IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la «Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa», che all'art. 17, lettera d), prevede che alla base del processo annuale di predisposizione delle risorse venga preposta, da parte di ciascuna amministrazione, l'attivita' di valutazione dei costi sostenuti, dei rendimenti conseguiti e dei risultati ottenuti; Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94, riguardante le «Modifiche alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, recante norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio» che all'art. 5, comma 1, lettera h), ha previsto l'introduzione di una contabilita' economica analitica per centri di costo nell'ambito delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, di attuazione della suddetta legge n. 94/1997, concernente «l'individuazione delle unita' previsionali di base del bilancio dello Stato, riordino del sistema di tesoreria unica e ristrutturazione del rendiconto generale dello Stato», che al Titolo III, articoli 10, 11 e 12, disciplina il sistema di contabilita' economica analitica delle pubbliche amministrazioni, individuandone il Piano dei conti, nella Tabella B allegata allo stesso decreto legislativo; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», che all'art. 59, comma 1, che recita «le amministrazioni pubbliche individuano i singoli programmi di attivita' e trasmettono al Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica tutti gli elementi necessari alla rilevazione ed al controllo dei costi», ed il connesso art. 18 del predetto decreto che prevede che «i dirigenti preposti ad uffici dirigenziali di livello generale adottano misure organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei costi e dei rendimenti dell'attivita' amministrativa, della gestione e delle decisioni organizzative»; Visto il Piano dei conti che costituisce lo strumento di riferimento del Sistema di contabilita' economica per centri di costo di cui al suddetto decreto legislativo n. 279/1997, Tabella B, e successive modificazioni e integrazioni; Considerata l'esigenza di assicurare l'uniformita' e l'omogeneita' di comportamento nel trattamento delle informazioni economiche da parte delle amministrazioni pubbliche, a partire da quelle centrali dello Stato, anche al fine di poter procedere al consolidamento dei conti; Visto, in particolare, l'art. 10, comma 1, dello stesso decreto legislativo, che prevede, tra l'altro, che le singole amministrazioni «provvedono alle rilevazioni analitiche (di contabilita' economica) riguardanti le attivita' di propria competenza secondo i criteri e le metodologie unitari previsti dal sistema predetto»; Ritenuto pertanto, di istituzionalizzare i principi e le regole contabili che presiedono alla formulazione del budget ed alla rilevazione delle voci di costo presenti nel Piano dei conti allo scopo di realizzare un utile riferimento operativo e di immediato utilizzo per tutti gli adempimenti connessi all'applicazione del nuovo sistema contabile da parte degli operatori coinvolti nel processo economico; Visto il comma 6 dell'art. 10 del predetto decreto legislativo, che prevede che «il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, oggi Ministro dell'economia e delle finanze, con proprio decreto, puo' apportare integrazioni e modifiche alla suddetta Tabella B» e quindi definire i relativi principi e regole contabili di applicazione; Visto il decreto ministeriale n. 136587 del 30 dicembre 2002, nel quale sono stati, in prima istanza, stabiliti «I principi e le regole contabili» del Sistema unico di contabilita' economica delle pubbliche amministrazioni di cui alla Tabella B allegata al decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279; Visto il decreto ministeriale n. 41368 del 22 aprile 2004, con il quale si e' proceduto ad una edizione aggiornata del «Manuale dei principi e delle regole contabili»; Visti i decreti ministeriali n. 32381 del 6 aprile 2004, e n. 66233 dell'8 giugno 2007, con i quali si e' provveduto ad una successiva modifica ed integrazione del Piano dei conti di cui alla Tabella B allegata al decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279; Considerato che si sono manifestate, anche in relazione alla intervenuta riclassificazione del bilancio dello Stato per missioni e programmi e alla luce delle nuove esperienze maturate in materia, esigenze tali da richiedere una revisione del «Manuale dei principi e regole contabili» al fine di consentire una sua migliore e piu' puntuale applicazione; Decreta: Articolo unico 1. Il Manuale recante «Principi e regole contabili» del Sistema unico di contabilita' economica delle amministrazioni pubbliche previsto dal decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279/1997 viene modificato e integrato nei termini di cui all'allegato 1. 2. Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 7 maggio 2008 Il Ministro: Padoa Schioppa