IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la  legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»),
che,  all'art.  1,  ha  stabilito  che  le infrastrutture pubbliche e
private  e  gli  insediamenti  strategici  e  di preminente interesse
nazionale,  da  realizzare  per  la modernizzazione e lo sviluppo del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato  secondo  i  criteri e le indicazioni procedurali contenuti
nello  stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in
sede  di  prima applicazione della legge, il suddetto programma entro
il 31 dicembre 2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato,  prevede  che  gli  interventi  medesimi  siano compresi in
intese  generali  quadro  tra  il  Governo  e  ogni singola regione o
provincia   autonoma,   al   fine   del   congiunto  coordinamento  e
realizzazione delle opere;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.
327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita',
come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre
2004, n. 330;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto (CUP), e le delibere attuative emanate da questo Comitato;
  Visto  l'art.  4  della  legge  24 dicembre  2003,  n.  350  (legge
finanziaria 2004), e visti in particolare:
    i  commi 134  e  seguenti,  ai  sensi  dei  quali la richiesta di
assegnazione  di  risorse  a  questo  Comitato, per le infrastrutture
strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante
dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle
concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere
corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano
economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da
questo Comitato;
    il  comma 176,  che  autorizza  ulteriori  limiti  di impegno nel
biennio   2005-2006   per   la   realizzazione  delle  infrastrutture
strategiche di cui alle leggi citate ai punti precedenti;
  Visto  il  decreto  legislativo  12 aprile 2006, n. 163, intitolato
«codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in  attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive
modificazioni ed integrazioni, e visti in particolare:
    la  parte  II, titolo III, capo IV concernente «lavori relativi a
infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»;
    l'art.  256,  che  ha  abrogato  il decreto legislativo 20 agosto
2002, n. 190, concernente la «attuazione della legge n. 443/2001, per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici  e  di  interesse  nazionale», come modificato dal decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
  Visto  il  decreto-legge  18 maggio  2006,  n.  181 convertito, con
modificazioni  dall'art. 1 della legge 17 luglio 2006, n. 233, che ha
modificato l'art. 2, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999,
n.  300,  operando  -  tra l'altro - la scissione del Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti in Ministero delle infrastrutture e
Ministero dei trasporti;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002,  supplemento  ordinario),  con  la quale questo Comitato, ai
sensi  del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il
1°  Programma  delle opere strategiche, che nell'allegato 1 include -
nell'ambito   dei  «Sistemi  urbani»  -  l'intervento  relativo  alla
«metropolitana di Monza», cui l'allegato alla delibera 18 marzo 2005,
n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.  207/2005)  -  parte II, riconduce il
prolungamento della linea M5 a Monza Bettola;
  Vista  la  delibera  3 maggio  2001,  n.  76 (Gazzetta Ufficiale n.
182/2001),  con  la  quale  questo  Comitato aveva approvato un primo
stanziamento,  in termini di volume di investimenti, di 81,70 milioni
di euro per il 1° lotto funzionale Garibaldi-Zara della linea 5 della
metropolitana  di  Milano  a valere sui fondi della legge 26 febbraio
1992,  n.  211,  recante  finanziamenti,  ai  fini dello sviluppo del
trasporto  pubblico in ambito urbano, per la realizzazione di sistemi
di trasporto di massa a guida vincolata;
  Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  l'allora  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei trasporti era
chiamato  a  svolgere  ai  fini della vigilanza sull'esecuzione degli
interventi   inclusi   nel   primo   programma  delle  infrastrutture
strategiche;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo
di piano economico-finanziario ai sensi dell'art. 4, comma 140, della
legge n. 350/2003;
  Vista  la  delibera  29 settembre 2004 n. 56 (Gazzetta Ufficiale n.
91/2005),  con  cui  e' stato approvato - ai sensi degli articoli 3 e
17,  comma 4,  del  decreto  legislativo  n.  190/2002  - il progetto
preliminare  della  linea  M5,  tratta  «Garibaldi FS-Bignami», della
metropolitana  di  Milano, comprensivo del citato 1° lotto funzionale
Garibaldi-Zara,  per  un costo complessivo di 495,157 milioni di euro
ed  e'  stato assegnato, sempre in termini di volume di investimenti,
un  finanziamento di 175,66 milioni di euro, il cui onere e' imputato
sul  quinto  limite di impegno quindicennale di cui all'art. 13 della
legge n. 166/2002, decorrente dal 2006;
  Vista  la  delibera  6 aprile  2006,  n. 130 (Gazzetta Ufficiale n.
199/2006), che - all'allegato 2 - articola l'intervento relativo alla
«metropolitana  di  Monza» nei sub-interventi di «prolungamento della
linea  metro  1  a  Monza Bettola: tratta Sesto FS - Monza Bettola» e
«nuova  linea  metropolitana M5 da Garibaldi a Monza Bettola - tratta
Garibaldi-Bignami», nonche' il prolungamento della M5 a Monza Bettola
e relativo parcheggio di interscambio;
  Visto  il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con
il  Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti   il   14 marzo   2003,   e   successive  modificazioni  ed
integrazioni,  con  il quale - in relazione al disposto dell'art. 15,
comma 2,  del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2,
del  decreto  legislativo  n.  163/2006)  -  e'  stato  costituito il
Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
  Vista  la  nota  5 novembre  2004,  n.  COM/3001/1, con la quale il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
  Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2008-2012,  sul  quale  questo Comitato ha espresso parere favorevole
con  delibera  28 giugno  2007,  n. 45, che include, nell'allegato B4
relativo  alle «opere da avviare entro il 2012», con riferimento alla
regione  Lombardia,  l'intervento «Metropolitana di Milano M5: tratta
Garibaldi-Bignami»  per  un  costo  complessivo  di 495,16 milioni di
euro,  di  cui  175,67  milioni  di euro a carico delle risorse della
«legge obiettivo»;
  Vista  la  nota  11 luglio  2007, n. 301, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  ha  trasmesso,  ai  fini dell'acquisizione del
parere    dell'Unita'   tecnica-finanza   di   progetto,   il   piano
economico-finanziario  relativo alla «nuova linea metropolitana M5 da
Garibaldi  a  Monza  Bettola,  tratta Garibaldi-Bignami», comprensivo
della variante Garibaldi FS;
  Vista  la  nota  13 luglio  2007,  n.  312,  con la quale il citato
Ministero ha trasmesso la relazione istruttoria relativa all'opera di
cui sopra, chiedendo l'approvazione - con prescrizioni - del progetto
definitivo  e  del  piano  di risoluzione delle interferenze, nonche'
l'introduzione di una variante relativa alla stazione Garibaldi;
  Vista  la  nota  integrativa alla predetta relazione, consegnata in
seduta  e  corredata  dal  testo  aggiornato del «foglio condizioni»,
dalla scheda ex delibera n. 63/2003 e dal piano economico-finanziario
sintetico;
  Considerato  che  l'art.  1  della  citata  legge n. 443/2001, come
modificato  dall'art.  13  della  legge n. 166/2002, e l'art. 163 del
decreto  legislativo  n.  163/2006  attribuiscono  la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al  Ministero  delle  infrastrutture, che puo' in proposito
avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;

                             Prende atto

delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e, in particolare:
  sotto l'aspetto tecnico-procedurale
    che    l'intervento   consiste   nella   realizzazione   di   una
metropolitana   leggera  su  rotaia  ad  automazione  integrale,  con
percorso interamente in sede propria lungo l'asse urbano definito dai
viali  Zara  e  Testi,  in  galleria naturale ed artificiale, e nella
realizzazione  di nove stazioni e di un deposito-officina sotterraneo
a  Bignami  destinato  a  lavori  di  manutenzione ordinaria, nonche'
nell'acquisto di dieci rotabili;
    che l'opera rientra in un disegno generale inteso ad estendere la
rete  di  forza  del  trasporto  pubblico  locale  verso l'hinterland
milanese  ed  in  particolare  -  in  relazione  alle  tendenze della
dinamica  demografica,  occupazionale  e  delle  unita' locali, verso
l'area  di  Sesto-Monza,  caratterizzata  da  un  elevato  livello di
urbanizzazione e di domanda di mobilita' sul territorio, ed ha, quale
ambito  territoriale  di riferimento, il bacino di gravitazione sulla
direttrice   Milano-Monza,  che  include  sia  i  comuni  di  diretta
influenza  (Sesto, Cinisello, Monza), sia quelli di apporto (Muggio e
Lissone);
    che   il  comune,  in  qualita'  di  soggetto  aggiudicatore,  ha
trasmesso  al  Ministero  delle  infrastrutture, con nota 19 dicembre
2006,   n.   PG   1180824,   il   progetto   definitivo  -  corredato
dall'attestazione,  rilasciata  dal  progettista,  di rispondenza del
progetto  stesso  al progetto preliminare e alle prescrizioni dettate
in  sede  di  approvazione  dello stesso, e che il comune medesimo ha
successivamente    trasmesso    detto    piano   anche   alle   altre
Amministrazioni  interessate  e agli enti gestori delle interferenze,
nonche' inviato al Ministero istruttore documentazione integrativa;
    che  il  Ministero  dell'ambiente e della tutela del territorio e
del  mare, con nota 14 marzo 2007, n. DSA-2007-0007710, ha comunicato
al  Ministero istruttore che la competenza a svolgere le attivita' di
verifica  sull'ottemperanza alle prescrizioni di carattere ambientale
e' della regione Lombardia;
    che  in data 7 maggio 2007 e' stata espletata dal Ministero delle
infrastrutture  la  Conferenza di servizi istruttoria, ai sensi e per
gli effetti dell'art. 168 del decreto legislativo n. 163/2006, con la
partecipazione dei soggetti interessati;
    che  le  Amministrazioni  e  gli  Enti  interessati  - tra cui il
Ministero  dell'interno,  l'Ispettorato  logistico dell'esercito e la
provincia  di  Milano  - che si e' da ultimo espressa con delibera di
Giunta  21 maggio  2007,  n. 328 - e gli Enti interferiti (tra cui il
principale  RFI  S.p.A.) hanno espresso parere favorevole, spesso con
prescrizioni,   mentre  la  regione  Lombardia  e  il  Ministero  dei
trasporti  hanno  evidenziato  la  necessita'  di rendere passante la
stazione  Garibaldi  -  in  modo  da  poter approntare la linea per i
futuri  prolungamenti  in  corso  di  programmazione, in linea con le
indicazioni  di approfondimenti in tal senso a suo tempo formulate da
questo  Comitato  -  e, nel comunicare il proprio avviso positivo sul
progetto,   hanno  ribadito  tale  necessita',  rispettivamente,  con
delibera di Giunta 18 maggio 2007, n. VIII/4753, e con nota 21 maggio
2007,  n.  RU/47571Q.12.02,  aveva  gia'  provveduto a trasmettere al
Ministero istruttore le osservazioni nel frattempo pervenute anche da
privati  e  che,  poiche'  la modifica come sopra richiesta risultava
realizzabile  unicamente  con una variante di tracciato, il comune ha
predisposto  i  relativi  elaborati  tecnici  trasmettendo  la  nuova
versione  progettuale  con  nota  22 giugno  2007,  n.  PG573787,  al
Ministero  delle  infrastrutture,  al  Ministero  per  i  beni  e  le
attivita'  culturali,  alla  regione  e  al Ministero dei trasporti e
procedendo  poi  ad  approvare  la  variante  con  delibera di Giunta
12 luglio 2007, n. 1681;
    che  con voto 4 luglio 2007, n. 377/L.O., di cui il Ministero dei
trasporti  ha  trasmesso  stralcio  al  Ministero  istruttore, parere
positivo ha formulato anche la Commissione interministeriale prevista
dalla  legge  29 dicembre  1969,  n.  1042,  sul progetto definitivo,
comprensivo    della    suddetta   variante   subordinatamente   alle
osservazioni  e prescrizioni formulate nella relazione 4 luglio 2007,
n.  63337,  dalla  citata  Amministrazione,  che,  sotto  il  profilo
finanziario,  ha  preso  in  esame  il  nuovo  quadro  economico come
modificato  rispetto  al  progetto  preliminare  ed  ha rappresentato
l'opportunita' di verificare, per la voce «spese generali» che non si
siano  verificate  ripetizioni  rispetto  ad  altre  voci  di  spesa,
formulando altresi' considerazioni per altri punti;
    che,  con  nota  16 luglio  2007,  n.  BAP  502/34.19.04/13736 il
Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali, che si era gia'
espresso  favorevolmente,  con  prescrizioni, sul progetto definitivo
con  nota  31 maggio  2007,  n. S02/341904/10624, ha formulato parere
favorevole in ordine alla citata variante;
    che   la   regione   Lombardia,   con  nota  17 luglio  2007,  n.
A1.2007.0073369,   ha  formulato  parere  favorevole  sulla  variante
progettuale proposta, con la previsione di approfondimenti ambientali
nella   successiva   fase   di  approvazione  del  relativo  progetto
definitivo;
    che  il Ministero delle infrastrutture propone le prescrizioni da
formulare in sede di approvazione del progetto, esponendo in apposito
allegato  alla  propria  relazione  le motivazioni in caso di mancato
recepimento  di  osservazioni  avanzate  nella  fase  istruttoria, ed
evidenzia le principali interferenze;
  sotto l'aspetto attuativo
    che  il  soggetto  aggiudicatore  viene  confermato nel comune di
Milano;
    che il comune di Milano, ai sensi dell'art. 37-bis della legge 11
febbraio  1994, n. 109, ha aggiudicato - con determinazione 17 maggio
2006,  n.  131,  del  Direttore  centrale  ambiente  e mobilita' - la
concessione   per   la  progettazione  definitiva  ed  esecutiva,  la
costruzione  e  la  gestione  della  tratta  in  questione all'A.T.I.
Astaldi  S.p.A.  mandataria  ed  altri,  che  ha  costituito, ex art.
37-quinquies di detta legge, la societa' di progetto «Metro S.p.A.»;
    che   detta   Societa'  ha  stipulato  apposita  convenzione,  il
14 giugno 2006, con il comune di Milano;
    che  per  la  fase realizzativa della linea M5 tratta Garibaldi -
Bignami e' prevista una durata complessiva di 58 mesi;
    che  all'intervento  «Nuova linea metropolitana M5 da Garibaldi a
Monza  Bettola,  tratta  Garibaldi  -  Bignami  « e' assegnato il CUP
B61E0400004000;
   sotto l'aspetto finanziario
    che  il  costo  aggiornato  dell'opera,  riportato  nella stesura
originaria   del   progetto   definitivo  e  approvato  dal  soggetto
aggiudicatore  con  delibera  di Giunta 17 novembre 2006, n. 2641, e'
pari a 502,240 milioni di euro;
    che  il  comune  di  Milano  ha  comunicato  al  Ministero  delle
infrastrutture,  con  nota  22 giugno  2007,  n.  PG  573881/2007, il
maggiore costo indotto dalla variante, pari a 55,589 milioni di euro,
dichiarando  nel contempo che tale importo verra' finanziato in parte
a  proprio  carico  e in parte a carico della finanza di progetto con
aggiornamento   della   citata   convenzione   intercorrente  con  la
concessionaria;
    che  la  copertura  del  costo  complessivo  dell'opera  - pari a
557,829 milioni di euro, di cui 42,376 per rotabili - e' quindi cosi'
assicurata:

                                                    (milioni di euro)

=====================================================================
 Finanziamento statale ex legge n. 211/1992 - Delibera CIPE  |
                      del 3 maggio 2001                      |81,700
=====================================================================
Finanziamento legge obiettivo - Delibera CIPE n. 56/2004     |175,669
---------------------------------------------------------------------
Finanziamento comune di Milano                               | 68,881
---------------------------------------------------------------------
Finanziamento privato                                        |231,579
---------------------------------------------------------------------
Totale . . .                                                 |557,829

    che  l'IVA  inclusa nel quadro economico dell'opera, computata al
10%, incide solo sul contributo pubblico;
    che  anche  l'Unita'  tecnica  finanza  di  progetto,  a  seguito
dell'esame  del  piano economico-finanziario, ha espresso valutazione
positiva  sui  contenuti  e  sui parametri indicativi, confermando la
necessita',  per  l'equilibrio  economico e finanziario, dell'entita'
dei contributi pubblici stanziati;

                              Delibera:

1. Approvazione progetto definitivo.
  1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166, comma 5, del decreto
legislativo  n.  163/2006,  nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto
del   Presidente   della   Repubblica   n.   327/2001,  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni, e' approvato - con le prescrizioni e
raccomandazioni  proposte  dal Ministero delle infrastrutture - anche
ai   fini  della  dichiarazione  di  pubblica  utilita'  il  progetto
definitivo  «Nuova  metropolitana  M5  da  porta  Garibaldi  a  Monza
Bettola: da progressiva 430,586 binario sinistro a Bignami».
  L'approvazione  sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione
e  parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le
opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato.
  1.2.  Le  prescrizioni  cui  resta  subordinata  l'approvazione del
progetto  sono  riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante
della presente delibera.
  Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture sono
riportate   nella   parte   2ª   del  citato  allegato.  Il  soggetto
aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di
dette  raccomandazioni,  fornira' al riguardo puntuale motivazione in
modo  da  consentire  al  citato  Ministero  di  esprimere le proprie
valutazioni  e  di  proporre  a  questo Comitato, se del caso, misure
alternative.
  1.3.   E'  approvato,  altresi',  il  piano  di  risoluzione  delle
interferenze   predisposto,   ai  sensi  dell'art.  170  del  decreto
legislativo n. 163/2006, dal soggetto aggiudicatore in relazione alle
osservazioni  pervenute  dai  relativi Enti gestori e riportato negli
elaborati progettuali da M5 AO 100.00 a M5 AO 13.700.
  1.4 Gli immobili di cui e' prevista l'espropriazione sono riportati
negli  elaborati  del  progetto  definitivo  dal M5 A8 001 01 a M5 A8
00401 e da M5 A8 005 00 a M5 A8 00700.
2. Disposizioni relative alla «variante stazione di Garibaldi».
  2.1.  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 167, commi 6 e 7, del
decreto  legislativo  n.  163/2006,  e'  disposto l'inserimento della
variante   relativa   alla  stazione  di  Garibaldi  descritta  negli
elaborati  grafici  a  livello  di  progetto  preliminare inviati dal
Comune di Milano con nota 22 giugno 2007, n. PG573787.
  Il  relativo  progetto  definitivo  sara'  sottoposto,  non  appena
possibile, a questo Comitato ai fini dell'approvazione.
  1.2.  L'importo  di 557,829 milioni di euro, comprensivo dell'onere
di  realizzazione  della  variante stazione Garibaldi, rappresenta il
nuovo limite di spesa dell'intervento.
  Il  differenziale,  rispetto al costo del progetto preliminare, non
comporta oneri aggiuntivi a carico dello Stato.
3. Clausole finali.
  3.1.  Il  Ministero delle infrastrutture provvedera' ad assicurare,
per   conto  di  questo  Comitato,  la  conservazione  dei  documenti
componenti  il progetto dell'intervento «Nuova linea metropolitana M5
da  Garibaldi  a  Monza Bettola, tratta Garibaldi-Bignami», approvato
con la presente delibera.
  3.2.  Il  Ministero  delle infrastrutture provvedera' a svolgere le
attivita'  di  supporto  intese  a  consentire  a  questo Comitato di
espletare  i  compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad
esso  assegnati  dalla  normativa  citata  in premessa, anche tenendo
conto  delle  indicazioni  di  cui  alla  delibera  n.  63/2003 sopra
richiamata.
  3.3.  Il  soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei
lavori,  a  fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto
recepimento,   nel   progetto   esecutivo,   delle   prescrizioni   e
raccomandazioni  riportate nel menzionato allegato e sull'esito delle
verifiche  relative  agli  aspetti evidenziati nella relazione per la
Commissione   interministeriale  ex  lege  n.  1042/1969.  Il  citato
Ministero  procedera',  a sua volta, a dare comunicazione al riguardo
alla Segreteria di questo Comitato.
  3.4.  In  adesione  alla  richiesta  rappresentata  nella  nota del
coordinatore  del  Comitato  di coordinamento per l'alta sorveglianza
delle  grandi  opere  citata  in  premessa,  dovra'  essere stipulato
apposito  protocollo  d'intesa tra la Prefettura competente - UTG, il
comune  di  Milano e la Societa' di progetto «Metro S.p.A.», mirato a
potenziare  l'attivita'  di  monitoraggio  al fine di prevenzione dei
tentativi   di   infiltrazione  della  criminalita'  organizzata.  Il
protocollo  dovra'  seguire le linee guida sintetizzate nell'allegato
2,  che  forma  parte integrante della presente delibera. Esso dovra'
inoltre   recepire  eventuali  ulteriori  indicazioni  formulate  dal
suddetto  Comitato  prima della stipula del protocollo in questione e
che   il   Comitato  stesso  provvedera'  a  comunicare  alla  citata
Prefettura.
  3.5.  Ai sensi della delibera n. 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta
Ufficiale  n.  276/2004),  il  CUP  relativo  a ciascuna opera dovra'
essere  evidenziato  in  tutta  la  documentazione  amministrativa  e
contabile riguardante l'opera stessa.
    Roma, 20 luglio 2007
                                                 Il Presidente: Prodi
Il segretario del CIPE: Gobbo

Registrato alla Corte dei conti il 18 gennaio 2008
Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 1
Economia e finanze, foglio n. 97