IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante l'istituzione del Servizio nazionale della protezione civile; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, recante «Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attivita' di protezione civile»; Visto l'art. 8 del decreto-legge 12 novembre 1996, n. 576, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 dicembre 1996, n. 677, che prevede la revoca delle somme assegnate ad enti e dagli stessi non utilizzate, in tutto od in parte, entro diciotto mesi a decorrere dalla data del provvedimento di assegnazione dei finanziamenti; Visti gli articoli 3, comma 20 e 13 della legge 28 ottobre 1986, n. 730; Viste le ordinanze n. 1062 del 16 luglio 1987 e n. 1859 del 30 dicembre 1989, concernenti misure per l'attivazione degli interventi diretti all'adeguamento sismico degli edifici pubblici nei comuni delle province di Lucca e Massa Carrara nella regione Toscana, e nei comuni delle province di Modena, Parma e Reggio Emilia nella regione Emilia-Romagna; Considerato che l'importo totale destinato alla regione Toscana per l'adeguamento sismico degli edifici pubblici assomma ad Euro 20.658.275,96, in base all'art. 2 dell'ordinanza n. 1062 del 16 luglio 1987; Considerato che il comune di Aulla (Massa Carrara) con nota del 4 maggio 2007 ha richiesto di poter procedere all'intervento di adeguamento sismico della scuola elementare della frazione «Ragnaia», i cui alunni sono provvisoriamente allocati in alcuni locali in affitto della Parrocchia, a causa dell'inagibilita' della scuola stessa; Considerato altresi' che il comune di Fivizzano (Massa Carrara), con nota del 13 dicembre 2006 trasmessa alla regione Toscana, da questa condivisa con nota n. 0347599/1242002-011 del 20 dicembre 2006 e trasmessa al Dipartimento con nota n. A00.GRT/0302562 del 20 novembre 2007 ha chiesto anch'esso di poter procedere all'adeguamento sismico della scuola elementare e materna in localita' Ceserano; Considerato inoltre che il comune di Pontremoli, con nota del 14 febbraio 2007 ha richiesto la ulteriore somma di Euro 150.000,00 per completare l'intervento di adeguamento sismico degli edifici componenti il complesso dell'istituto IPSIA, finanziato con il decreto 5 gennio 1998, n. 4375 per l'importo complessivo di euro 1.106.219,49, oltre a richiedere l'uso del ribasso d'asta per un importo di Euro 33.074,00, nonche' lo spostamento delle risorse dall'edificio n. 4 (non piu' utilizzato come sede dell'IPSIA) agli altri edifici, al fine di poter realizzare l'adeguamento sismico sugli edifici 1, 2, 3 e 5, che resteranno sede della scuola; Considerato che, per quanto descritto nelle note dell'USL di Massa e Carrara n. 8028 del 18 giugno 2003 e n. 15319 del 16 novembre 2006 e nella nota della regione Toscana n. 0347599/1242002-011 del 20 dicembre 2006, l'intervento di adeguamento sismico sull'edificio n. 9 dell'ospedale di Fivizzano, finanziato con il decreto 30 settembre 1996, n. 2456 per l'impotto di euro 928.982,01 non puo' piu' essere realizzato nell'ambito delle finalita' della legge n. 730/1986, rendendo disponibile tale somma per altri interventi; Considerato altresi' che con decreto n. 2224 del 31 luglio 1998 sono stati erogati all'USL di Massa e Carrara, tra l'altro, Euro 557.389,21 per l'adeguamento sismico dell'edificio sopra indicato, a valere sulla disponibilita' di Euro 928.982,01 di cui al decreto 30 settembre 1996, n. 2456; Considerato che la rimanente somma di Euro 371.592,80 (Euro 928.982,01 - Euro 557.389,21) e' stata impegnata con decreto del 17 settembre 1998, n. 2680 di rep., registrato dall'Ufficio centrale del bilancio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al n. 507829, a valere sull'unita' previsionale di base 12.2.3.10 (cap. 7929, gia' 7591) del centro di responsabilita' n. 12 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze; Considerato che la regione Toscana con nota n. 0241223/124 - 002.011 del 18 settembre 2007, nel ribadire la soppressione dell'intervento sull'edificio n. 9 dell'ospedale di Fivizzano, ha suddiviso l'importo di Euro 928.982,01 tra il comune di Aulla (Euro 510.000,00), il comune di Fivizzano (Euro 290.000,00) ed il comune di Pontremoli (Euro 128.982,01), per le finalita' indicate ai precedenti commi; Ritenuto di poter condividere le proposte della regione Toscana; Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Decreta: Art. 1. 1. Ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto-legge 12 novembre 1996, n. 576, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 dicembre 1996, n. 677, e' revocato l'intervento di adeguamento sismico dell'edificio n. 9 dell'ospedale di Fivizzano, assentito con decreto 30 settembre 1996, n. 2456, per l'importo complessivo di Euro 928.982,01, di cui restano disponibili Euro 371.592.80, come definito al successivo comma 2. 2. La somma erogata all'ASL di Massa e Carrara pari ad Euro 557.389,21 con decreto 31 luglio 1998, n. 2224, a valere sull'importo di cui al precedente comma 1, e' versata dall'ASL indicata sul conto corrente infruttifero n. 22330 aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato ed intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la successiva riassegnazione all'unita' previsionale di base 13.2.3.2 (capitolo 980) del centro di responsabilita' n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 3. Ai sensi dell'art. 6-bis, comma 3, del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, e' revocato l'importo di Euro 33.074,00 quale ribasso d'asta proveniente dall'affidamento dei lavori di adeguamento sismico dell'Istituto IPSIA, finanziato con decreto 5 gennaio 1998, n. 4375, per il complessivo importo di Euro 1.106.219,49. 4. La somma di Euro 33.074,00, di cui al comma 2, e' versata sul conto corrente infruttifero n. 22330 aperto presso la Tesoreria centrale dello Stato ed intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la successiva riassegnazione all'unita' previsionale di base 13.2.3.2 (capitolo 980) del centro di responsabilita' n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.