IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
11  ottobre 1996, e successive proroghe, concernente la dichiarazione
dello stato di emergenza, tra gli altri, nei territori delle province
di   Forli'  -  Cesena,  Ravenna,  Rimini  e  Bologna  colpiti  dalle
avversita'  atmosferiche  e  dagli eventi alluvionali del periodo 4-8
ottobre  1996  e  la successiva ordinanza di protezione civile del 19
novembre 1996, n. 2476, e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
16   maggio  2002,  e  successive  proroghe,con  il  quale  e'  stato
dichiarato  lo  stato  di  emergenza nel territorio delle province di
Bologna   e   Modena   colpito  dall'eccezionale  evento  atmosferico
verificatosi  nel  periodo  dal  6 al 12 maggio 2002 e nel territorio
delle province di Ferrara e Ravenna in conseguenza della piena del Po
che  ha causato pericolosi spiaggiamenti e la successiva ordinanza di
protezione civile n. 3237 del 12 agosto 2002;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
1°  febbraio 2002, e successive proroghe,concernente la dichiarazione
dello  stato  di  emergenza  nel  territorio  dei  comuni di Ottone e
Cerignale   colpiti  dall'eccezionale  evento  meteorologico  del  20
ottobre  2001  e la successiva ordinanza di protezione civile n. 3276
del 28 marzo 2003;
  Visto  il  decreto  del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7
marzo  2003,  successive proroghe, concernente la dichiarazione dello
stato  di  emergenza  in  ordine alla crisi sismica che ha colpito il
territorio della provincia di Forli' Cesena e la successiva ordinanza
di protezione civile n. 3292 del 6 giugno 2003;
  Vista  l'ordinanza  di protezione civile n. 3357 del 14 maggio 2004
recante   interventi   urgenti   di   protezione   civile  diretti  a
fronteggiare  l'emergenza  determinatasi  nei territori dei comuni di
Canossa  e  Baiso,  in  provincia  di  Reggio  Emilia,  a seguito dei
movimenti franosi verificatisi nel mese di febbraio 2004;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
27  maggio  2005,  e successive proroghe,concernente la dichiarazione
dello  stato  d'emergenza  nel  territorio  del  comune  di Loiano in
provincia  di  Bologna,  a causa di una frana da crollo nelle Gole di
Scascoli,  lungo  la  strada  provinciale  n.  21  e il fiume Savena,
verificatesi il 12 marzo 2005 e l'art. 1 dell'ordinanza di protezione
civile n. 3449 del 15 luglio 2005;
  Vista  la  nota  del  20  giugno 2008 dell'assessore alla sicurezza
territoriale difesa del suolo e della costa e protezione civile della
regione  Emilia-Romagna  relativa alla richiesta di adottare apposita
ordinanza  di protezione civile finalizzata a disciplinare, in regime
ordinario,  gli  interventi necessari al superamento di situazioni di
criticita'   in   atto   nel   territorio   regionale,   mediante  il
trasferimento al bilancio regionale delle residue risorse finanziarie
necessarie  per  la  liquidazione  di  interventi gia' programmati in
corso di esecuzione da parte dei soggetti interessati;
  Ravvisata  quindi  l'esigenza  di  disciplinare  le  ulteriori fasi
realizzative  delle  opere  e  degli  interventi  finalizzati  a dare
continuita'  alle  azioni  gia'  intraprese  in regime straordinario,
nonche'   conseguire   il  definitivo  superamento  dei  contesti  di
criticita'  di  cui  ai  sopra  citati  decreti  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;

                              Dispone:

                               Art. 1.
  1. Il presidente della regione Emilia-Romagna, commissario delegato
per  la  realizzazione  degli  interventi  urgenti  ed  indifferibili
finalizzati  alle  attivita'  di  assistenza  alle popolazioni e agli
interventi  necessari  alla salvaguardia della incolumita' pubblica e
privata  per  il  ripristino  dello stato dei luoghi conseguenti alle
avversita'  atmosferiche  ed agli eventi alluvionali verificatisi nel
territorio  delle province di Forli-Cesena, Ravenna, Rimini e Bologna
nel  mese  di  ottobre  1996,  di  cui  al decreto del Presidente del
Consiglio  dei  Ministri  11  ottobre 1996, e successive proroghe, ai
sensi  di  quanto  stabilito  dall'art. 2, comma 1, dell'ordinanza di
protezione  civile  del  19  novembre 1996, n. 2476, e' autorizzato a
trasferire alla regione Emilia-Romagna le risorse tuttora disponibili
sulla  contabilita'  speciale  n.  1292  all'uopo istituita presso la
sezione  di  Tesoreria Provinciale dello Stato di Bologna della Banca
d'Italia,  quantificate  in  euro  22.128,95,  di cui alla tabella in
allegato  A,  e  specificamente  finalizzate  al  completamento,  con
procedure ordinarie, dell'esecuzione del residuo intervento contenuto
nel   piano   approvato   per  il  superamento  del  citato  contesto
emergenziale   denominato  "Realizzazione  di  opere  di  difesa  per
l'ampliamento  della  sezione  del  torrente Pisciatello in localita'
Macerone,  Villa Casone e adeguamento argini e manufatti - esecuzione
di  rilievi"  -  cod.  201FO22, che risulta in corso di ultimazione a
cura  del soggetto attuatore all'uopo individuato nel piano medesimo,
e di cui all'allegato 1.