  «Agenzia»)
nell'ambito   della   realizzazione   del   Programma  di  Promozione
Industriale  di  cui  alle  leggi  n.  181/1989,  n.  513/1993 e alle
ulteriori  estensioni  approvate con le disposizioni normative di cui
alle  premesse,  dovra'  operare,  per  la  concessione degli aiuti a
finalita'   regionale,   nel  rispetto  dei  principi  contenuti  nel
Regolamento  di  esenzione  (CE)  n.  1628/2006  del 24 ottobre 2006,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  dell'Unione europea L 302 del
1° novembre  2006, limitatamente alle aree comprese nella nuova Carta
degli  aiuti a finalita' regionale 2007-2013, approvata dalla U.E. in
data 28 novembre 2007.
  2.  Per  la  concessione  degli aiuti alle P.M.I., consentita nelle
restanti  aree  del  territorio  nazionale,  L'Agenzia  operera'  nel
rispetto del Regolamento (CE) n. 70/2001, pubblicato nella G.U.C.E. L
10  del 13 gennaio 2001, e successive modifiche ed integrazioni, come
prorogato  dal  Regolamento  n. 1976/2006 pubblicato nella GUCE L 368
del 23 dicembre 2006, istituito in esenzione.