IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
              E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

  Vista  la  legge  8 luglio  1986,  n.  349 recante «Istituzione del
Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»;
  Vista  la  legge 7 agosto 1990, n. 241 concernente «Nuove norme sul
procedimento   amministrativo»   e   sue   successive   modifiche   e
integrazioni;
  Vista   la  legge  9 dicembre  1998,  n.  426,  concernente  «Nuovi
interventi in campo ambientale»;
  Visto   il   decreto   ministeriale   18 settembre   2001,  n.  468
«Regolamento  recante:  Programma  nazionale di bonifica e ripristino
ambientale»;
  Visti  i  decreti  del  Ministro  dell'ambiente  e della tutela del
territorio  del  2 dicembre  2002  e  del 23 ottobre 2003 (pubblicati
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  55  del  7  marzo  2003 e n. 26 del 2
febbraio  2004)  con i quali e' stata approvata la perimetrazione del
sito di bonifica di interesse nazionale di «Frosinone»;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
19 maggio 2005 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza
socio-economico-ambientale  nel  territorio dei comuni di Colleferro,
Segni  e  Gavignano  in  provincia  di Roma, e dei comuni di Paliano,
Anagni,  Ferentino,  Sgurgola,  Morolo  e  Supino,  in  provincia  di
Frosinone;
  Vista  la  legge  2 dicembre  2005,  n.  248, art. 11-quaterdecies,
comma 15,  che  ha  disposto  che «Al comma 4 dell'art. 1 della legge
9 dicembre 1998, n. 426, dopo la lettera p-terdecies), e' aggiunta la
seguente:  «p-quaterdecies) area del territorio di cui al decreto del
Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  19 maggio 2005, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 27 maggio 2005», integrando cosi'
la lista dei siti di interesse nazionale da bonificare;
  Vista  la  nota  prot.  n. 1107/QdV/DI/VII-VIII del 18 gennaio 2006
trasmessa al Presidente della regione Lazio, commissario delegato per
l'emergenza  nel territorio del fiume Sacco, al soggetto attuatore ex
art.  1,  comma 1,  dell'O.P.C.M.  n.  3441  del 10 giugno 2005, alla
regione   Lazio,  Direzione  regionale  attivita'  della  Presidenza,
all'ARPA  regione Lazio con la quale sono state richieste, per quanto
di  rispettiva  competenza, informazioni in merito sia alle attivita'
gia'  poste  in  essere  sia  alla  presenza  di  aree potenzialmente
inquinate  all'interno  del  perimetro, includendo tra queste le aree
inserite  nel  Piano regionale di bonifica, aree oggetto di attivita'
potenzialmente  inquinanti,  individuate  nell'allegato 1 del decreto
ministeriale 16 maggio 1989, aree oggetto di notifiche ai sensi della
normativa  in  materia  di  bonifiche,  aree  interessate  da rilasci
incidentali   o  dolosi  di  sostanze  pericolose,  aree  industriali
dismesse,   aree,  anche  a  destinazione  agricola,  interessate  da
spandimento  non  autorizzato  di  fanghi  e residui pericolosi, aree
interessate   da   discariche   gestite   non   correttamente,   aree
interessate,  da  operazioni  di  adduzione e stoccaggio idrocarburi,
nonche'  aree  oggetto  di contaminazione passiva causata da ricaduta
atmosferica   di  inquinanti,  ruscellamento  di  acque  contaminate,
abbandono  o  seppellimento di rifiuti, in relazione all'inquinamento
comportante,  tra  l'altro,  potenziali conseguenze ambientali per le
quali  e'  oltremodo  urgente  e indifferibile procedere ai necessari
accertamenti  al fine di porre in essere adeguati interventi di messa
in  sicurezza  d'emergenza,  caratterizzazione  e bonifica delle aree
inquinate interessate;
  Visto  il  decreto  legislativo  3 aprile  2006,  n.  152 «Norme in
materia  ambientale»  ed in particolare l'art. 252 «siti di interesse
nazionale»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3552
del  17 novembre  2006  che,  all'art. 16, ha integrato la precedente
ordinanza  n.  3441  del  10 giugno 2005 attribuendo, tra l'altro, al
commissario   delegato  l'esclusiva  competenza  per  il  superamento
dell'emergenza  nel  territorio  dei  comuni  di  Colleferro, Segni e
Gavignano  in  provincia  di  Roma,  e dei comuni di Paliano, Anagni,
Ferentino, Sgurgola, Morolo e Supino, in provincia di Frosinone;
  Ritenuto  di  dover  individuare  nella perimetrazione provvisoria,
cosi'  come  indicata nella cartografia allegata al presente decreto,
il  territorio  del  bacino idrografico del fiume Sacco, in relazione
all'inquinamento  comportante,  tra  l'altro,  potenziali conseguenze
ambientali   per  le  quali  e'  oltremodo  urgente  e  indifferibile
procedere  ai  necessari  accertamenti  al  fine  di  porre in essere
adeguati    interventi    di    messa   in   sicurezza   d'emergenza,
caratterizzazione  e  bonifica  delle  aree inquinate interessate, ad
eccezione  dei territori dei suddetti comuni, di esclusiva competenza
commissariale  nonche'  delle  aree  di  discarica  gia'  perimetrate
nell'ambito   del   sito   di  bonifica  di  interesse  nazionale  di
«Frosinone»;
  Vista  la  nota  prot. n. 3460/QdV/DI/VII-VIII del 17 febbraio 2006
con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e  del  mare  ha  chiesto  all'Autorita'  di  bacino  Liri Garigliano
Volturno   la  trasmissione  della  cartografia  relativa  al  bacino
idrografico     del    fiume    Sacco,    quale    sottobacino    del
Liri-Garigliano-Volturno;
  Vista  la  nota  mail  dell'Autorita'  di  bacino Liri, Garigliano,
Volturno, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della
tutela  del  territorio  n.  3501/QdV/DI  del 17 febbraio 2006 con la
quale  e'  stata trasmessa la cartografia relativa al sottobacino del
fiume Sacco, cosi' individuando i comuni interessati;
  Vista  la  nota  prot.  n. 1822/QdV/DI/VII/VIII del 24 gennaio 2007
trasmessa,   unitamente   all'allegata  cartografia,  al  commissario
delegato per l'emergenza nel territorio del fiume Sacco, alla regione
Lazio,  alla provincia di Frosinone, alla provincia di Roma, all'ARPA
Lazio,  alla ARPA Lazio sezione di Frosinone, alla ARPA Lazio sezione
di Roma, all'APAT, all'ENEA, all'ISPESL-DIPIA, all'Istituto Superiore
di  Sanita',  al  CNR,  alla Comunita' montana XII Monti Ernici, alla
Comunita'  montana  XV-Valle  del  Liri,  alla  ASL  RMG, alla ASL di
Frosinone,  al  comune  di  Acuto,  al comune di Alatri, al comune di
Arcinazzo Romano, al comune di Arnara, al comune di Artena, al comune
di  Bellegra,  al  comune  di  Boville Ernica, al comune di Capranica
Prenestina,  al  comune  di Carpineto Romano, al comune di Castel San
Pietro  Romano, al comune di Castro dei Volsci, al comune di Cave, al
comune  di Ceccano, al comune di Ceprano, al comune di Collepardo, al
comune di Falvaterra, al comune di Fiuggi, al comune di Frosinone, al
comune  di  Fumone,  al comune di Genazzano, al comune di Giuliano di
Roma, al comune di Gorga, al comune di Guarcino, al comune di Labico,
al  comune di Lariano, al comune di Lenola, al comune di Montelanico,
al  comune  di  Olevano Romano, al comune di Palestrina, al comune di
Pastena,  al  comune  di  Patrica,  al comune di Piglio, al comune di
Pisoniano,  al  comune di Pofi, al comune di Poli, al comune di Ripi,
al comune di Rocca di Cave, al comune di Rocca di Papa, del comune di
Rocca  Massima,  al  comune  di Rocca Priora, al comune di Roiate, al
comune  di  San Vito Romano, al comune di Serrone, al comune di Torre
Cajetani,  al  comune di Torrice, al comune di Trivigliano, al comune
di  Valmontone, al comune di Velletri, al comune di Veroli, al comune
di  Vico nel Lazio, al comune di Villa Santo Stefano e p.c. al comune
di Anagni, al comune di Colleferro, al comune di Ferentino, al comune
di Gavignano, al comune di Morolo, al comune di Paliano, al comune di
Segni,  al  comune di Sgurgola ed al comune di Supino, concernente la
convocazione  della  Conferenza  di servizi per il giorno 15 febbraio
2007,  al  fine di definire la perimetrazione provvisoria del sito di
bonifica  di interesse nazionale del «Territorio del bacino del fiume
Sacco»  ed il contestuale invito ai predetti comuni a provvedere alla
massima diffusione della nota medesima;
  Vista  la  nota  prot.  n. 861 del 14 febbraio 2007 con la quale il
comune  di  San  Vito Romano ha comunicato le aree inquinate presenti
nel   proprio   territorio  comunale,  individuate,  altresi',  nello
stralcio della Carta regionale tecnica allegata alla medesima nota:
    ex  discarica  di  rifiuti posta a monte delle sorgenti del fiume
Sacco;
    distributore carburanti della Societa' IP, ove sono gia' in corso
interventi  di decontaminazione del sottosuolo a causa di sversamento
accidentale di gasolio nel 2001;
  Visti  gli  esiti  della  suddetta  conferenza del 15 febbraio 2007
nella  quale e' stato chiesto all'ARPA Lazio di avviare, d'intesa con
i    comuni    territorialmente    competenti,    le   attivita'   di
subperimetrazione  al fine di individuare le potenziali situazioni di
inquinamento  ed e' stata, inoltre, accolta la richiesta formulata in
precedenza  dai  comuni di Ceccano e di Frosinone, di includere nella
perimetrazione  anche  il  sottobacino  del Fiume Cosa in qualita' di
tributario del fiume Sacco e «sede di diffuse emergenze ambientali»;
  Vista  la  nota  prot. n. 4768/QdV/DI/VII/VIII del 19 febbraio 2007
indirizzata al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero della
salute,  al  commissario  delegato per l'emergenza nel territorio del
fiume  Sacco,  alla  regione Lazio, alla provincia di Frosinone, alla
provincia  di  Roma,  alla provincia di Latina, all'ARPA Lazio-Rieti,
alla  ARPA  Lazio  sezione  di  Frosinone, alla ARPA Lazio sezione di
Latina,   alla  ARPA  Lazio  sezione  di  Roma,  all'APAT,  all'ENEA,
all'ISPESL-DIPIA, all'Istituto Superiore di Sanita', al CNR, alla ASL
di Frosinone, alla Comunita' montana XII Monti Ernici, alla Comunita'
montana  XV-Valle  del  Liri,  alla ASL RMG, al Consorzio di Bonifica
Valle  del  Liri,  al  Consorzio di bonifica Tevere e Agro Romano, al
Consorzio  di bonifica a Sud di Anagni, al comune di Acuto, al comune
di  Alatri,  al  comune  di Arcinazzo Romano, al comune di Arnara, al
comune di Artena, al comune di Bellegra, al comune di Boville Ernica,
al  comune di Capranica Prenestina, al comune di Carpineto Romano, al
comune  di  Castel San Pietro Romano, al comune di Castro dei Volsci,
al  comune  di  Cave,  al comune di Ceccano, al comune di Ceprano, al
comune  di  Collepardo, al comune di Falvaterra, al comune di Fiuggi,
al  comune di Frosinone, al comune di Fumone, al comune di Genazzano,
al  comune  di  Giuliano  di  Roma,  al comune di Gorga, al comune di
Guarcino,  al  comune  di  Labico, al comune di Lariano, al comune di
Lenola,  al  comune  di  Montelanico, al comune di Olevano Romano, al
comune  di Palestrina, al comune di Pastena, al comune di Patrica, al
comune  di  Piglio,  al  comune  di  Pisoniano, al comune di Pofi, al
comune  di  Poli,  al  comune di Ripi, al comune di Rocca di Cave, al
comune  di  Rocca  di  Papa, al comune di Rocca Massima, al comune di
Rocca  Priora,  al comune di Roiate, al comune di San Vito Romano, al
comune di Serrone, al comune di Torre Cajetani, al comune di Torrice,
al  comune  di  Trivigliano,  al  comune  di Valmontone, al comune di
Velletri, al comune di Veroli, al comune di Vico nel Lazio, al comune
di  Villa  Santo  Stefano  e  p.c.  al comune di Anagni, al comune di
Colleferro, al comune di Ferentino, al comune di Gavignano, al comune
di  Morolo,  al  comune  di Paliano, al comune di Segni, al comune di
Sgurgola  e  al comune di Supino, con la quale e' stata convocata una
riunione  per  il  giorno  1°  marzo  2007,  al fine di proseguire la
trattazione  degli  argomenti gia' avviati nella citata conferenza di
servizi del 15 febbraio 2007;
  Vista  la  nota  prot.  n.  904 del 28 febbraio 2007 e la relazione
allegata, con la quale il comune di Acuto ha chiesto l'esclusione del
territorio  del  comune  medesimo  dalla  perimetrazione  del sito di
bonifica  di  interesse  nazionale  «Territorio  del bacino del fiume
Sacco»,  ad  eccezione  dell'area  di discarica in localita' di Monte
Carmine chiusa dal comune negli anni `80;
  Vista  la  nota  prot. n. 6486 del 28 febbraio 2007 con la quale il
comune   di   Alatri   ha  presentato  la  documentazione  attestante
«... l'assenza...   di   qualsiasi   situazione  che  possa  influire
negativamente   sull'inquinamento   riscontrato   nella   "Valle  del
Sacco" ...»   ed  ha  chiesto,  per  tali  motivi,  l'esclusione  del
territorio  medesimo  dalla  perimetrazione  del  sito di bonifica di
interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
  Vista  la  nota  prot. n. 1172 del 28 febbraio 2007 con la quale il
comune di Arnara ha trasmesso copia della deliberazione del consiglio
comunale  n.  3  del  27 febbraio 2007 rappresentando che la medesima
deliberazione  «... deve  considerarsi  quale  formale  richiesta  di
esclusione  del  territorio  comunale  di Arnara dalla perimetrazione
provvisoria   del   sito  di  bonifica  di  interesse  nazionale  del
territorio del bacino della Valle Sacco.»;
  Vista la nota prot. n. 430 del 28 febbraio 2007 con la quale la XII
Comunita'   montana   «Monti   Ernici»   ha  trasmesso  al  Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela del territorio e del mare le note dei
comuni di Collepardo, Vico nel Lazio, Trivigliano, Serrone, Guarcino,
Boville  Ernica,  Fiuggi e Torre Cajetani, per essere sottoposte alla
Conferenza di servizi prevista per il giorno 1° marzo 2007;
  Vista,  in  particolare,  la nota prot. n. 607 del 28 febbraio 2007
con la quale il comune di Collepardo, gia' inserito nel perimetro del
sito  di  «Frosinone»,  ha  attestato l'inesistenza di ulteriori siti
inquinati  oltre  a  quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio
del  territorio  del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di
bonifica  di  interesse  nazionale  «Territorio  del bacino del fiume
Sacco»;
  Vista,  in  particolare,  la nota prot. n. 757 del 27 febbraio 2007
con la quale il comune di Vico nel Lazio, gia' inserito nel perimetro
del sito di «Frosinone», ha attestato l'inesistenza di ulteriori siti
inquinati  oltre  a  quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio
del  territorio  del comune dalla perimetrazione del sito di bonifica
di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
  Vista,  in  particolare,  la nota prot. n. 701 del 28 febbraio 2007
con  la  quale  il comune di Trivigliano, gia' inserito nel perimetro
del  sito  di  «Frosinone», nell'attestare l'inesistenza di ulteriori
siti inquinati oltre a quelli gia' dichiarati, ha chiesto lo stralcio
del  territorio  del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di
bonifica  di  interesse  nazionale  «Territorio  del bacino del fiume
Sacco»;
  Vista,  in  particolare,  la nota prot. n. 729 del 28 febbraio 2007
con  la  quale  il comune di Serrone, gia' inserito nel perimetro del
sito  di  «Frosinone»,  ha  attestato l'inesistenza di ulteriori siti
inquinati  oltre  a  quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio
del  territorio  del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di
bonifica  di  interesse  nazionale  «Territorio  del bacino del fiume
Sacco»;
  Vista,  in  particolare,  la nota prot. n. 902 del 28 febbraio 2007
con  la  quale il comune di Guarcino, gia' inserito nel perimetro del
sito  di  «Frosinone»,  ha  attestato l'inesistenza di ulteriori siti
inquinati  oltre  a  quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio
del  territorio  del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di
bonifica  di  interesse  nazionale  «Territorio  del bacino del fiume
Sacco»;
  Vista,  in  particolare, la nota prot. n. 1051 del 23 febbraio 2007
con  la  quale  il  comune  di  Boville  Ernica  nel  trasmettere una
relazione  esplicativa,  ha  chiesto  lo  stralcio del territorio del
comune   medesimo  dalla  perimetrazione  del  sito  di  bonifica  di
interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
  Vista,  in  particolare, la nota prot. n. 2322 del 27 febbraio 2007
con  la  quale  il  comune  di  Fiuggi ha chiesto l'inserimento delle
seguenti  aree nella perimetrazione del sito di bonifica di interesse
nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»:
    area ex discarica RSU in localita' Tefuci;
    area  ex  stazione  Stefer  in  prossimita' della Fonte Bonifacio
VIII;
    area ex distributore carburanti «Esso» in prossimita' della fonte
Bonifacio VIII;
    area  ex  distributore  carburanti  «Fina»  a  monte  della fonte
Anticolana;
    area  Laghetto  Campo  Golf  in  prossimita'  del campo Pozzi «Le
Cesa»;
    area   a   monte  della  s.s.  n.  155  raccordo  Anticolana,  in
prossimita' campo Pozzi «Le Cesa» ed allega lo stralcio planimetrico;
  Vista,  in  particolare, la nota prot. n. u.t. del 28 febbraio 2007
con  la  quale  il comune di Fiuggi ha chiesto, ad integrazione della
nota  in  data 27 febbraio 2007, l'inserimento dell'ulteriore area in
localita'  Colle  delle  Mele  (depuratore  e  scarico)  ed allega la
relativa planimetria;
  Vista,  in  particolare,  la nota prot. n. 364 del 28 febbraio 2007
con la quale il comune di Torre Cajetani, gia' inserito nel perimetro
del sito di «Frosinone», ha attestato l'inesistenza di ulteriori siti
inquinati  oltre  a  quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio
del  territorio  del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di
bonifica  di  interesse  nazionale  «Territorio  del bacino del fiume
Sacco»;
  Viste  le  note  prot.  n. 556 del 28 febbraio 2007 e n. 693 del 15
marzo  2007 con le quali il comune di Falvaterra ha, rispettivamente,
comunicato le aree a rischio e quelle inquinate ricadenti nel proprio
territorio comunale:
    discarica  dismessa  in localita' Farneto (gia' inserita nel sito
di bonifica di interesse nazionale di «Frosinone»);
    inquinamento del tratto del fiume Sacco nel territorio comunale;
    inquinamento del corso del Rio Obaco;
ed  ha  trasmesso gli elaborati grafici identificativi delle predette
aree  inquinate  ai fini della perimetrazione del sito di bonifica di
interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
  Vista  la  nota  prot. n. 8913 del 28 febbraio 2007 con la quale il
comune  di  Frosinone  ha trasmesso la cartografia del territorio del
comune medesimo con l'individuazione delle aree oggetto di potenziali
situazioni  di  inquinamento  e  di  notifica  ex  art. 9 del decreto
ministeriale   n.   471,   ai   fini   del   loro  inserimento  nella
perimetrazione   del   sito   di   bonifica  di  interesse  nazionale
«Territorio del bacino del fiume Sacco»:
    Area stabilimento «Klopman»;
    Area stabilimento «Actaris»;
    Area stabilimento «Flex»;
    Area deposito «Atriplex»;
    Fosso «Ficuccia» 1;
    Fosso «Ficuccia» 2;
  Vista  la  nota  prot. n. 695 del 28 febbraio 2007, con la quale il
comune  di  Fumone,  nel trasmettere le «osservazioni» riguardanti la
discarica in localita' «Cerceto gia' inserita nel sito di bonifica di
interesse  nazionale  di  «Frosinone»»,  ha  escluso  la  presenza di
ulteriori   siti  inquinati  e  di  fonti  potenzialmente  inquinanti
all'interno  del  proprio territorio Comunale ed ha chiesto, per tali
motivazioni,  lo  stralcio  del  territorio del comune medesimo dalla
perimetrazione   provvisoria   del  sito  di  bonifica  di  interesse
nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
  Vista  la  nota prot. n. 1386 del 28 febbraio 2007, con la quale il
comune  di  Ripi  ha  comunicato  che,  oltre  alla  ex  discarica in
localita'  «Tavernole»  gia'  inserita  nel  perimetro  del  sito  di
«Frosinone»,  non  vi  sono  ulteriori  aree  oggetto  di  potenziali
situazioni di inquinamento che possano giustificare l'inserimento del
medesimo   comune  nella  perimetrazione  del  sito  di  bonifica  di
interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
  Vista  la  nota prot. n. 3306 del 29 febbraio 2007, con la quale il
comune   di   Ceprano,   gia'   inserito   nel  sito  di  «Frosinone»
relativamente  alle  discariche  comunali  in localita' Vado Petrano,
Selvapiana  1  e Selvapiana 2, ha comunicato la presenza, sul proprio
territorio  comunale,  di ulteriori aree inquinate, in precedenza non
segnalate,  ubicate  in  prossimita'  del  Fiume  Liri  e  del centro
abitato:
    1. Sito Privato Ex Europress;
    2. Sito Privato Ex Cartiera;
  Visti  gli  esiti  della  Conferenza  di Servizi del 1° marzo 2007,
indetta  dal  Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del  mare  al fine di definire «l'elenco delle aree che costituiranno
la  perimetrazione  provvisoria  del  sito  di interesse nazionale in
questione»  nel  corso  della  quale alcuni comuni partecipanti hanno
presentato  la  relativa documentazione, in parte gia' acquisita agli
atti  dello  stesso  Ministero, i restanti comuni si sono impegnati a
fornirla  in  tempi  rapidi  e,  per  i  comuni assenti, la struttura
Commissariale  ha manifestato la propria disponibilita' a sollecitare
l'invio della documentazione;
  Vista  la  nota  del  1°  marzo  2007,  acquisita al protocollo del
Ministero  dell'ambiente  e della tutela del territorio e del mare n.
6535/QdV/DI  del  7  marzo 2007, con la quale il comune di Patrica ha
presentato,  nel corso della Conferenza di Servizi del 1° marzo 2007,
la  planimetria  che  individua  l'area  del  territorio  comunale da
inserire  nel  perimetro  del sito di bonifica di interesse nazionale
«Territorio  del bacino del fiume Sacco» e la successiva nota fax del
25 luglio 2007, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e
della  tutela del territorio e del mare n. 19816/QdV/DI del 25 luglio
2007,  con  la quale il comune medesimo ha precisato la delimitazione
della predetta area inquinata;
  Vista  la  nota  del  1°  marzo  2007  acquisita  al protocollo del
Ministero  dell'ambiente  e della tutela del territorio e del mare n.
6536/QdV/DI  del  7  marzo  2007, con la quale il comune di Veroli ha
presentato,  nel corso della Conferenza di Servizi del 1° marzo 2007,
copia della deliberazione della Giunta comunale n. 30 del 27 febbraio
2007   concernente  la  richiesta  «di  stralciare  completamente  il
territorio  del  comune  di Veroli da detta ipotesi di perimetrazione
provvisoria  perche'  come  risulta  indubbiamente dagli atti tecnici
.... non presenta assolutamente potenziali situazioni di inquinamento
....»;
  Vista  la  nota  prot.  n.  0473/07 del 12 marzo 2007, con la quale
l'Ufficio commissariale per l'emergenza nel territorio del bacino del
Fiume  Sacco  tra  le  Province  di  Roma e Frosinone ha richiesto ai
comuni  che  non  hanno partecipato alle Conferenze di Servizi del 15
febbraio  2007 e del 1° marzo 2007 ogni informazione e documentazione
utile  alla  individuazione  di  situazioni di inquinamento ricadenti
all'interno  del  sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio
del bacino del fiume Sacco»;
  Vista  la  nota  prot.  n.  4072 del 26 marzo 2007, con la quale il
comune   di  Velletri  ha  trasmesso  la  comunicazione  di  avvenuta
pubblicazione  all'Albo  Pretorio  della  cartografia  relativa  alla
perimetrazione  del  sito  di  interesse nazionale del Territorio del
bacino del fiume Sacco;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
24 aprile  2007,  con  il  quale e' stato prorogato fino al 30 aprile
2008  lo  stato di emergenza nel citato territorio tra le province di
Roma    e   Frosinone,   in   ordine   alla   situazione   di   crisi
socio-economico-ambientale;
  Vista  la  nota  prot. n. 3034 dell'11 giugno 2007, con la quale il
comune  di  Bellegra,  in  merito  alla  perimetrazione  del  sito di
bonifica  di  interesse  nazionale  «Territorio  del bacino del fiume
Sacco»,   ha   comunicato   che   «...  non  esistono  situazioni  di
inquinamento   particolari,  in  quanto  nell'ambito  del  territorio
comunale  non vi sono ubicate industrie di nessun genere, ne' aziende
agricole zootecniche ...»;
  Vista  la  nota  prot.  n. 2417 del 14 giugno 2007, con la quale il
comune di Lenola, in merito alla perimetrazione del sito di interesse
nazionale  del  Territorio  del bacino del fiume Sacco, ha comunicato
che  «...  in  localita'  «La  Ripa»  e' ubicata una discarica, ormai
dismessa  da  oltre  vent'anni,  nella  quale  venivano  conferiti  i
R.S.U.»,   facendo,  comunque,  presente  che  ...  l'Amministrazione
comunale  ha  ricevuto  dalla  regione Lazio un finanziamento di Euro
161.651,01  per  la bonifica del sito a valere sui fondi dell'Accordo
di  Programma  Quadro  APQ  8  e  l'intervento sara' avviato in tempi
brevi.»;
  Vista  la  nota  prot.  n. 5145 del 15 giugno 2007, con la quale il
comune  di  Castro  dei  Volsci ha trasmesso la cartografia su cui e'
stata   evidenziata   la   porzione   del   territorio   comunale  da
ricomprendere  nella  perimetrazione  dell'intero  bacino  del  fiume
Sacco;
  Vista  la  nota  prot.  n. 2382 del 18 giugno 2007, con la quale il
comune  di  Giuliano  di  Roma  ha comunicato che «... nella parte di
territorio  di  questo  Comune,  ricadente nel bacino idrografico del
fiume  Sacco,  non  esistono  allo  stato  attuale  aree  oggetto  di
potenziali situazioni di inquinamento.»;
  Vista  la nota prot. n. 5151/07 del 18 giugno 2007, con la quale il
comune  di  Palestrina ha comunicato la presenza nel territorio delle
seguenti   aree   potenziali   fonti   di  inquinamento  della  falda
superficiale e profonda:
    1. Rottamazione autoveicoli in localita' Quadrelle;
    2. Discarica di 2ª categoria in localita' Castellaccio;
  Vista  la  nota  prot. n. 13735 del 18 giugno 2007, con la quale il
comune  di  Rocca  di Papa, in merito alla perimetrazione del sito di
interesse  nazionale  del «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha
comunicato  che  «...  non  si  segnalano  aree oggetto di potenziali
situazioni di inquinamento.»;
  Vista  la  nota  prot.  n. 2286 del 18 giugno 2007, con la quale il
comune di Villa Santo Stefano, in merito alla perimetrazione del sito
di  interesse  nazionale  «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha
comunicato  che  nell'area  perimetrata  non  esistono  situazioni di
inquinamento;
  Vista  la  nota  prot.  n. 4288 del 22 giugno 2007, con la quale il
comune  di  Pofi  ha trasmesso gli elaborati cartografici su cui sono
state   evidenziate   le   porzioni   del   territorio   comunale  da
ricomprendere  nella  perimetrazione  del sito di interesse nazionale
«Territorio del bacino del fiume Sacco»;
  Vista  la  nota  prot.  n. 2730 del 17 luglio 2007, con la quale il
comune di Castel San Pietro Romano, in merito alla perimetrazione del
sito  di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»,
ha comunicato, che «... dagli atti presenti negli uffici comunali non
risulta   la  presenza  sul  territorio  comunale  di  situazioni  di
inquinamento da segnalare.»;
  Vista  la nota prot. n. 3464/07 del 17 luglio 2007, con la quale il
comune  di  Montelanico ha comunicato, che «... non intende formulare
alcuna  osservazione  in  merito  alla proposta di perimetrazione del
sito in questione.»;
  Vista  la  nota  prot.  n. 1807 del 18 luglio 2007, con la quale il
comune  di  Rocca  di Cave, in merito alla perimetrazione del sito di
interesse  nazionale  «Territorio  del  bacino  del  fiume Sacco», ha
comunicato  che nel territorio del comune medesimo non si rilevano ed
individuano situazioni di inquinamento;
  Vista  la  nota  prot.  n. 1928 del 20 luglio 2007, con la quale il
comune   di   Pisoniano  ha  precisato  che  «...  dalla  cartografia
consultata,  risulta  che  il comune di Pisoniano sia interessato dal
«Territorio   del  bacino  del  fiume  Sacco»  per  circa  un  quinto
dell'intero   territorio   comunale   che  l'area  interessata  dalla
perimetrazione   e'   completamente  Zona  Agricola  E3,  coperta  da
castagneti  e  querceti  ... che l'area limitrofa alla perimetrazione
comprende alcune sorgenti di acqua potabile di interesse locale.»;
  Vista  la  nota  del  20  luglio  2007, acquisita al protocollo del
Ministero  dell'ambiente  e della tutela del territorio e del mare n.
19585/QdV/DI del 23 luglio 2007, con la quale il comune di Roiate, in
merito   alla   perimetrazione   del   sito  di  interesse  nazionale
«Territorio  del bacino del fiume Sacco», ha trasmesso la planimetria
(stralcio  di CTR 1:10.000) nella quale sono evidenziate quattro aree
con  particolari  situazioni di inquinamento da inserire nella citata
perimetrazione;
  Vista  la  nota  prot. n. 600/R del 24 luglio 2007, con la quale il
comune di Capranica Prenestina ha espresso il proprio formale assenso
alla  perimetrazione  del sito di interesse nazionale «Territorio del
bacino  del  fiume  Sacco»  «...  alle condizioni che per la parte di
competenza  di  questo  territorio, rientrando il comune di Capranica
Prenestina anche nell'area del Bacino del Tevere, venga rispettato il
confine di quest'ultimo bacino.»;
  Vista  la  nota prot. n. 2800/R del 25 luglio 2007, con la quale il
comune di Poli, in merito alla perimetrazione del sito di bonifica di
interesse  nazionale  «Territorio  del  bacino  del  fiume Sacco», ha
comunicato   che   nel  proprio  territorio  comunale  non  risultano
situazioni di inquinamento;
  Vista  la  nota  prot.  n. 3484 del 27 luglio 2007, con la quale il
comune  di  Guarcino  ha  chiesto  la  rettifica  del  verbale  della
Conferenza  di  Servizi  del  1° marzo 2007, facendo presente di aver
consegnato  la documentazione di propria competenza, finalizzata alla
definizione  della  perimetrazione  del sito in questione, tramite la
XII Comunita' Montana;
  Vista  la  nota  prot. n. 11225 del 1° agosto 2007, con la quale il
comune  di  Lariano  ha  trasmesso al Ministero dell'ambiente e della
tutela  del  territorio  e  del mare la documentazione cartografica e
stralcio  della perizia idrogeomorfologica e geotecnica allegati alla
propria  nota  prot.  n.  9066 del 19 giugno 2007 e relativi all'area
denominata   «Capocroce»,  interessata  negli  anni  '90  a  zona  di
stoccaggio   R.S.U.,   al   fine  di  valutarne  l'inserimento  nella
perimetrazione  del  sito  di  bonifica  di  interesse  nazionale del
Territorio del bacino del fiume Sacco;
  Tenuto  conto  che  a  tutt'oggi non sono pervenute informazioni ai
fini della perimetrazione del sito di interesse nazionale «Territorio
del  bacino del fiume Sacco» da parte dei comuni di Arcinazzo Romano,
Artena,  Carpineto  Romano,  Cave, Ceccano, Genazzano, Gorga, Labico,
Olevano Romano, Pastena, Piglio, Rocca Massima, Rocca Priora, Torrice
e Valmontone;
  Ritenuto  di  dover  affidare  all'ARPA  Lazio  sia le attivita' di
validazione  delle comunicazioni effettuate con le sopra citate note,
con  le  quali  i  comuni hanno segnalato la presenza o l'assenza sui
rispettivi territori di potenziali situazioni di inquinamento, sia le
attivita'  di subperimetrazione per l'individuazione, all'interno del
perimetro  allegato  al  presente  decreto, delle aree potenzialmente
inquinate  relativamente  ai  comuni  che  non  hanno  fornito  alcun
riscontro   alle   richieste   delle  citate  Conferenze  di  Servizi
sull'argomento;
  Tenuto  conto  dei compiti in materia di protezione civile affidati
al  Commissario  delegato  -  Presidente  della  regione  Lazio dalle
specifiche  Ordinanze, al fine di fronteggiare la situazione di crisi
socio-economico-ambientale  nel territorio del bacino del fiume Sacco
tra le Province di Roma e Frosinone;
  Ritenuto   di   dover   comunque   riservarsi  la  possibilita'  di
individuare  ulteriori  e  diverse  aree  per  le  quali  emerga  una
situazione  di  inquinamento  tale  da  rendere  necessari  ulteriori
accertamenti   o   interventi  di  messa  in  sicurezza  d'emergenza,
caratterizzazione e bonifica;
  Tenuto  conto  che  solo alcune ben identificate aree di discarica,
sono  gia'  ricomprese nei territori comunali ricadenti nel perimetro
del  sito di bonifica di interesse nazionale di «Frosinone» di cui al
decreto  ministeriale  del 2 dicembre 2002 ed al decreto ministeriale
del 23 ottobre 2003;
                              Decreta:

                               Art. 1.
  1. E' approvato il perimetro provvisorio indicato nella cartografia
allegata al presente decreto.
  2. Ferme restando le esclusive competenze attribuite al Commissario
delegato dalle Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3441  del  10  giugno  2005, integrata dall'art. 16 dell'Ordinanza n.
3552  del  17  novembre  2006,  anche  in  ordine alla gestione delle
risorse  finanziarie, l'ARPA Lazio entro centoventi giorni dalla data
di pubblicazione del presente decreto, valida le aree all'interno del
perimetro  provvisorio  di cui al precedente punto 1 da sottoporre ad
interventi  di  messa  in  sicurezza  d'emergenza, caratterizzazione,
bonifica  e  ripristino ambientale, riguardanti: le aree inserite nel
Piano regionale di bonifica art. 199 del decreto legislativo 3 aprile
2006,  n.  152  «Norme  in  materia  ambientale»,  le aree oggetto di
attivita'  potenzialmente inquinanti, individuate nell'allegato 1 del
decreto  ministeriale  16 maggio 1989, le aree oggetto dinotifiche ai
sensi della normativa in materia di bonifiche, le aree interessate da
rilasci   incidentali  o  dolosi  di  sostanze  pericolose,  le  aree
industriali   dismesse,  le  aree,  anche  a  destinazione  agricola,
interessate  da  spandimento  non  autorizzato  di  fanghi  e residui
pericolosi, nonche' le aree oggetto di contaminazione passiva causata
da   ricaduta  atmosferica  di  inquinanti,  ruscellamento  di  acque
contaminate,  abbandono  o  seppellimento  di  rifiuti,  in relazione
all'inquinamento  comportante,  tra  l'altro,  potenziali conseguenze
ambientali   per  le  quali  e'  oltremodo  urgente  e  indifferibile
procedere  ai  necessari  accertamenti  al  fine di porre in essere i
citati  adeguati  interventi  delle aree inquinate interessate, cosi'
come  risultanti  dalle  documentazioni  pervenute  da  ogni  singolo
Comune.  Inoltre,  sulla  base  dei  medesimi  criteri e negli stessi
termini l'ARPA Lazio individua le aree da sottoporre ad interventi di
messa   in   sicurezza  d'emergenza,  caratterizzazione,  bonifica  e
ripristino  ambientale  per  i  comuni  di  Arcinazzo Romano, Artena,
Carpineto  Romano,  Cave,  Ceccano, Genazzano, Gorga, Labico, Olevano
Romano,  Pastena,  Piglio,  Rocca  Massima,  Rocca  Priora, Torrice e
Valmontone,  che  non  hanno  fornito  alcun riscontro alle richieste
delle citate Conferenze di Servizi sull'argomento.
  3.  I  comuni  interessati,  mediante  idonee forme di pubblicita',
provvederanno   a   dare   notizia  dell'avvio  del  procedimento  di
perimetrazione     provvisoria     ovvero    delle    attivita'    di
subperimetrazione  svolte  dall'ARPA  Lazio,  al  fine di informare i
soggetti titolari delle aree incluse nel proprio territorio comunale.
  4.  Fermi  restando  gli  obblighi  posti  in carico dalla legge ai
soggetti   responsabili   dell'inquinamento   o   del   pericolo   di
inquinamento,  l'individuazione  delle  aree  di  cui  al comma 2 non
esclude  l'obbligo  di  bonifica  di  ulteriori  aree all'interno del
perimetro  che dovessero risultare inquinate e che attualmente, sulla
base  delle  indicazioni degli Enti Locali, non sono state ricomprese
nel perimetro allegato al presente decreto.
  5.  La  perimetrazione  potra'  essere  modificata  con decreto del
Ministro  dell'ambiente  e della tutela del territorio e del mare nel
caso  in  cui  dovessero  essere  individuate  altre  aree esterne al
perimetro provvisorio con una possibile situazione di inquinamento.
  6.  La  cartografia  ufficiale e' conservata in originale presso il
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.