IL MINISTRO DELLA SALUTE Vista la legge 29 ottobre 2005, n. 229, che riconosce ulteriori benefici ai soggetti di cui all'art. 1, comma 1, della legge 25 febbraio 1992, n. 210; Visto il decreto ministeriale del 6 ottobre 2006 pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'11novembre 2006 tendente a definire, in via ricognitiva, le diverse fasi procedimentali finalizzate alla corretta applicazione della legge 29 ottobre 2005, n. 229; Considerate le risultanze dei lavori della commissione istituita ai sensi dell'art. 2 della legge 29 ottobre 2005, n. 229, per la definizione degli importi da erogare di cui agli articoli 1 e 4 della legge medesima, con decreto del Ministro della salute del 19 gennaio 2006; Considerato che la commissione istituita ai sensi dell'art. 2 della legge 29 ottobre 2005, n. 229, ha cessato la sua attivita' a seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con legge 4 agosto 2006, n. 248, e del correlato decreto del Presidente della Repubblica applicativo del 14 maggio 2007, n. 86; Visto l'art. 33, comma 4, della legge 29 novembre 2007, n. 222, recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equita' sociale»; Ravvisata la necessita' di definire in via ricognitiva le ulteriori modalita' procedurali di applicazione della legge 29 ottobre 2005, n. 229, con particolare riferimento all'art. 4 della legge; Considerato che sono state avviate le opportune iniziative presso il Ministero dell'economia e delle finanze per ottenere un'adeguata integrazion allo stanziamento disponibile sul capitolo 2400, piano gestionale 02; Considerato che nelle more del completamento di dette iniziative si rende opportuno procedere alla erogazione in favore dei soggetti interessati delle prime tre rate sulle complessive cinque previste dall'art. 4, comma 3, della legge 29 ottobre 2005, n. 229; Decreta: Art. 1. Finalita' e aspetti generali 1. Con il presente decreto si provvede a definire, in via ricognitiva, le diverse fasi procedimentali finalizzate alla corretta applicazione dell'art. 4 della legge 29 ottobre 2005, n. 229, che riconosce un «assegno una tantum aggiuntivo» ai soggetti in favore dei quali sia stato gia' erogato il vitalizio di cui all'art. 1, comma 1, della stessa legge.