IL DIRETTORE GENERALE
                       DELLA GIUSTIZIA CIVILE

  VISTI  gli  articoli  1  e  8  della legge 29 dicembre 1990 n. 428,
recante   disposizioni   per   l'adempimento  di  obblighi  derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
  VISTO  il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di attuazione
della  direttiva  n. 2005/36/CE  del  7  settembre  2005  relativa al
riconoscimento delle qualifiche professionali;
  VISTO  il decreto ministeriale 28 maggio 2003 n. 191, che adotta il
regolamento  di  cui  all'articolo  9  del  decreto legislativo sopra
citato,  in  materia  di  prova  attitudinale  per  l'esercizio della
professione di avvocato;
  VISTA  l'istanza  del  sig.  SIRTORI  Luca,  nato  il  24.7.1976  a
Vimercate (Italia), cittadino italiano, diretta ad ottenere, ai sensi
dell'art. 16  del  d.lgs.  n. 206/2007,  il riconoscimento del titolo
professionale  di  "Abogado" - rilasciato in data 24 ottobre 2007 dal
"Ilustre   Colegio   de  Abogados"  di  Madrid  (Spagna)  -  ai  fini
dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di "avvocato";
  CONSIDERATO che il richiedente e' in possesso del titolo accademico
di "dottore in Giurisprudenza" conseguito presso la Universita' degli
studi  di  Milano-Bicocca  il  4 luglio 2002, omologato in Spagna nel
marzo 2007;
  CONSIDERATO inoltre che documentato con opportune certificazioni di
aver completato la pratica forense in Italia nell'aprile 2004;
  AI  SENSI  dell'art. 16  punto  5  del  decreto  legislativo  sopra
menzionato  trattandosi  di  titolo identico a quello su cui e' stato
provveduto con precedente decreto, non e' stata sentita la Conferenza
di servizi;
  VISTO l'art. 22 n. 2 del decreto legislativo n. 206/2007;

                               DECRETA

  Art. 1  -  Al  sig.  SIRTORI  Luca,  nato  il 24.7.1976 a Vimercate
(Italia), cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo professionale
di  "Abogado" di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione
all'albo degli "avvocati".

  Art. 2  - Detto riconoscimento e' subordinato al superamento di una
prova   attitudinale  orale  da  svolgersi  in  lingua  italiana.  Le
modalita'   di   svolgimento   sono  indicate  nell'allegato  A,  che
costituisce parte integrante del presente decreto.

ALLEGATO A

  a)  -  Il  candidato,  per  essere  ammesso  a  sostenere  la prova
attitudinale,  dovra'  presentare  al  Consiglio nazionale domanda in
carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La
commissione,  istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su
convocazione  del presidente per lo svolgimento delle prove di esame,
fissandone  il calendario. Della convocazione della commissione e del
calendario   fissato   per   le   prove  e'  data  immediata  notizia
all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
  b)  - La prova orale e' unica e verte su: 1) discussione di un caso
pratico  su  una a scelta tra le seguenti materie diritto processuale
civile,   diritto   processuale   penale   o  diritto  amministrativo
(processuale);  2)  elementi  su  una  a  scelta del candidato tra le
seguenti   materie:   diritto   civile,   diritto   penale,   diritto
amministrativo   (sostanziale);   3)   Elementi   di   deontologia  e
ordinamento professionale.
  c)  -  La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'
avvenuto  superamento  dell'esame,  al  fine dell'iscrizione all'albo
degli avvocati.
  Roma, 16 aprile 2008.
                               p. Il direttore generale: D'ALESSANDRO