IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto  il  decreto-legge  16 maggio  2008,  n.  85, convertito, con
modificazioni,   dalla   legge   14 luglio  2008,  n.  121,  recante:
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione  dell'art.  1,  commi 376 e 377, della legge 24 dicembre
2007,  n.  244»  e, in particolare, l'art. 1, comma 3 e comma 8, che,
rispettivamente,  prevedono  che «al Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti  sono trasferite, con le inerenti risorse finanziarie,
strumentali  e  di personale, le funzioni attribuite al Ministero dei
trasporti»  e  che  «con  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei
Ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e
con  il  Ministro  per  la  pubblica amministrazione e l'innovazione,
sentiti i Ministri interessati, si procede all'immediata ricognizione
in  via  amministrativa  delle  strutture  trasferite  ai  sensi  del
medesimo decreto-legge»;
  Visto  il  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive
modificazioni,  recante:  «Riforma dell'organizzazione del Governo, a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante: «Norme
generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle
Amministrazioni pubbliche» e successive modifiche ed integrazioni;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 2007,
n. 254, recante: «Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle
infrastrutture»;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre 2007,
n.  271,  recante: «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dei
trasporti  a  norma  dell'art.  1, comma 404, della legge 27 dicembre
2006, n. 296»;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 2006, n.
204,  recante:  «Regolamento  di riordino del Consiglio superiore dei
lavori pubblici»;
  Ritenuto    necessario   procedere   alla   ricognizione   in   via
amministrativa  delle strutture trasferite ai sensi del decreto-legge
dell'art.  1,  comma 3,  del  decreto  legge  16 maggio  2008, n. 85,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121;
  Di  concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il
Ministro  per la pubblica amministrazione e l'innovazione, sentito il
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

                              Decreta:

                               Art. 1.
 Accorpamento delle strutture riguardanti il Ministero dei trasporti

  1.  Ai  sensi  del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  14 luglio  2008, n. 121, risultano
trasferiti  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti i
seguenti Dipartimenti operanti presso il Ministero dei trasporti:
    a) Dipartimento  per i trasporti aereo, marittimo, per gli affari
generali,  il personale e i servizi informativi di cui all'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271;
    b) Dipartimento   per   i  trasporti  terrestri  e  il  trasporto
intermodale  di  cui  all'art.  6  del  decreto  del Presidente della
Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271.
  2.    Risultano,    altresi',   trasferiti   al   Ministero   delle
infrastrutture  e  dei  trasporti le quattro posizioni di incarico di
livello  dirigenziale  generale  ai sensi dell'art. 19, comma 10, del
decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n.  165, previste dall'art. 2,
comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre 2007,
n.  271,  e  i  diciassette  uffici  di livello dirigenziale generale
individuati presso i Dipartimenti di cui al comma 1:
    a) presso  il  Dipartimento per i trasporti aereo, marittimo, per
gli affari generali, il personale e i servizi informativi:
      1) Direzione generale dei porti di cui all'art. 5, comma 2, del
decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271;
      2)  Direzione  generale  del  trasporto  marittimo,  lacuale  e
fluviale di cui all'art. 5, comma 3, del decreto del Presidente della
Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271;
      3)  Direzione  generale  del trasporto aereo di cui all'art. 5,
comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre 2007,
n. 271;
      4) Direzione generale per gli affari generali e il personale di
cui  all'art. 5, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica
8 dicembre 2007, n. 271;
      5)   Direzione   generale  per  la  programmazione  e  progetti
internazionali di cui all'art. 5, comma 6, del decreto del Presidente
della Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271;
      6) Direzione generale per i sistemi informativi di cui all'art.
5,  comma 7,  del  decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre
2007, n. 271.
    b) Presso   il  Dipartimento  per  i  trasporti  terrestri  e  il
trasporto intermodale:
      1)  Direzione generale per la motorizzazione di cui all'art. 6,
comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre 2007,
n. 271;
      2) Direzione generale per la sicurezza stradale di cui all'art.
6,  comma 3,  del  decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre
2007, n. 271;
      3) Direzione generale per il trasporto stradale di cui all'art.
6,  comma 4,  del  decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre
2007, n. 271;
      4)  Direzione  generale  per  il  trasporto  ferroviario di cui
all'art.  6,  comma 5,  del  decreto  del Presidente della Repubblica
8 dicembre 2007, n. 271;
      5)  Direzione  generale per il trasporto pubblico locale di cui
all'art.  6,  comma 6,  del  decreto  del Presidente della Repubblica
8 dicembre 2007, n. 271;
      6) Direzione generale del trasporto intermodale di cui all'art.
6,  comma 7,  del  decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre
2007, n. 271;
      7)  Direzione  generale  territoriale  del  nord-ovest  di  cui
all'art.  8,  comma 1,  lettera a),  del decreto del Presidente della
Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271;
      8) Direzione generale territoriale del nord-est di cui all'art.
8,  comma 1,  lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica
8 dicembre 2007, n. 271;
      9)  Direzione  generale  territoriale  del  centro-nord  di cui
all'art.  8,  comma 1,  lettera c),  del decreto del Presidente della
Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271;
      10)  Direzione  generale territoriale del centro-sud e Sardegna
di  cui  all'art.  8, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente
della Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271;
      11)  Direzione  generale  territoriale del sud e Sicilia di cui
all'art.  8,  comma 1,  lettera e),  del decreto del Presidente della
Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271.
  3.  Risultano  trasferiti  al  Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti  le  due  posizioni di livello dirigenziale non generale di
cui   agli  articoli 5,  comma 8,  e  6,  comma 8,  del  decreto  del
Presidente  della  Repubblica  8 dicembre  2007,  n.  271,  nonche' i
centoventisette  uffici  dirigenziali di livello non generale, di cui
al  decreto  del  Ministro  dei  trasporti del 4 marzo 2008, n. 62/T,
individuati presso le direzioni generali come di seguito indicato:
    a) presso   la  Direzione  generale  dei  porti,  quattro  uffici
dirigenziali di livello non generale:
      Divisione   1   -   Disciplina,   assetto   e  strategie  della
portualita';
      Divisione   2   -   Vigilanza   amministrativo-contabile  sulle
autorita' portuali;
      Divisione 3 - Regolazione e vigilanza delle attivita' portuali;
      Divisione  4  -  Demanio  marittimo  e  Sistema informativo del
demanio marittimo (S.I.D);
    b) presso  la Direzione generale del trasporto marittimo, lacuale
e fluviale, sette uffici dirigenziali di livello non generale:
      Divisione 1 - Personale marittimo;
      Divisione    2   -   Disciplina   nazionale,   comunitaria   ed
internazionale della navigazione marittima;
      Divisione 3 - Trasporto marittimo e navigazione interna;
      Divisione 4 - Sicurezza della navigazione;
      Divisione 5 - Vigilanza e monitoraggio;
      Divisione  6  -  Regime  amministrativo della nave e nautica da
diporto;
      Divisione  7  -  Interventi  a  sostegno  della  flotta,  delle
costruzioni navali, della ricerca e dell'innovazione;
    c) presso  la  Direzione  generale del trasporto aereo sei uffici
dirigenziali di livello non generale:
      Divisione 1 - Affari giuridico-legali e contenzioso;
      Divisione  2  -  Demanio aeronautico civile, affari economici e
bilancio;
      Divisione 3 - Trasporto aereo e politica tariffaria;
      Divisione 4 - Aeroporti e sicurezza dell'aviazione civile;
      Divisione  5 - Programmazione e rapporti convenzionali con Enti
vigilati;
      Divisione 6 - Relazioni internazionali;
    d) presso  la  Direzione  generale  per  gli affari generali e il
personale sei uffici dirigenziali di livello non generale:
      Divisione  1 - Affari generali, relazioni sindacali ed esterne.
Formazione;
      Divisione   2  -  Trattamento  giuridico  del  personale  anche
dirigenziale. Reclutamento;
      Divisione   3  -  Trattamento  economico  e  pensionistico  del
personale anche dirigenziale;
      Divisione  4  -  Contenzioso  del  lavoro, disciplina, servizio
ispettivo;
      Divisione   5   -   Acquisizione  beni  e  servizi.  Contratti.
Coordinamento bilancio;
      Divisione 6 - Servizi tecnici e gestione servizi comuni;
    e) presso  la Direzione generale per la programmazione e progetti
internazionali quattro uffici dirigenziali di livello non generale:
      Divisione  1  -  Coordinamento  ed  accordi  fra  Stato ed Enti
territoriali;
      Divisione  2  -  Politiche dei trasporti in sede comunitaria ed
internazionale;
      Divisione  3  -  Coordinamento  con la programmazione economica
nazionale;
      Divisione 4 - Studi e progetti nazionali ed internazionali;
    f) presso la Direzione generale per i sistemi informativi quattro
uffici dirigenziali di livello non generale:
      Divisione 1 - Sviluppo dei sistemi e delle reti informatiche;
      Divisione 2 - Gestione e manutenzione dei sistemi e dei servizi
informatici;
      Divisione  3 - Monitoraggio, controllo ed elaborazione dei dati
statistici relativi all'attivita' del Ministero;
      Divisione 4 - Sicurezza informatica;
    g) presso la Direzione generale per la motorizzazione otto uffici
dirigenziali di livello non generale:
      - Divisione 1 - Normative e accordi internazionali
      Divisione  2  - Disciplina tecnica dei veicoli: omologazione ed
accertamento dei requisiti di idoneita' alla circolazione;
      Divisione  3 - Disciplina del trasporto di merci pericolose ADR
e di derrate in regime di temperatura controllata ATP;
      Divisione 4 - Controlli periodici parco circolante, impianti ed
attrezzature di servizi;
      Divisione  5  -  Disciplina  amministrativa  dei  veicoli e dei
conducenti;
      Divisione 6 - Contenzioso amministrativo e giurisdizionale;
      Divisione 7 - Centro elaborazione dati motorizzazione;
      Divisione   8   -   Acquisizione  beni  e  servizi  del  Centro
elaborazione dati;
    h) presso la Direzione generale per la sicurezza stradale quattro
uffici dirigenziali di livello non generale:
      Divisione  1 - Adozione ed attuazione del Piano Nazionale della
Sicurezza Stradale;
      Divisione   2  -  Circolazione  stradale  ed  omologazione  dei
relativi dispositivi;
      Divisione 3 - Prevenzione e Sicurezza Stradale;
      Divisione 4 - Sicurezza della circolazione viaria;
    i) presso  la  Direzione  generale  per il trasporto stradale sei
uffici dirigenziali di livello non generale:
      Divisione 1 - Interventi finanziari;
      Divisione 2 - Autotrasporto di persone;
      - Divisione 3 - Autotrasporto internazionale di cose;
      Divisione  4  -  Autotrasporto  di cose in ambito comunitario -
valichi alpini;
      Divisione    5   -   Controllo,   statistica   e   monitoraggio
dell'autotrasporto;
      Divisione 6 - Autotrasporto nazionale di cose;
    i) presso la Direzione generale per il trasporto ferroviario otto
uffici dirigenziali di livello non generale:
      - Divisione 1 - Rapporti internazionali e istituzionali;
      Divisione 2 - Vigilanza su FS S.p.A.;
      Divisione 3 - Servizi di trasporto ferroviario;
      Divisione 4 - Licenze - Canoni - Liberalizzazione;
      Divisione 5 - Vigilanza sull'Agenzia nazionale per la sicurezza
ferroviaria - Normativa;
      Divisione  6 - Organismo investigativo - Rapporti istituzionali
ed internazionali;
      Divisione   7   -  Organismo  investigativo  -  Indagini  sugli
incidenti ferroviari;
      Divisione 8 - Organismo investigativo - Banca dati sicurezza;
    k) presso  la Direzione generale per il trasporto pubblico locale
sei uffici dirigenziali di livello non generale:
      Divisione  1  -  Funzioni  delegate  per  il trasporto pubblico
locale;
      Divisione  2  - Interventi finanziari per il trasporto pubblico
locale su gomma e su ferro;
      Divisione 3 - Mobilita' dei pendolari;
      Divisione   4   -   Monitoraggio  tecnico-amministrativo  degli
interventi cofinanziati dallo Stato;
      Divisione  5  -  Sicurezza  dei  sistemi di trasporto rapido di
massa e delle ferrovie secondarie;
      Divisione 6 - Impianti a fune;
    l) presso la Direzione generale del trasporto intermodale quattro
uffici dirigenziali di livello non generale:
      Divisione 1 - Normativa nazionale;
      Divisione 2 - Normativa internazionale;
      Divisione  3 - Monitoraggio, controllo ed elaborazione dei dati
statistici;
      Divisione 4 - Interoperabilita' del trasporto intermodale;
    m) presso  la  Direzione  generale  territoriale  del  nord-ovest
diciassette uffici dirigenziali di livello non generale:
      - Ufficio   1   -   Coordinamento   amministrativo  delle  sedi
provinciali non dirigenziali, con sede in Milano;
      Ufficio  2  - motorizzazione civile per la provincia di Milano,
con sede in Milano;
      Ufficio  3 - motorizzazione civile per la provincia di Bergamo,
con sede in Bergamo;
      Ufficio  4 - motorizzazione civile per la provincia di Brescia,
con sede in Brescia;
      Ufficio 5 - motorizzazione civile per la provincia di Como, con
sede in Como;
      Ufficio  6  -  motorizzazione civile per la provincia di Pavia,
con sede in Pavia;
      Ufficio  7  - motorizzazione civile per la provincia di Varese,
con sede in Varese;
      Ufficio  8  - motorizzazione civile per la provincia di Torino,
con sede in Torino;
      Ufficio   9   -  motorizzazione  civile  per  la  provincia  di
Alessandria, con sede in Alessandria;
      Ufficio  10  - motorizzazione civile per la provincia di Cuneo,
con sede in Cuneo;
      Ufficio  11 - motorizzazione civile per la provincia di Novara,
con sede in Novara;
      Ufficio  12 - motorizzazione civile per la provincia di Genova,
con sede in Genova;
      Ufficio 13 - centro prova autoveicoli di Milano;
      Ufficio 14 - centro prova autoveicoli di Brescia;
      Ufficio 15 - centro prova autoveicoli di Torino
      Ufficio  16 - trasporti ad impianti fissi per la Lombardia, con
sede in Milano;
      Ufficio  17  -  trasporti ad impianti fissi per il Piemonte, la
Valle  d'Aosta e la Liguria, con sede in Torino e sezione staccata in
Genova;
    n) presso la Direzione generale territoriale del nord-est tredici
uffici dirigenziali di livello non generale:
      - Ufficio   1   -   Coordinamento   amministrativo  delle  sedi
provinciali non dirigenziali, con sede in Venezia;
      Ufficio  2 - motorizzazione civile per la provincia di Venezia,
con sede in Venezia;
      Ufficio  3  - motorizzazione civile per la provincia di Padova,
con sede in Padova;
      Ufficio  4 - motorizzazione civile per la provincia di Treviso,
con sede in Treviso;
      Ufficio  5  - motorizzazione civile per la provincia di Verona,
con sede in Verona;
      Ufficio  6 - motorizzazione civile per la provincia di Vicenza,
con sede in Vicenza;
      Ufficio  7 - motorizzazione civile per la provincia di Bologna,
con sede in Bologna;
      Ufficio  8  - motorizzazione civile per la provincia di Forli',
con sede in Forli';
      Ufficio  9  - motorizzazione civile per la provincia di Modena,
con sede in Modena;
      Ufficio  10  - motorizzazione civile per la provincia di Reggio
Emilia, con sede in Reggio Emilia;
      Ufficio 11 - centro prova autoveicoli di Verona
      - Ufficio 12 - centro prova autoveicoli di Bologna;
      Ufficio  13  -  trasporti  ad  impianti  fissi  per  il Veneto,
l'Emilia-Romagna e, ai sensi del decreto legislativo n. 111/2004, per
il Friuli-Venezia, con sede in Venezia e sezione staccata in Bologna;
    o) presso  la  Direzione  generale  territoriale  del centro-nord
dodici uffici dirigenziali di livello non generale:
      Ufficio 1 - Coordinamento amministrativo delle sedi provinciali
non dirigenziali, con sede in Roma;
      Ufficio 2 - motorizzazione civile per la provincia di Roma, con
sede in Roma;
      Ufficio   3   -  motorizzazione  civile  per  la  provincia  di
Frosinone, con sede in Frosinone;
      Ufficio  4  - motorizzazione civile per la provincia di Latina,
con sede in Latina;
      Ufficio  5 - motorizzazione civile per la provincia di Firenze,
con sede in Firenze;
      Ufficio 6 - motorizzazione civile per la provincia di Pisa, con
sede in Pisa;
      Ufficio  7 - motorizzazione civile per la provincia di Perugia,
con sede in Perugia;
      Ufficio  8  - motorizzazione civile per la provincia di Ancona,
con sede in Ancona;
      Ufficio  9  - motorizzazione civile per la provincia di Ascoli,
con sede in Ascoli Piceno;
      Ufficio  10  -  centro superiore ricerche e prove autoveicoli e
dispositivi di Roma;
      Ufficio 11 - trasporti ad impianti fissi per il Lazio, con sede
in Roma;
      Ufficio  12  -  trasporti  ad  impianti  fissi  per la Toscana,
l'Umbria  e  le  Marche,  con  sede  in Firenze e sezione staccata in
Perugia;
    p) presso  la  Direzione  generale  territoriale del centro-sud e
Sardegna nove uffici dirigenziali di livello non generale:
      Ufficio 1 - Coordinamento amministrativo delle sedi provinciali
non dirigenziali, con sede in Napoli;
      Ufficio  2  - motorizzazione civile per la provincia di Napoli,
con sede in Napoli;
      Ufficio  3 - motorizzazione civile per la provincia di Caserta,
con sede in Caserta;
      Ufficio  4 - motorizzazione civile per la provincia di Salerno,
con sede in Salerno;
      Ufficio  5  - motorizzazione civile per la provincia di Chieti,
con sede in Chieti;
      Ufficio 6 - motorizzazione civile per la provincia di Cagliari,
con sede in Cagliari;
      Ufficio 7 - centro prova autoveicoli di Pescara;
      Ufficio 8 - centro prova autoveicoli di Napoli;
      Ufficio  9  -  trasporti  ad  impianti  fissi  per la Campania,
l'Abruzzo,  il  Molise  e  la  Sardegna, con sede in Napoli e sezioni
staccate in Pescara e Cagliari;
    q) presso  la  Direzione  generale territoriale del sud e Sicilia
nove uffici dirigenziali di livello non generale:
      Ufficio 1 - Coordinamento amministrativo delle sedi provinciali
non dirigenziali, con sede in Bari;
      Ufficio 2 - motorizzazione civile per la provincia di Bari, con
sede in Bari;
      Ufficio  3  - motorizzazione civile per la provincia di Foggia,
con sede in Foggia;
      Ufficio  4  -  motorizzazione civile per la provincia di Lecce,
con sede in Lecce;
      Ufficio  5 - motorizzazione civile per la provincia di Taranto,
con sede in Taranto;
      Ufficio  6 - motorizzazione civile per la provincia di Cosenza,
con sede in Cosenza;
      Ufficio  7  -  motorizzazione civile per la provincia di Reggio
Calabria, con sede in Reggio Calabria;
      Ufficio 8 - centro prova autoveicoli di Bari;
      Ufficio  9  -  trasporti  ad  impianti  fissi per la Puglia, la
Basilicata,  la  Calabria  e  la  Sicilia, con sede in Bari e sezione
staccata in Potenza.
  4. Risultano, inoltre, trasferite al Ministero delle infrastrutture
e  dei  trasporti  le  seguenti  strutture  provenienti dal soppresso
Ministero dei trasporti:
    a) gli  organismi  collegiali  individuati, ai sensi dell'art. 29
del   decreto-legge   4 luglio   2006,   n.   223,   convertito,  con
modificazioni,  dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, con il decreto del
Presidente  della  Repubblica  14 maggio  2007,  n. 93, e dalle altre
disposizioni  vigenti,  tra  cui  il Nucleo di valutazione e verifica
degli  investimenti pubblici che svolge le funzioni di cui all'art. I
della   legge   17 maggio   1999,  n.  144,  utilizzando  le  risorse
finanziarie individuate dalla predetta legge n. 144 del 1999;
    b) l'Ufficio  per  la  regolazione dei servizi ferroviari, di cui
all'art.  4,  comma 1,  lettera b),  del decreto del Presidente della
Repubblica   8 dicembre  2007,  n.  271,  articolato  in  due  uffici
dirigenziali  di  livello  non  generale, che svolge i compiti di cui
all'art.  37  del  decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 188, recante
attuazione  della  direttiva 2001/12 CE, della direttiva 2001/13/CE e
della  direttiva  2001/14/CE  in materia ferroviaria, con particolare
riferimento   alla   vigilanza  sulla  concorrenza  nei  mercati  del
trasporto ferroviario ed alla risoluzione del relativo contenzioso;
    c) la   Conferenza   permanente  dei  direttori  delle  direzioni
generali  territoriali,  di cui all'art. 10, comma 2, del decreto del
Presidente  della Repubblica 8 dicembre 2007, n. 271, con funzioni di
natura  consultiva,  propositiva  e di coordinamento sulle materie di
competenza,  presieduta dal capo del Dipartimento trasporti terrestri
e trasporto intermodale.