IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90; Visto il decreto-legge 17 giugno 2008, n. 107; Visto in particolare l'art. 1, comma 3, del citato decreto-legge n. 90/2008; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 giugno 2008, n. 3682, recante l'organizzazione delle Strutture di missione di cui all'art. 1, comma 3, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, e determinazione degli emolumenti spettanti al personale coinvolto nelle relative attivita' nonche' la successiva ordinanza di protezione civile n. 3686 del 2008; Viste le note del 12 giugno 2008 e del 17 giugno 2008 della FIBE S.p.a. e FIBE Campania S.p.a., con cui le predette societa' hanno comunicato la volonta' di cessare, a decorrere dal 18 giugno 2008, l'attivita' di gestione degli impianti di Caivano (Napoli), Tufino (Napoli), Giugliano (Napoli), Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Avellino - localita' Pianodardine, Battipaglia (Salerno) e Casalduni (Benevento), avviando la procedura per il licenziamento collettivo ex art. 4 e seguenti della legge n. 223/1991 del personale in carico alle predette societa'; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 giugno 2008, n. 3685, recante il trasferimento di competenze alle province della regione Campania in attuazione dell'art. 1 del decreto-legge del 17 giugno 2008, n. 107, recante ulteriori norme per assicurare lo smaltimento dei rifiuti in Campania, ed in particolare l'art. 1, comma 1, che affida ai presidenti delle province della regione l'attuazione delle iniziative previste dall'art. 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 17 giugno 2008, n. 107; Vista la nota del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2008 con cui le province della regione Campania sono state invitate a comunicare entro il 2 luglio 2008 il nominativo del responsabile del procedimento incaricato della presa in consegna delle strutture e dei beni strumentali; Considerato che le province non hanno a tutt'oggi provveduto agli adempimenti previsti dalla normativa vigente; Tenuto conto che l'estromissione delle societa' ex affidatarie dalla gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti ed in particolare dalla gestione degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti impone di agire in via sostitutiva per impedire soluzioni di continuita' nella prosecuzione del servizio anche in considerazione dell'aumento delle temperature durante la stagione estiva in corso ed il conseguente rischio per le popolazioni situate sul territorio campano; Tenuto conto, altresi', che e' necessario assumere iniziative per l'utilizzazione delle risorse umane disponibili, salvaguardando, ove possibile, i livelli occupazionali esistenti, ed incentivando, nella ricorrenza dei presupposti di legge, il personale da utilizzare per garantire adeguata risposta alla situazione emergenziale in atto; Ritenuta la necessita' di provvedere ad apportare ulteriori modifiche ed integrazioni al sopra citato quadro normativo al fine di accelerare le iniziative dirette al superamento del contesto emergenziale in atto nella regione Campania; Su proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nominato ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90; Dispone: Art. 1. 1. In relazione alla situazione di somma urgenza riguardante l'utilizzazione degli impianti di trattamento e selezione dei rifiuti, che costituiscono strumento indispensabile per fronteggiare l'attuale crisi gestione dei rifiuti in Campania, e' prorogata per sessanta giorni, in deroga all'art. 3 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, l'autorizzazione al funzionamento, nelle more della realizzazione di un piano straordinario complessivo di messa in sicurezza, elaborato dalla Missione tecnico operativo-impiantistica. 2. Nelle more dell'attuazione del piano di cui al comma 1, la Missione tecnico operativa - impiantistica predispone misure straordinarie di presidio e di tutela dei luoghi di lavoro, anche avvalendosi di personale in possesso delle idonee professionalita'.