IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2002 recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre 2002; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002 recante «Disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri», pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 55 del 7 marzo 2003; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 dicembre 2004, n. 300, recante l'istituzione di un attestato di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 27 giugno 2006, n. 147, recante individuazione degli eventi calamitosi di rilevante gravita', in Italia e all'estero, per i quali viene concessa l'attestazione di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 27 giugno 2006, n. 147, recante la concessione dell'attestazione di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile per i «grandi eventi»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 ottobre 2006 recante «Modifiche all'organizzazione interna del Dipartimento della protezione civile», registrato alla Corte dei conti in data 10 novembre 2006, registro n. 12, foglio n. 88, in particolare l'art. 3, comma 9, lettera c); Preso atto delle segnalazioni formulate dalle amministrazioni, centrali e periferiche, dagli enti pubblici e privati, dai corpi e dalle organizzazioni coinvolti negli eventi di cui ai citati decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 maggio 2006 e pervenute al Dipartimento della protezione civile, ai sensi degli articoli 3 dei medesimi decreti; Vista la nota 17 dicembre 2007 prot. n. PC/17896/AG.V della Protezione civile della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia; Considerati la tempestivita' e l'efficacia con le quali la struttura regionale di protezione civile della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia ha posto in essere gli interventi volti al soccorso delle popolazioni colpite da calamita', per le quali e' stato dichiarato lo stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge n. 225/1992, nonche' la realizzazione di opere finalizzate alla messa in sicurezza del territorio regionale, cofinanziate con fondi dipartimentali e regionali, nonche' le meritevoli attivita' di previsione e prevenzione poste in essere dalla predetta struttura; Preso atto, altresi', che la struttura regionale di protezione civile della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, nell'ambito della Conferenza per i rapporti tra Stato e regioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e' stata individuata quale struttura regionale capofila a livello nazionale; Ritenuto, pertanto, che le attivita' poste in essere dalla Protezione civile della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e dal suo direttore centrale, dott. Guglielmo Berlasso, possono rientrare pienamente nella seconda fattispecie dell'art. 4, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2004, «atti di rilevanza compiuti nel corso di operazioni coordinate dal Dipartimento della protezione civile», con conseguente riconoscimento dell'attestazione di benemerenza di I classe alla Protezione civile della citata regione autonoma ed al suo direttore; Preso atto delle numerose richieste formulate al Dipartimento della protezione civile e finalizzate alla riapertura dei termini per ulteriori segnalazioni per la concessione di benemerenze ai sensi dei decreti 2 maggio 2006; Ritenuto di dover individuare caratteristiche uniformi e criteri omogenei per la produzione, l'acquisto e l'uso delle relative insegne; Considerato che il colore ufficiale del Dipartimento della protezione civile e' il blu e che pertanto occorre modificare i colori delle insegne previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2004 da arancione a blu; Considerato che le parole «l'indicazione geografica dell'evento calamitoso» di cui all'art. 7, comma 1, non ricomprendono la fattispecie dei grandi eventi e che pertanto sulla fascetta di bronzo deve essere incisa la denominazione dell'evento; Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla concessione delle benemerenze del Dipartimento della protezione civile a decorrere dalla data del presente decreto; Su proposta del Capo del dipartimento della protezione civile; Decreta: Art. 1. 1. E' concessa la pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile ai soggetti di cui agli allegati elenchi, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto, secondo le rispettive classi e fasce, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2004, a decorrere dalla data del presente decreto. 2. L'albo delle pubbliche benemerenze di protezione civile e' tenuto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, Ufficio bilancio e risorse umane, servizio affari amministrativi, benemerenze e speciali elargizioni.