Si forniscono qui di seguito, conformemente all'art. 12 della legge
7 agosto  1990,  n. 241, le istruzioni per l'applicazione della legge
n.   518/1970  e  del  relativo  decreto  di  attuazione 315/99,  con
riferimento ai programmi promozionali da realizzare nel 2009.
  Si  ricorda  che  per la rendicontazione dei programmi promozionali
2008  la  Circolare  di riferimento e' quella del 21 dicembre 2007 n.
20070209485.

A) Scopo della concessione dei contributi.

  1.  Secondo  quanto  previsto  dall'art.  22,  comma 1  del decreto
legislativo  31 marzo  1998,  n.  143  (Disposizioni  in  materia  di
commercio con l'estero, come modificato dalla legge n. 266/2005, art.
1,  c.  396), i contributi concessi dal Ministero sono finalizzati ad
incentivare  lo  «svolgimento di specifiche attivita' promozionali di
rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire, in
particolare,  l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese,
nonche'  le attivita' relative alla promozione commerciale all'estero
del  settore  turistico  al  fine  di incrementare i flussi turistici
verso l'Italia."
  2.  In applicazione della disciplina comunitaria - che, per evitare
distorsioni  della  libera  concorrenza, vieta gli aiuti diretti alle
singole  imprese  -  il co-finanziamento e' destinato unicamente agli
enti  associativi  per favorire il processo di internazionalizzazione
della generalita' delle associate.

B)Presentazione   della   domanda   di   approvazione  del  programma
promozionale 2009.

  3. Le Camere di Commercio, gia' riconosciute ufficialmente ai sensi
degli  articoli 1-2  della  legge  n. 518/1970, inviano la domanda di
approvazione  del programma promozionale per l'anno 2009 al Ministero
dello   sviluppo  economico  -  Commercio  internazionale,  Direzione
generale  per  la promozione degli scambi - Div. III, viale Boston n.
25  -  00144 Roma, tramite l'Assocamerestero, viale Regina Margherita
n. 279 - 00198 Roma.
  4.  L'invio  della  domanda  deve  avvenire  entro  e  non oltre il
31 gennaio  2009.  Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro
postale,  mentre  per  l'inoltro  via  corriere  fa  fede  la data di
consegna allo stesso.
  5.  Assocamerestero  cura  anche per il 2009 come comunicato con la
circolare  n.  100632  del 19 gennaio 2001 la pre-istruttoria tecnica
dei  programmi  di  attivita'  e  li  trasmette  al  Ministero per la
valutazione di merito.
  6.  Ciascuna Camera invia contemporaneamente, per conoscenza, copia
della   domanda   alla  rappresentanza  diplomatica  territorialmente
competente.

C) Redazione del programma promozionale.

  7.  Le  domande  devono  essere  accompagnate  da  una relazione di
sintesi,  che  illustra  gli  obiettivi generali dell'azione camerale
(ivi  incluse eventuali aperture di delegazioni nel Paese) e descrive
i  vari  progetti  contenuti  nel  programma  di  attivita'  relativo
all'anno 2009.
  8.  Per  facilitare  la  redazione  del  programma di attivita', si
allegano  alla presente uno schema riassuntivo con l'elenco dei costi
preventivati e dei ricavi attesi dei singoli progetti (Allegato 1) ed
una  scheda  descrittiva  di  ogni singolo progetto (Allegato 2) . Le
singole   schede  progetto  dovranno  illustrare  in  modo  chiaro  e
sintetico  le  azioni  promozionali  programmate, i costi ed i ricavi
previsti, nonche' i risultati attesi.
  9.  Le  Camere  inseriscono  complete  informazioni  relative  alle
singole  azioni  promozionali  per  settore merceologico di attivita'
nella  banca  dati Pla.Net, sviluppata congiuntamente dal Ministero e
da  Assocamerestero,  nella specifica sezione denominata «Attivita'».
La  banca dati Pla.Net mette a disposizione del Ministero il previsto
allegato  3  (riepilogo  per  settore  merceologico) che, quindi, non
dovra'  piu'  essere  inviato  dalla  Camera. Assocamerestero cura il
raccordo  operativo  con  la rete camerale e l'assistenza tecnica per
l'accesso  alla  banca  dati  e  conferma  al  Ministero  il corretto
inserimento  da  parte  delle  Camere di Commercio delle informazioni
riferite   alle   azioni  progettuali  per  settore  merceologico  di
attivita'.
  10.  Le  Camere  che  prevedono  per il 2009 un bilancio preventivo
inferiore  alla  somma  di euro 260.000, possono, in alternativa alla
redazione   delle  schede  di  cui  all'allegato  2,  presentare  una
relazione  illustrativa di sintesi integrata con i seguenti elementi:
costo  ipotizzato per ogni linea di attivita' e corrispondenti ricavi
attesi;  indicatori  di  successo  e relativi standard da applicare a
consuntivo per valutare la realizzazione delle azioni programmate.
  11. Il programma promozionale puo' essere presentato riunendo in un
unico  progetto le azioni da svolgere in aree omogenee. A tal fine si
considerino le seguenti possibili linee di attivita':
    a) area informativa (ad esempio: riviste, bollettini, newsletter,
cataloghi,  repertori,  pubblicita'  sui  media,  seminari, sportelli
informativi e siti web in Internet);
    b) area formativa e dell'addestramento professionale (ad esempio:
corsi  diretti  alle  imprese  o  alle  risorse interne della Camera;
workshop e seminari; stage di studenti italiani e neo-laureati presso
le imprese all'estero);
    c) contatti   per   la   conclusione   di   affari  (ad  esempio:
partecipazione    diretta   a   eventi   fieristici;   assistenza   e
accompagnamento  di  delegazioni  di  operatori; workshop e seminari;
organizzazione di contatti operativi tra strutture universitarie e di
ricerca  italiane  e  locali,  finalizzati  a  favorire la diffusione
dell'innovazione tecnologica);
    d) area  di  assistenza  e  consulenza  alle imprese (ad esempio:
recupero  crediti,  ricerca  di partners; assistenza alle imprese per
partecipazione a programmi comunitari o di organismi internazionali);
    e) area  relativa  alle  attivita'  di rete Camerale (ad esempio:
partecipazione alla redazione del Business Atlas; alimentazione della
banca  dati  Pla.Net  sui  contatti  e  sulle  locali opportunita' di
business;   partecipazione   all'annuale  Convention  mondiale  delle
Camere,  ai  meeting  dedicati  ai  Segretari  Generali,  nonche'  ai
seminari  formativi e alle riunioni d'area). Per l'ammissibilita' dei
costi   sostenuti  per  l'organizzazione  e  la  partecipazione  alle
riunioni di area, il Rappresentante dell'area deve richiedere, almeno
trenta   giorni   prima  della  data  programmata  per  la  riunione,
l'approvazione  ministeriale  sull'iniziativa,  inviando il programma
dettagliato  dei lavori. Non sono ammissibili le spese di piu' di una
riunione  d'area,  fatta  salva  la  possibilita'  del  Ministero  di
autorizzare altre riunioni in base a contenuti di massimo rilievo.
    f) altre  iniziative  promozionali definite da ciascuna Camera ed
in  particolare  i  progetti  che  si  propongono  al  Ministero  per
l'approvazione in forma prioritaria (Cfr. sezione D).
  12.  Sono  ammesse  solo  le  spese  di pertinenza della Camera per
azioni strettamente promozionali. Le spese generali, di funzionamento
e  per  beni  di investimento e di personale sono ammesse solo per la
parte strumentale alla realizzazione delle attivita' ammissibili.
  13.  Nell'illustrazione  dei  risultati attesi si dovranno definire
indicatori  di  successo  (quantitativi  o  qualitativi)  e  relativi
standard (valori attesi) garantendo:
    obiettivita'  dei metodi di rilevazione (ampiezza del campione di
intervistati,   obiettivita'   nella  selezione  degli  intervistati,
questionario di richiesta delle valutazioni);
    possibilita' di eseguire verifiche anche ex post.
  La  valutazione  dei  risultati attesi puo' essere affidata anche a
idonee  societa' specializzate nel rispetto dei menzionati requisiti.
Le  Camere  gia'  certificate  ai sensi delle normative ISO 9001:2000
possono  far  coincidere  gli  indicatori  in  questione  con  quelli
previsti  ai  fini  del  periodico  riesame  della certificazione. Le
Camere che hanno ricevuto «l'Attestato di conformita' al percorso per
l'Upgrading  dei Servizi» rilasciato da Assocamerestero sulla base di
parametri  definiti annualmente possono parimenti indicare gli stessi
per la misurazione dei risultati.
  14.  Il programma dell'attivita' puo' essere aggiornato o integrato
con  nuove  iniziative,  solo se sussistano obiettive motivazioni. Le
modifiche  devono essere presentate al Ministero almeno trenta giorni
prima  della  loro  esecuzione  per  consentirne  la  valutazione. Le
variazioni   possono   essere   presentate  aggiornando  il  database
«Attivita'»  del  sistema informativo Pla.Net. e fornendo, tramite il
campo  «Comunicazioni  al  Ministero»,  i  dati  di  dettaglio per la
misurazione dei risultati dell'azione promozionale e per fornire ogni
utile informazione sui beneficiari della stessa. Nel caso di progetti
che  si  propongono per l'approvazione in forma prioritaria nel corso
dell'anno,   la  comunicazione  al  Ministero  deve  comunque  essere
formulata   utilizzando   lo   schema   allegato   2.  Le  iniziative
promozionali  che  non  siano  state  preventivamente  approvate  dal
Ministero   non   potranno   in   alcun   caso   essere   ammesse  al
co-finanziamento.
  15.  Ogni  modifica  al  programma  di  attivita'  inviata a questo
Ministero   deve  essere  parimenti  notificata  alla  rappresentanza
diplomatica territorialmente competente.
  16.  Al  fine  di assicurare una adeguata visibilita' dei programmi
promozionali,  le  Camere sono tenute a valorizzare la conoscenza del
programma di attivita' prevedendo un'azione di presentazione pubblica
delle  azioni  promozionali  programmate,  in  occasione  di speciali
eventi che abbiano realizzazione nel primo trimestre dell'anno 2009.
  17. Unito al programma di attivita', presenta, sempre alla scadenza
del  31 di gennaio, anche il bilancio preventivo per l'anno 2009. Per
semplificare  il lavoro di redazione di tale documento si allega alla
presente un modello standard (Allegato 4).
  18.  Il  programma  di  attivita'  e  il  bilancio  preventivo sono
valutabili   dal   Ministero   solo   se   approvati   dagli   organi
statutariamente  competenti  della  Camera.  A tal fine, ove l'organo
competente sia l'Assemblea e tale organo non si sia ancora riunito al
momento  della presentazione della domanda, e' necessario trasmettere
la  delibera  o  il  verbale di riunione del consiglio direttivo o di
altro  analogo  organo,  in  attesa  di  acquisire  la  deliberazione
dell'Assemblea.
  19. Tutta la documentazione deve essere trasmessa anche su supporto
informatico.

D) Progetti approvati in forma prioritaria.

  20.  Al  fine  di  sostenere iniziative sempre piu' efficaci per lo
sviluppo  delle relazioni economiche tra l'Italia e i singoli mercati
ai  sensi  dell'art.  9  della legge n. 518/1970 ed in considerazione
della  necessita'  di  operare  in  misura  sempre  maggiore verso la
concentrazione delle risorse su iniziative strategicamente rilevanti,
l'Amministrazione   puo'  approvare  in  forma  prioritaria  progetti
promozionali.  I  progetti  in questione devono risultare rispondenti
alle  indicazioni  delle Linee direttrici dell'attivita' promozionale
2008-2010,  emanate dall'allora Ministro del commercio internazionale
con  decreto  del 21 giugno 2007 (pubblicate nella Gazzetta Ufficiale
n.  178  del  2 agosto  2007) e nel sito internet www.mincomes.it con
particolare riferimento alle seguenti indicazioni:
    a) iniziative   nelle  aree  geografiche  focus,  in  particolare
progetti realizzati in collaborazione ovvero complementari con quelli
dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero;
    b) iniziative  nei settori prioritari che risultino aderenti alle
indicazioni strategiche contenute nelle Linee direttrici stesse.
  21. Ai progetti approvati in forma prioritaria, compatibilmente con
lo   stanziamento   assegnato   al   Ministero,   e'   assicurato  il
co-finanziamento del 50% sulle spese effettivamente sostenute.
  22.  I  progetti  che  le  Camere  sottopongono  al  Ministero  per
l'approvazione  in  forma  prioritaria sono evidenziati separatamente
dalle restanti macro-aree progettuali (Cfr. punto 12-area f).
  Le   Camere   alle   quali  vengano  approvati  progetti  in  forma
prioritaria  sono tenute ad inviare entro il 31 luglio 2009 una breve
relazione sullo stato di avanzamento del progetto.

E) Progetti d'area.

  23.  Al fine di sviluppare la collaborazione all'interno delle aree
geo-economiche  possono  essere  presentati al Ministero progetti che
prevedano  l'attivazione  di  piu' Camere, che rispondano ai seguenti
requisiti:
    a) consentire  la realizzazione di azioni che sfruttino possibili
sinergie  (economie  di  scala  o  economie di scopo) rispetto a piu'
mercati;
    b) prefigurare  collaborazioni  tra  Camere  di  diverso grado di
sviluppo,  tali da poter intravedere vantaggi per le Camere di minore
dimensione o struttura.
  Ai progetti approvati e' assicurato il co-finanziamento delle spese
effettivamente sostenute nella percentuale del 50%.
  24.  Le  Camere  interessate  all'impostazione  del progetto d'area
individuano  un  soggetto  capofila  al quale dichiarano, con lettera
d'impegno,  il  loro  interesse  alla  partecipazione  al progetto ed
indicano  attivita', tempi e risorse finanziarie che costituiscono il
loro  specifico  apporto  alle azioni programmate. In particolare, le
Camere  che  figurano come partner devono specificare l'entita' delle
attivita' svolte all'interno del progetto e, su questa base, indicare
l'ammontare  totale  dei  costi  sostenuti e i ricavi totali ottenuti
(proprio    contributo    finanziario   e/o   contributi   finanziari
supplementari   da   altri   finanziatori  come  autorita'  pubbliche
nazionali  o  regionali,  ecc.). La Camera capofila descrive l'intera
proposta   progettuale,  servendosi  dell'allegato  2  alla  presente
circolare,  e  la  invia,  corredata da specifica domanda firmata dal
legale rappresentante, entro il 21 gennaio 2009 al Ministero, tramite
Assocamerestero.  Ciascuna  Camera  proponente invia, per conoscenza,
copia  della domanda alla rappresentanza diplomatica territorialmente
competente.
  25.  Le  Camere capofila responsabili dei progetti d'area approvati
inviano  al  Ministero,  entro il 31 luglio 2009, una relazione sullo
stato  di  avanzamento  del  progetto  e  l'eventuale richiesta di un
anticipo,  pari  alla meta' del co-finanziamento atteso (ossia il 25%
del  costo totale del progetto), indicando le coordinate bancarie per
operare  l'accredito.  Ad  accredito  ricevuto,  la  Camera  capofila
distribuisce  l'ammontare  ricevuto  a  titolo  di anticipazione alle
Camere  di  Commercio  partecipanti in modo proporzionale all'impegno
economico di queste ultime al progetto in corso di esecuzione.
  26.  Le Camere capofila di progetti d'area approvati nell'anno 2009
devono  rendicontarne  gli  esiti  entro  il  21 marzo  2010, tramite
Assocamerestero, che svolgera' le funzioni di pre-istruzione tecnica.
La rendicontazione deve riportare:
    le  azioni  realizzate, i risultati conseguiti, i costi sostenuti
ed  i  ricavi accertati utilizzando il modulo inserito nella presente
circolare (Allegato 6);
    la  dichiarazione  che  i costi afferenti al progetto di area non
siano  stati inseriti nella rendicontazione ordinaria delle attivita'
promozionali  realizzate  nel  2009 (tale dichiarazione dovra' essere
resa,  oltre  che  dalla  Camera  capofila,  anche dalle altre Camere
partecipanti al progetto);
    la  dichiarazione  che  i  competenti  organi  deliberativi della
Camera  siano  stati  informati  degli  esiti  del progetto e abbiano
approvato la relazione di attivita' e il rendiconto di spesa.
  Ciascuna  Camera,  inoltre,  invia  copia del rendiconto e dei suoi
allegati alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
  27.  A  ricezione  del  saldo,  la  Camera  capofila  provvede alla
distribuzione  della  somma  alle Camere di Commercio partecipanti in
modo proporzionale all'impegno economico di queste ultime al progetto
eseguito.  La  Camera  capofila  invia una relazione al Ministero sui
pagamenti  eseguiti alle Camere partecipanti, dichiarando l'ammontare
liquidato  con  l'anticipo  e  con  il  saldo,  dal quale risulti che
ciascuna  Camera  partecipante abbia ricevuto complessivamente il 50%
di quanto da essa effettivamente speso.

F) Criteri    di   valutazione   e   rendicontazione   dei   progetti
preferenziali.

  28.  I  progetti  d'area  e  i  progetti  prioritari  sottoposti al
Ministero  per  l'approvazione  in  forma preferenziale sono valutati
sulla base dei seguenti requisiti:
    rispondenza alle Linee direttrici per l'attivita' promozionale;
    grado  di  innovativita',  riferita  al  settore o alla tipologia
dell'iniziativa;
    qualita' complessiva del progetto, con particolare riferimento al
grado  di  preparazione  e  descrizione  del  progetto, alla coerenza
azioni/obiettivi, al rapporto costi/benefici;
    complementarieta'  con  altre  iniziative  in corso realizzate da
altri soggetti della promotion.
  29.  Per  i progetti approvati in forma preferenziale scostamenti a
rendiconto sono ammissibili, se validamente motivati, solo fino ad un
massimo   del   20%  rispetto  all'importo  approvato  a  preventivo.
Eventuali  scostamenti  superiori  al  20%  non  sono  ammissibili al
co-finanziamento.   Inoltre   per   i  progetti  approvati  in  forma
preferenziale  deve  essere  inviata  al  Ministero la distinta delle
fatture secondo lo schema del modello (Allegato 6-bis).
  30.  Nella  predisposizione dei bilanci preventivi e consuntivi dei
progetti  d'area  dovra'  essere  chiaramente  indicata l'allocazione
delle  risorse  finanziarie  (costi  e ricavi) su ognuna delle azioni
progettuali  e  per ognuna delle Camere coinvolte nella realizzazione
del progetto.
  31.   Le   iniziative   relative  a  progetti  approvati  in  forma
preferenziale   (progetti  prioritari  e  progetti  d'area)  dovranno
espressamente menzionare «con il co-finanziamento del Ministero dello
sviluppo economico - Commercio Internazionale" e riportarne il logo.

G) Presentazione  della  domanda di liquidazione del co-finanziamento
sull'attivita' svolta nell'anno 2009.

  32. Entro il 31 marzo 2010, le Camere inviano al Ministero, tramite
Assocamerestero  per  la  pre-istruzione  tecnica, la rendicontazione
dell'attivita'  svolta  nel  corso  dell'anno  2009  relativa ai soli
progetti approvati.
  33.  Le domande inviate successivamente alla data del 31 marzo 2010
non  sono  ammesse  a  godere del co-finanziamento. Per l'inoltro via
posta,  fa  fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via
corriere, fa fede la data di consegna allo stesso.
  34.  Entro  lo  stesso  termine  del 31 marzo 2010, ciascuna Camera
invia  copia della domanda di liquidazione al Ministero anche tramite
la  rappresentanza  diplomatica  territorialmente competente. Entro e
non  oltre il 30 giugno 2010 l'Ambasciata d'Italia in loco inoltra al
Ministero  del  Commercio  Internazionale  il dossier trasmesso dalla
Camera unitamente al parere motivato ai sensi della legge n. 518/1970
con particolare riferimento ai progetti realizzati.
  35.  La  rendicontazione deve essere redatta seguendo l'ordine gia'
impostato  in  sede  di  presentazione  a  preventivo  del programma,
seguendo  quindi, in primo luogo, la stessa numerazione dei progetti.
Al  fine di semplificare la redazione del rendiconto di attivita', si
allega  un  modello per il riepilogo dei costi sostenuti e dei ricavi
accertati  per  tutti  i  progetti  (Allegato  5) e un modello per la
redazione  del  rendiconto per ogni singolo progetto approvato per il
2009 (Allegato 6).
  36. Tutte le modifiche apportate al programma ordinario ed inserite
sulla banca dati Pla.Net in sede di preventivo devono essere indicate
nel consuntivo con lo stesso numero di identificativo (es. ID NNN).
  37.  Particolare  attenzione  dovra'  essere  posta sui costi e sui
ricavi  dichiarati,  che  dovranno trovare puntuale rispondenza nella
contabilita'  camerale.  A  tal  fine,  coniugando  l'esigenza di una
puntuale  e  verificabile  rendicontazione,  con  la  snellezza della
gestione  amministrativa  e  contabile,  si  suggerisce  alle  Camere
l'adozione  di software di gestione della contabilita' che consentano
la realizzazione della contabilita' analitica.
  38.  In  fase  di  rendicontazione  dei  programmi 2009 deve essere
compilata  la  distinta  delle  fatture  relative  a ciascun progetto
secondo  il  modello  allegato  6-bis.  Tale  distinta  dovra' essere
conservata presso la Camera ai fini di successive eventuali verifiche
da  parte del Ministero o delle altre amministrazioni competenti. Per
i  progetti  approvati  in  forma  preferenziale  (progetti  d'area e
progetti  prioritari)  l'allegato in questione deve essere inviato al
Ministero.
  39.  Per dare una base certa alle operazioni di conversione in euro
delle  spese  sostenute,  e' data facolta' alle Camere che operano in
Paesi  che  hanno  conosciuto,  nel corso dell'anno 2009, un processo
inflattivo  o  una  forte  svalutazione  della moneta nazionale verso
l'euro    maggiore   del   20%   di   richiedere,   in   alternativa,
all'Amministrazione:
    di utilizzare il cambio medio dell'anno 2009, in luogo del cambio
rilevato dall'UIC al 31 dicembre 2009;
    di accettare la documentazione contabile della Camera espressa in
euro (bilancio consuntivo 2009 e i rendiconti ad esso connessi, ossia
gli  allegati 5 e 6 alla presente circolare). In questo secondo caso,
la  Camera  dichiara  la  metodologia  e la fonte ufficiale dei tassi
adottati  per  la conversione in euro delle somme spese nei vari mesi
del 2009.
  40.  L'illustrazione  delle  attivita'  promozionali  realizzate e'
completata da una relazione di sintesi e da un elenco delle attivita'
camerali  realizzate  per settore merceologico di attivita' (Allegato
7).  Questo  elenco  e'  prodotto attraverso l'aggiornamento dei dati
gia' inseriti, nel corso dell'anno 2009, nel database «Attivita'» del
sistema  informativo  Pla.Net.  e pertanto non deve essere inviato in
forma cartacea (cfr. punto 14).
  41.  Eventuali  scostamenti tra gli importi dei preventivi e quelli
dei  consuntivi maggiori del 10% devono essere giustificati. Inoltre,
per  testimoniare  i  risultati  conseguiti,  la  Camera utilizza gli
indicatori  e  gli  standard  di  risultato  definiti  a  preventivo,
sottolineando  quali  dei  benefici attesi siano stati effettivamente
conseguiti dalle azioni progettuali.
  42.  Per  esigenze  di  omogeneita',  le  Camere che nell'anno 2009
abbiano  optato  per  la  presentazione del programma di attivita' in
forma  semplificata  (di  cui  si e' detto al punto 11 della presente
circolare),  utilizzano  anche  nella presentazione del rendiconto lo
stesso  schema  espositivo semplificato. La relazione illustrativa di
sintesi   deve  essere  integrata  con  elementi  riferiti  al  costo
sostenuto  per  ogni  linea  di  attivita',  ai corrispondenti ricavi
accertati,  nonche'  alla  misurazione degli indicatori di successo e
relativi  standard  applicati  nella  misurazione della realizzazione
delle azioni.
  43.  Le  Camere  certificate alla data del 31 gennaio 2009 ai sensi
delle  norme  internazionali ISO 9001:2000, che abbiano utilizzato in
fase  preventiva  gli  indicatori  da  esse gia' previsti ai fini del
periodico   riesame  della  certificazione,  potranno  dichiarare  il
raggiungimento  dei  risultati  attesi  comprovando  la validita' per
l'anno 2009 della certificazione ISO 9001:2000. Le Camere che abbiano
ricevuto  il  certificato  «Upgrade  network» da Assocamerestero, ove
abbiano  richiamato  nel  documento  di programmazione 2009 tale loro
condizione,  possono  attestare  la qualita' dei risultati conseguiti
con  le azioni promozionali esibendo la convalida di tale certificato
anche per l'anno 2009.
  44.  La rendicontazione dell'attivita' svolta deve essere corredata
dalla  copia  del  bilancio  consuntivo  chiuso  al 31 dicembre 2009,
debitamente   certificato  con  dettagliate  relazioni  dagli  organi
competenti   o  da  societa'  di  revisione  contabile.  Al  fine  di
facilitare  la  redazione  di  tale  documento,  si allega un modello
standard di bilancio (Allegato 8).
  45.   La  rendicontazione  dell'attivita'  svolta  ed  il  bilancio
consuntivo  2009  non  sono valutabili dal Ministero se non approvati
dai competenti organi della Camera, ai sensi del suo vigente statuto.
A  tal  fine,  ove  l'organo  competente  sia l'Assemblea, e ove tale
organo  non si riunisca prima del 31 marzo, e' necessario trasmettere
la  delibera  o  il  verbale di riunione del consiglio direttivo o di
altro  analogo  organo,  in  attesa  di  acquisire  la  deliberazione
dell'Assemblea.   In  ogni  caso  la  Camera  trasmette  copia  della
composizione  degli  organi  sociali,  con evidenza delle cariche che
ogni consigliere ricopre in seno all'organo citato.
  46.  A  completamento  della  documentazione  le  Camere  procedono
all'aggiornamento  della  banca dati Pla.Net contenente, tra le altre
informazioni,  anche  quelle  relative  agli  associati  del  network
camerale,  inviando  la  variazione  statistica degli stessi rispetto
all'anno  precedente.  Per  semplificare  tale adempimento, le Camere
aggiornano  i dati gia' inseriti all'interno della rubrica «Contatti»
del   sistema  informativo  Pla.Net,  senza  inviare  alcun  allegato
cartaceo.  La  banca dati dei «Contatti» permette al Ministero, ed in
generale  a  tutti  gli  operatori  che  consultano la Banca Dati, di
accedere direttamente alle liste dei soci (Allegato 9) di ogni Camera
di  Commercio.  In  fase  di  pre-istruttoria  tecnica  delle domande
Assocamerestero     certifica     all'Amministrazione     l'effettivo
aggiornamento  della  banca  dati  Pla.Net  da  parte di ogni singola
Camera.  Per  il  calcolo della variazione statistica degli associati
tra  gli  anni  2008  e  2009, utilizza il modello (Allegato 10), che
invia al Ministero sempre alla scadenza del 31 marzo 2010.
  47.  Per  facilitare  l'erogazione  del co-finanziamento, la Camera
comunica  al  Ministero  gli  estremi  bancari  ove  fare l'accredito
mediante il modello di comunicazione (Allegato 11).
  48. Tutta la documentazione deve essere trasmessa anche su supporto
informatico.
  49.  Tutta  la documentazione inviata deve essere redatta in lingua
italiana,  ovvero  tradotta  in  lingua  italiana. La traduzione deve
essere  certificata  dal  Presidente  Camerale  nella sua qualita' di
rappresentante legale.

H) Determinazione dell'importo dei contributi.

  50.  Nel determinare l'ammontare del co-finanziamento, il Ministero
tiene   conto  delle  risorse  disponibili  e  segue  le  indicazioni
stabilite  dal  Regolamento  315/99  e  dalle  generali  disposizioni
applicabili in materia.
  51.  Il  Ministero,  compatibilmente  con  le  risorse finanziarie,
concede  un  co-finanziamento  fino  ad  un massimo del 50% dei costi
effettivamente    sostenuti   nella   realizzazione   del   programma
promozionale  2009.  Le  Camere comunicano al Ministero gli eventuali
apporti finanziari di enti pubblici e sponsor privati.

I) Ispezioni e verifiche.

  52.  Il  Ministero  ha  facolta'  di  chiedere ulteriori documenti,
informazioni  o  attestazioni  alle Camere in relazione alle esigenze
istruttorie  delle domande di approvazione del programma promozionale
e  di  liquidazione  del  co-finanziamento.  Le  Camere sono tenute a
rispondere  con la massima tempestivita' e completezza alle richieste
formulate dal Ministero.
  53.  Ai  sensi  del  decreto  legislativo  n. 445/2000 e nei limiti
previsti  dallo  stesso,  le  domande  possono  essere  corredate  da
autocertificazioni.  Il Ministero si riserva di disporre in qualsiasi
momento controlli e verifiche, anche a campione, sulla esecuzione del
programma   promozionale,   sulla   veridicita'  delle  dichiarazioni
rilasciate,  sulla  conformita'  agli  originali  delle copie e delle
traduzioni e sulla esistenza dei requisiti di idoneita' a ricevere il
co-finanziamento,   anche   successivamente   alla   erogazione   del
contributo.
  54.  Al  fine  di  semplificare  il  riscontro  durante  le  visite
ispettive del valore delle spese rendicontate e dei ricavi accertati,
le  Camere  sono  tenute  a mantenere separatamente dal loro archivio
contabile,  una  raccolta  delle  fotocopie  delle  fatture  attive e
passive  e  degli  altri  giustificativi  di  spesa  suddivisa  per i
progetti approvati.
  55.  In  caso  di  dichiarazione  mendace  e  falsita'  su atti, il
soggetto  va  incontro  alle  sanzioni  penali  previste,  cosi' come
richiamato  dall'art.  76  decreto  legislativo  n. 445/2000; inoltre
questa   Amministrazione  si  riserva  la  facolta'  di  revocare  il
co-finanziamento concesso e di non accogliere successive domande.

L) Procedura  da  seguire  in  caso  di  incarico  a  nuovi Segretari
Generali.

  56.  Si  rammenta  che  l'art. 5 della legge n. 518/1970 prevede la
necessita'  che  la  Camera  richieda  il gradimento ministeriale sul
Segretario  Generale  della  Camera,  strumento con il quale la legge
impegna  il Ministero a individuare, all'interno della Camera, il suo
interlocutore  fiduciario. La Camera e' tenuta, pertanto, a informare
tempestivamente  il  Ministero dell'avvenuta cessazione dell'incarico
di  Segretario  Generale.  Il  Ministero  valutera'  con  particolare
attenzione  le situazioni camerali in cui il turn over del Segretario
Generale risulti particolarmente elevato.
  57.  La  procedura  da  seguire per la richiesta del gradimento del
nuovo  incaricato deve essere attivata preferibilmente durante il suo
periodo  di  prova  e  prevede  l'invio  al  Ministero della seguente
documentazione:
    domanda  firmata  dal  Presidente  Camerale  redatta  secondo  il
modello (Allegato 12);
    curriculum   vitae  del  neo-incaricato,  tradotto  in  italiano,
comprensivo  di  dati  anagrafici,  titoli  di  studio  conseguiti ed
esperienza   professionale   maturata;   il  curriculum  deve  essere
corredato  in  calce da una dichiarazione di responsabilita' circa la
veridicita' dei dati forniti firmata dal neo-incaricato;
    verbale  o  delibera,  sempre  tradotti  in italiano, dell'organo
statutariamente   competente   per  l'assegnazione  dell'incarico  di
Segretario Generale.
  58.  Parallelamente all'invio della documentazione al Ministero, la
Camera  provvede  ad  inviarne copia della stessa alla rappresentanza
diplomatica  competente  territorialmente,  in  quanto l'art. 5 della
legge  n.  518/1970  prevede  il  concorso del Ministero degli affari
esteri nell'espressione del gradimento.
  59. Il Ministero esprime il gradimento sulla base degli elementi di
valutazione  indicati  nell'Allegato 13, stabiliti congiuntamente con
il  Ministero  affari  esteri, ICE, Assocamerestero. Si evidenzia che
con  riferimento alla valutazione dei curriculum e' anche considerata
la  partecipazione  al  corso  di  formazione  per Segretari Generali
organizzato da Assocamerestero, la cui frequenza e' auspicata durante
il periodo di prova.

M) Procedura da seguire in caso di modifiche allo Statuto Camerale.

  60.  Le  Camere  che  nel corso dell'anno apportino variazioni allo
Statuto  Camerale  dovranno  inviarne  copia  in  lingua  italiana al
Ministero,   e  per  conoscenza  ad  Assocamerestero,  per  ottenerne
l'approvazione.  La  procedura da seguire per ottenere l'approvazione
in parola prevede l'invio della seguente documentazione:
    domanda   firmata   dal   Presidente   Camerale  redatta  secondo
l'Allegato   14   in  cui  si  evidenzino  le  principali  variazioni
apportate;
    nuovo testo statutario, tradotto in italiano;
    verbale  o  delibera,  sempre  tradotti  in italiano, dell'organo
statutariamente    competente    all'approvazione   delle   modifiche
statutarie.
  61.  Nell'inoltrare  la  formale  richiesta al Ministero, la Camera
dovra'   informare  parallelamente  anche  la  locale  rappresentanza
diplomatica   italiana  competente.  Il  permanere  delle  condizioni
previste dalla legge m. 518/1970 e' infatti condizione necessaria per
il   mantenimento   del   riconoscimento  governativo  ed  e'  dunque
indispensabile   che   il  nuovo  testo  statutario  venga  esaminato
collegialmente  per  verificare  la  sua  compatibilita'  con  quanto
richiesto dal dettato legislativo.

N) Come contattare il Ministero.

  62.  I testi delle fonti normative citate, i moduli di domanda, gli
schemi  per  la  presentazione  dei  progetti  e  dei rendiconti sono
disponibili  sul  sito  del  Ministero all'indirizzo: www.mincomes.it
(Rubrica         «Finanziamenti/Strumenti         di         sostegno
all'internazionalizzazione    delle    imprese»    e   alla   rubrica
«Normativa»).
  63.   Per   qualsiasi   informazione  e  chiarimento  e'  possibile
contattare l'ufficio competente ai seguenti recapiti:
    indirizzo:   Ministero   dello  sviluppo  economico  -  Commercio
Internazionale  - Direzione generale per la Promozione degli Scambi -
Divisione  III - viale Boston n. 25 - 00144 Roma - fax: +390659932454
- e-mail: promo3@mincomes.it
    riferimenti:
      dott.ssa     Anna     Vincenzo    tel. +390659932351    e-mail:
a.vincenzo@mincomes.it (coordinatrice della divisione);
      dott.ssa    Cristina    Giglio    tel. +390659932647    e-mail:
cristina.giglio@mincomes.it (coordinatrice legge n. 518/1970);
      sig.ra    Francesca    Ferrara    tel. +390659932506    e-mail:
f.ferrara@mincomes.it   (nuovi  riconoscimenti,  variazioni  statuti,
progetti preferenziali);
      dott.ssa   Brunella   Bellezza   tel. +390659932612  -  e-mail:
bellezza@mincomes.it      (programmazione     ordinaria,     progetti
preferenziali, gradimento segretari generali).
  La  presente circolare e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed inserita nel sito Internet del Ministero.
    Roma, 31 ottobre 2008

                                           Il direttore generale
                                       per la promozione degli scambi
                                                  Caprioli