L'AUTORITA'

  Nella sua riunione di Consiglio dell'11 dicembre 2008;
  Viste  le direttive n. 2002/19/CE («direttiva accesso»), 2002/20/CE
(«direttiva   autorizzazioni»),   2002/21/CE   («direttiva  quadro»),
2002/22/CE   («direttiva   servizio   universale»)  pubblicate  nella
Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee del 24 aprile 2002 L 108;
  Visto  il  decreto  legislativo  1° agosto 2003, n. 259, recante il
«Codice delle comunicazioni elettroniche»;
  Visto  l'art.  14-bis  del  decreto-legge  4  luglio  2006, n. 223,
convertito   dalla   legge   4   agosto   2006,  n.  248,  rubricato:
«Integrazione   dei  poteri  dell'Autorita'  per  le  garanzie  nelle
comunicazioni»;
  Visto   il   regolamento   di   attuazione   dell'art.  14-bis  del
decreto-legge  4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto
2006, n. 248, con il quale sono state disciplinate in via generale le
procedure  in  materia  di  formulazione  di  impegni  da parte degli
operatori di settore, regolamento recato dalla delibera 645/06/CONS e
successive modificazioni, nel testo coordinato allegato alla delibera
131/08/CONS  pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 3 maggio
2008 (di seguito, «il regolamento»);
  Visto  il  regolamento in materia di procedure sanzionatorie di cui
alla   delibera  n.  136/06/CONS  del  15  marzo  2006  e  successive
modificazioni,   nel  testo  coordinato  allegato  alla  delibera  n.
130/08/CONS,  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 96 del 23 aprile
2008   (di   seguito,   «il   regolamento  in  materia  di  procedure
sanzionatorie»);
  Vista  la proposta preliminare di impegni del 19 giugno 2008 che la
societa' Telecom Italia S.p.a. ha presentato, ai sensi della legge n.
248/2006,  con riferimento ai procedimenti avviati con le delibere n.
626/07/CONS,  n.  133/08/CONS,  n.  145/08/CONS,  n.  183/08/CONS, n.
184/08/CONS, nonche' ai procedimenti sanzionatori di cui agli atti di
contestazione n. 4/07/DIR, n. 1/08/DIR, n. 2/08/DIR, n. 62/07/DIT, n.
63/07/DIT,   n.   2/08/DIT,   n.  3/08/DIT,  n.  7/08/DIT  («Proposta
preliminare»);
  Vista  la  delibera  n.  351/08/CONS  di  «Avvio  del  procedimento
relativo  alla  valutazione  della  proposta di impegni presentati ai
sensi  della  legge n. 248/2006 dalla societa' Telecom Italia» del 25
giugno  2008,  pubblicata  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 165 del 16 luglio 2008;
  Vista  la  proposta  di impegni presentata da Telecom Italia S.p.a.
nella  sua  versione  definitiva il 24 luglio 2008 con riferimento ai
procedimenti  avviati con le delibere n. 626/07/CONS, n. 133/08/CONS,
n.  145/08/CONS, n. 183/08/CONS, n. 184/08/CONS, e ai procedimenti di
cui  alle  contestazioni  n.  4/07/DIR,  n. 1/08/DIR, n. 2/08/DIR, n.
63/07/DIT, n. 2/08/DIT, n. 3/08/DIT, n. 7/08/DIT, pubblicata sul sito
web dell'Autorita' in data 29 luglio 2008;
  Vista  la  delibera n. 445/08/CONS di «Pubblicazione della proposta
definitiva di impegni presentata dalla societa' Telecom Italia S.p.a.
ai   sensi   della  legge  n.  248/2006»,  pubblicata  sul  sito  web
dell'Autorita' in data 29 luglio 2008;
  Viste  le osservazioni presentate dai terzi interessati nell'ambito
della  consultazione  pubblica  di  cui  all'art.  4 del regolamento,
conclusasi in data 29 settembre 2008;
  Viste  le  controdeduzioni  di  Telecom Italia pervenute in data 29
ottobre 2008;
  Vista  la  nuova  versione  della  Proposta  di  Impegni modificata
rispetto  a  quella  del 24 luglio 2008 e presentata, unitamente alle
controdeduzioni,   in  data  29  ottobre  2008  («Nuova  Proposta  di
impegni»);
  Vista la delibera n. 542/08/CONS «Procedimento di valutazione della
proposta  di  impegni  presentati  ai  sensi  della legge 248/2006 da
Telecom  Italia di cui alla delibera 351/08/CONS: proroga dei termini
di sospensione del procedimento avviato con delibera n. 626/07/CONS»,
pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 234
del 6 ottobre 2008;
  Vista  la  delibera  n.  208/07/CONS di «Avvio di una consultazione
pubblica  sugli aspetti regolamentari relativi all'assetto della rete
di  accesso fissa ed alle prospettive delle reti di nuova generazione
a  larga  banda»  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 103 del 5
maggio  2007  e la relativa sintesi dei risultati pubblicata sul sito
web dell'Autorita';
  Vista la delibera n. 626/07/CONS di avvio del procedimento relativo
alla  revisione  ed eventuale integrazione delle misure regolamentari
atte  a promuovere condizioni di effettiva concorrenza nei mercati di
accesso  alla  rete fissa, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 297
del 22 dicembre 2007;
  Vista la delibera n. 133/08/CONS di avvio del procedimento relativo
ai  mercati  n.  3  e  n.  5  della raccomandazione della Commissione
europea  n.  2003/311/CE,  ai sensi degli articoli 18 e 19 del codice
delle comunicazioni elettroniche, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
n. 75 del 29 marzo 2008;
  Vista la delibera n. 145/08/CONS di avvio del procedimento relativo
ai  mercati  n.  4  e  n.  6  della raccomandazione della Commissione
europea  n.  2003/311/CE,  ai sensi degli articoli 18 e 19 del codice
delle comunicazioni elettroniche, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
n. 75 del 29 marzo 2008;
  Vista la delibera n. 183/08/CONS di avvio del procedimento relativo
al  mercato  n.  7 della raccomandazione della Commissione europea n.
2003/311/CE,  ai  sensi  degli  articoli  18  e  19  del codice delle
comunicazioni  elettroniche,  pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale n.
103 del 3 maggio 2008;
  Vista la delibera n. 184/08/CONS di avvio del procedimento relativo
al  mercato  n.  6 della raccomandazione della Commissione europea n.
2007/879/CE   e   al   mercato  n.  14  della  raccomandazione  della
Commissione  europea  n. 2003/311/CE, ai sensi degli articoli 18 e 19
del   codice   delle  comunicazioni  elettroniche,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 103 del 3 maggio 2008;
  Visti   gli   atti   dei   procedimenti  sanzionatori  avviati  con
contestazioni nn. 4/07/DIR, 1/08/DIR, 2/08/DIR, 62/07/DIT, 63/07/DIT,
2/08/DIT, 3/08/DIT e 7/08/DIT;
  Vista  la  lettera  del  27  novembre  2008  con  la  quale codesta
Autorita'  ha  invitato  Telecom  Italia  S.p.a. ad emendare la Nuova
Proposta di impegni nelle parti e nei termini indicati nella suddetta
lettera;
  Vista la proposta di Impegni presentata da Telecom Italia in data 5
dicembre 2008 (proposta finale);
  Visti gli atti del procedimento;

                      Considerato quanto segue:

I. LA PROPOSTA DI IMPEGNI.
  1.  In  data 19 giugno 2008, Telecom Italia S.p.A. (Telecom Italia)
ha  presentato,  ai  sensi  della  legge  n.  248/2006,  una proposta
preliminare  di  impegni  con  riferimento sia ai procedimenti aventi
natura  regolamentare  avviati  con  le  delibere  n. 626/07/CONS, n.
133/08/CONS,  n.  145/08/CONS, n. 183/08/CONS, n. 184/08/CONS, sia ai
procedimenti  aventi  natura sanzionatoria avviati con le delibere n.
4/07/DIR,  n.  1/08/DIR,  n. 2/08/DIR, n. 62/07/DIT, n. 63/07/DIT, n.
2/08/DIT, n. 3/08/DIT, n. 7/08/DIT (Proposta preliminare).
  2.  Nelle  intenzioni  di  Telecom  Italia,  la suddetta proposta -
tenuto  conto  delle  risultanze  della consultazione pubblica di cui
alla  delibera  208/07/CONS  e dell'avvio dei procedimenti di analisi
dei  mercati  dell'accesso  alla  rete  fissa  di  cui  alla delibera
626/7/CONS  -  mira  ad  integrare e rafforzare le disposizioni della
delibera n. 152/02/CONS in materia di parita' di trattamento, al fine
di  promuovere  una  maggiore concorrenza nei mercati dell'accesso su
rete fissa, nonche' nei mercati a questi correlati.
  3.  La  proposta  e' altresi' volta ad eliminare sia i presupposti,
sia  le  conseguenze  dei comportamenti contestati dall'Autorita' nei
procedimenti    sanzionatori   sopra   menzionati.   In   particolare
l'Autorita'  ha contestato a Telecom Italia: i) di avere consentito a
tecnici  di rete di svolgere attivita' di commercializzazione/vendita
dei  servizi  di  ADSL  ai  propri clienti, in violazione dell'art. 2
della  delibera  n.  152/02/CONS  e  dell'art.  8  della  delibera n.
4/06/CONS,   in   materia   di   parita'   di  trattamento  (atto  di
contestazione  n. 4/07/DIR); ii) di avere omesso di predisporre tutte
le misure organizzative, sul piano della separazione amministrativa e
contabile  e della trasparenza, idonee a mantenere separate le unita'
organizzative  preposte  alla  gestione della rete da quelle preposte
alla  vendita dei servizi finali, in violazione dell'art. 2, commi 1,
2,  3  e  4  della  delibera n. 152/02/CONS (atto di contestazione n.
1/08/DIR);  iii) di avere disattivato, in 242 casi, per l'anno 2005 e
per  il  primo  trimestre  dell'anno  2006,  il  servizio  di carrier
pre-selection  con  Wind  Telecomunicazioni  S.p.a.  in  mancanza  di
conforme richiesta dei clienti interessati in violazione dell'art. 2,
comma  1,  della delibera n. 4/03/CIR ed inoltre di avere effettuato,
in   1368   casi,   la  predetta  disattivazione  in  mancanza  delle
comunicazioni richieste dai commi 1 e 5 dell'art. 3 della delibera n.
4/03/CIR  (atto  di  contestazione n. 2/08/DIR); iv) l'attivazione di
servizi  non richiesti, in relazione all'allegato A, art. 3, comma 1,
della  delibera  n. 664/06/CONS (atto di contestazione n. 63/07/DIT);
v)   alcune   ipotesi  di  disattivazione  del  servizio  di  carrier
pre-selection,  in  relazione agli articoli 22 e 23 della delibera n.
417/06/CONS  (atti  di  contestazione  nn.  2/08/DIT e 7/08/DIT); vi)
l'attivazione di servizi ADSL non richiesti, in relazione all'art. 5,
comma  4,  della  delibera  n.  179/03/CSP  (atto di contestazione n.
3/08/DIT).
  4. In data 25 giugno 2008, con delibera n. 351/08/CONS, l'Autorita'
ha avviato il procedimento volto alla valutazione di tale proposta ed
ha  sospeso  -  ai  sensi  dell'art.  2, comma 5, del regolamento - i
termini  dei  procedimenti  elencati  al  punto  1.  La  delibera  n.
351/08/CONS  ha  stabilito, inoltre, che l'istruttoria sulla proposta
di  impegni  in  questione  dovesse svolgersi integralmente e ad ogni
effetto   nell'ambito   del  procedimento  avviato  con  delibera  n.
626/07/CONS,  avendo  quest'ultimo  natura  regolamentare, nonche' un
oggetto  piu'  ampio  rispetto  a  quello  degli  altri  procedimenti
interessati.
  5.  In data 24 luglio 2008, Telecom Italia ha presentato la propria
proposta  definitiva  di  impegni  (Proposta  definitiva)  -  di  cui
all'art.  3 del Regolamento - con riferimento ai procedimenti avviati
con  le  delibere  n. 626/07/CONS, n. 133/08/CONS, n. 145/08/CONS, n.
183/08/CONS,  n.  184/08/CONS,  ed  ai  procedimenti  n. 4/07/DIR, n.
1/08/DIR,  n.  2/08/DIR,  n.  63/07/DIT, n. 2/08/DIT, n. 3/08/DIT, n.
7/08/DIT.  In  particolare,  la Proposta definitiva di Telecom Italia
prevede, in sintesi, quanto segue:
i) Premessa: Open Access ed i Servizi SPM.
  6.   Telecom   Italia   istituisce  una  nuova  funzione  aziendale
denominata  Open  Access il cui compito principale e' la gestione, la
pianificazione,  lo  sviluppo  e  la  razionalizzazione della rete di
accesso.  Telecom  Italia  specifica  che la funzione Open Access non
costituisce  materia  degli  Impegni  e  che  i servizi oggetto degli
Impegni  sono  i c.d. servizi «SPM» (Significativo Potere di Mercato)
di  accesso,  ossia i servizi di accesso all'ingrosso alla rete fissa
che  devono  essere  forniti a condizioni regolamentate in esito alle
analisi dei mercati all'ingrosso ed al dettaglio.
ii) Gruppo  di  impegni  n.  1:  istituzione  di un nuovo processo di
   delivery e di un nuovo sistema di gestione dei clienti wholesale.
  7.  Telecom  Italia  si  impegna  ad allestire un nuovo processo di
delivery  unitario, supportato dal sistema c.d. «a coda unica»  (vedi
nota  1)  volto  al  superamento  delle  procedure  basate  sul  c.d.
«processo  a  perdita»  (vedi  nota  2) , nonche' un nuovo sistema di
Customer  Relationship  Management per il mercato wholesale («Sistema
CRM  Wholesale»),  che  gestira',  sul piano tecnico e commerciale, i
rapporti con gli operatori alternativi (Operatori od anche OLO).
iii)   Gruppo  di  impegni  n.  2  (sistema  di  incentivi  e  Codice
   Comportamentale per il personale di Open Access).
  8.  Telecom Italia si impegna ad introdurre un sistema di incentivi
e  di  premi  per il management di Open Access legato alla parita' di
trattamento   interna-esterna,  alla  qualita',  la  sicurezza  e  la
performance  della rete di accesso ed alla soddisfazione di tutti gli
utenti  finali.  Telecom  Italia  si  impegna  anche  ad adottare uno
specifico  codice di condotta per il personale di Open Access (Codice
Comportamentale),   che  stabilira'  regole  e  procedure  idonee  ad
assicurare  il  rispetto degli impegni e degli obblighi regolamentari
gravanti su Telecom Italia.
iv) Gruppo di impegni n. 3 (monitoraggio delle performance).
  9.   Telecom  Italia  si  impegna  ad  introdurre  un  «Sistema  di
Monitoraggio»  delle  prestazioni  di  Open Access, il quale fornira'
indicazioni  circa  i) i livelli qualitativi dei servizi SPM, tramite
il  confronto  tra  determinati key performance indicator (KPI) e key
performance  objectives  (KPO) che saranno definiti da Telecom Italia
di  concerto  con  l'Autorita'  ed  ii)  il rispetto della parita' di
trattamento,   attraverso  il  confronto  tra  i  KPI  relativi  alle
attivita' di produzione dei servizi destinati agli Operatori ed i KPI
relativi alle medesime attivita' destinate alle divisioni commerciali
di Telecom Italia. (vedi nota 3)
v) Gruppo  di  impegni  n.  4  (garanzie  di trasparenza e sistema di
   monitoraggio).
  10.  Telecom  Italia si impegna a predisporre un report trimestrale
che  riassume  i  risultati delle rilevazioni mensili dei KPI di Open
Access da inviare all'Organo di vigilanza di cui al gruppo di impegni
n.  7, nonche' un rapporto semestrale ed uno annuale che riassumono i
risultati conseguiti nei periodi precedenti, da comunicare all'Organo
di  vigilanza, all'Autorita' ed, attraverso la loro pubblicazione sul
portale dedicato, agli Operatori.
vi) Gruppo di impegni nn. 5 e 6 (trasparenza dei Piani tecnici per la
   qualita' e lo sviluppo della rete fissa di accesso).
  11.   Telecom   Italia   si  impegna  a  comunicare  all'Autorita',
all'Organo  di  vigilanza  ed  agli Operatori i «Piani Tecnici per la
Qualita'  della  Rete»,  nonche'  i  loro  avanzamenti,  al  fine  di
garantire  che  tutti  clienti  finali  possano  godere  dei benefici
prodotti  dagli  interventi  previsti.  Telecom  Italia  si impegna a
comunicare  ai  medesimi  soggetti  i  propri  «Piani  Tecnici per lo
Sviluppo  della  Rete», affinche' gli Operatori conoscano in anticipo
l'evoluzione della rete fissa di accesso al fine della programmazione
delle  attivita'  e  degli  investimenti. Telecom Italia, comunque si
riserva la possibilita' di apportare variazioni ad entrambi i Piani.
vii) Gruppo di impegni n. 7 (Organo di Vigilanza).
  12.  Telecom  Italia si impegna ad istituire un Organo di vigilanza
sulla  corretta  attuazione  degli impegni, composto da cinque membri
indipendenti, di cui due designati dall'Autorita' e tre dal Consiglio
di  Amministrazione  di  Telecom Italia. I componenti dell'Organo, il
cui  mandato  triennale  puo' essere rinnovato una sola volta, devono
possedere   adeguati   requisiti   di  onorabilita',  indipendenza  e
professionalita'.  Le  decisioni dell'Organo sono prese a maggioranza
assoluta,  purche'  almeno  uno  dei  membri designati dall'Autorita'
abbia espresso voto favorevole.
viii) Gruppo di impegni n. 8 (divieto di vendita da parte dei tecnici
   di rete e programmi di formazione delle forze di vendita).
  13.  Telecom  Italia si impegna ad includere nel Codice di condotta
il  divieto, rivolto a tutto il personale Open Access che opera nella
produzione  di  servizi  SPM, di svolgere attivita' di vendita presso
clienti  finali.  Telecom  Italia  si  impegna  a  condurre  campagne
informative  volte  a  illustrare il divieto di vendita ai tecnici di
rete di Open Access e al personale commerciale delle funzioni retail.
ix) Gruppo  di impegni n. 9 (obbligo di segnalazione dell'attivazione
   di servizi non richiesti).
  14.  Tramite  Open  Access,  Telecom  Italia si impegna a segnalare
all'Organo   di   vigilanza  le  eventuali  doglianze  in  merito  ad
attivazioni non richieste, portate all'attenzione dei tecnici di rete
di Open Access dai clienti finali.
x) Gruppo   di   impegni   n.   10   (obblighi  di  notifica  per  la
   disattivazione dei servizi CPS).
  15.   Telecom   Italia   si  impegna  a  cessare  la  procedura  di
disattivazione  dei  servizi  di CPS al momento in cui l'OLO comunica
una  dichiarazione di KO per ripensamento del cliente, anche nel caso
in cui sia successivamente accertata e segnalata una diversa volonta'
dell'utente da parte delle divisioni commerciali di Telecom Italia.
xi) Altre disposizioni.
  16. La Proposta di Impegni prevede che Telecom Italia e l'Autorita'
potranno  introdurre  di  comune  accordo  modifiche agli Impegni nel
rispetto  della  normativa  vigente e che - decorsi cinque anni dalla
loro approvazione - l'Autorita', su istanza di Telecom Italia, potra'
avviare  un  procedimento di modifica o revoca degli impegni, qualora
cio'  dovesse  rendersi  opportuno  in  relazione  al mutato contesto
competitivo o regolamentare. Inoltre, gli Impegni cesseranno di avere
efficacia,  qualora  Telecom  non  detenga  SMP in alcuno dei mercati
all'ingrosso  per l'accesso alla rete fissa (attuali mercati nn. 4, 5
e  6  della  Raccomandazione  n.  2007/879/CE).  Diversamente, i soli
Impegni  nn.  1,  3,  4 cesseranno di avere efficacia limitatamente a
specifici mercati per i quali Telecom non risulti piu' in possesso di
SMP  o limitatamente a determinate tipologie di servizio per le quali
Telecom non sia piu' soggetta ad obblighi regolamentari in materia di
accesso  ed  interconnessione.  Infine,  la  Proposta  prevede  che i
servizi  di  rete di accesso non SPM a mezzo di fibra ottica non sono
oggetto degli Impegni.

II. LA CONSULTAZIONE PUBBLICA.
  17.   In   data  29  luglio  2008,  con  delibera  n.  445/08/CONS,
l'Autorita' ha pubblicato sul proprio sito web la Proposta definitiva
di  Impegni invitando - come previsto dall'art. 4 del regolamento - i
terzi  interessati  a  fare  pervenire  le  proprie  osservazioni  al
riguardo.
  18.  La consultazione pubblica si e' conclusa il 29 settembre 2008.
Il   giorno   successivo,   sono   stati   pubblicati  sul  sito  web
dell'Autorita'  i contributi di tutti i soggetti che hanno presentato
le   proprie   osservazioni   entro   i   termini  previsti,  ovvero:
l'Associazione  Italiana Internet Providers (AIIP), BT Italia S.p.A.,
Fastweb   S.p.A.,   Tiscali   S.p.A.,  Vodafone  Omnitel  N.V.,  Wind
Telecomunicazioni    S.p.A.,    Welcome   Italia   S.p.A.,   Ericsson
Telecomunicazioni S.p.A. e Mediaset S.p.A.
  19.  I  suddetti  contributi  denotano toni prevalentemente critici
rispetto  alla  Proposta  di  Telecom  Italia,  e suggeriscono, nella
maggior   parte   dei  casi,  il  rigetto  della  Proposta  da  parte
dell'Autorita' o, comunque, una sua radicale revisione.
  20.   In   generale,  la  quasi  totalita'  dei  partecipanti  alla
consultazione  pubblica  ha  rilevato che gli Impegni costituirebbero
misure  irrilevanti,  inefficaci  e  generiche,  quindi  inadeguate a
risolvere  le criticita' individuate dall'Autorita' nella delibera n.
208/07/CONS.  I  partecipanti hanno altresi' rilevato che gli Impegni
rappresenterebbero una riproposizione, a volte in forma attenuata, di
obblighi di carattere regolamentare gia' imposti a Telecom Italia dal
quadro   normativo   e  regolamentare  in  materia  di  comunicazioni
elettroniche.
  21.  Con  riferimento alla creazione della divisione Open Access, i
partecipanti  hanno  rilevato  che  la  stessa  -  che  peraltro  non
costituisce  esplicitamente  oggetto  degli  Impegni  - non appare in
grado   di  fornire  maggiori  garanzie  in  materia  di  parita'  di
trattamento,  a  causa  della dipendenza di quest'ultima dal resto di
Telecom Italia e dell'assenza di un'interfaccia unica per Operatori e
TI  Retail.  Gli  Operatori,  infatti,  non  si interfacciano ad Open
Access direttamente - come invece accade per la divisione TI Retail -
ma  attraverso  TI  Wholesale.  In  tal senso, la maggior parte degli
intervenuti propone una forma piu' forte di separazione della rete di
accesso dell'incumbent.
  22.  I  partecipanti  hanno  rimarcato  inoltre che gli Impegni non
riguardano  la  rete in fibra ottica ed escludono anche servizi, come
la co-locazione, attualmente inclusi nel listino.
  23.  I  partecipanti  hanno  altresi'  rilevato che gli Impegni non
possono  costituire  uno  strumento  per  la  deregolamentazione  dei
mercati  retail  dell'accesso,  che puo' avvenire unicamente in esito
alle  analisi  di  mercato; gli Impegni devono pertanto essere intesi
come  complementari  e non sostitutivi rispetto alla regolamentazione
vigente.
  24.  Con  riferimento  ai  singoli gruppi di impegni, di seguito si
propone   una  sintesi  delle  maggiori  criticita'  evidenziate  dai
partecipanti  alla  consultazione pubblica, nonche' delle proposte di
integrazione formulate dagli stessi.
  a) Gruppo di impegni n. 1 (Nuovo processo di delivery e servizio di
gestione  dei clienti wholesale). Il c.d. processo di delivery a Coda
Unica  si applicherebbe unicamente ai servizi su linee non attive che
rappresentano  la  minoranza  dei  servizi  richiesti  e pertanto non
potrebbe che avere un effetto marginale sui processi in esame.
  b)   Gruppo  di  impegni  n.  2  (sistema  di  incentivi  e  Codice
Comportamentale   per   il  personale  di  Open  Access).  Il  Codice
Comportamentale  appare  avere  contenuti vaghi ed essere limitato al
solo  personale di Open Access, laddove sarebbe necessario estenderlo
anche  al  personale di TI Wholesale e darne maggiore pubblicita' sia
all'interno dell'azienda, sia all'esterno.
  c)   Gruppo   di   impegni  n.  3  (monitoraggio  performance).  Le
integrazioni  rispetto  agli  obblighi  derivanti  dalla  delibera n.
152/02/CONS  -  attualmente in capo a Telecom Italia - risulterebbero
di  portata  minore.  Inoltre, il processo di monitoraggio coprirebbe
solo  una  parte  del  processo  di  fornitura  di servizi di accesso
wholesale.  I  KPI  ed i KPO dovrebbero essere inoltre concordati con
gli Operatori.
  d)   Gruppo   di   impegni   n.   4  (trasparenza  nel  sistema  di
monitoraggio).  La trasparenza del sistema di monitoraggio non appare
sufficiente  e  sembra  necessario  che i report siano pubblicati con
maggiore frequenza, rispetto a quanto proposto da Telecom Italia.
  e)  Gruppo  di impegni nn. 5 e 6 (trasparenza dei piani tecnici per
la   qualita'  e  lo  sviluppo  della  rete  fissa  di  accesso).  La
comunicazione  di  tali  piani  non  costituisce garanzia di maggiore
trasparenza  e di riduzione delle asimmetrie informative, sia perche'
la  loro  attuazione non e' obbligatoria da parte Telecom Italia, sia
perche' - non essendo previsto un adeguato sistema di chinese walls -
la  stessa potrebbe comunicare i piani tecnici alle proprie divisioni
in  anticipo  rispetto  ai  concorrenti.  Inoltre,  i contenuti delle
comunicazioni  non  sono  chiaramente specificati e dovrebbero essere
estesi alle reti NGN (Next Generation Network).
  f)  Gruppo  di  impegni n. 7 (Organismo di Vigilanza). L'organo non
fornisce  adeguate garanzie di indipendenza, in quanto la maggioranza
dei membri - tre su cinque - e' nominata da Telecom Italia. Pertanto,
bisognerebbe  prevedere  che  la  maggioranza  dei membri dell'organo
venga  nominata  dall'Autorita'  e  che l'organo sia dotato di poteri
sanzionatori   ed  ispettivi.  Le  riunioni  dovrebbero  essere  piu'
frequenti e le procedure piu' chiare e semplici.
  g)  Gruppo di impegni n. 8 (divieto di vendita da parte dei tecnici
di rete). Tale misura sarebbe gia' prevista ed il suo rispetto appare
di  difficile  verifica,  in  mancanza  di  un  adeguato  sistema  di
controllo.  Il divieto dovrebbe essere esteso a tutto il personale di
Telecom   Italia,   anche  quello  che  opera  occasionalmente  nella
produzione  dei  servizi  di  accesso,  quale  ad  esempio  quello in
outsourcing ed alle dipendenze di aziende esterne.
  h) Gruppo di impegni n. 9 (obbligo di segnalazione dell'attivazione
di  servizi  non  richiesti). Anche in questo caso, si tratterebbe di
una  misura  di difficile verifica in mancanza di un adeguato sistema
di controllo.
  i)   Gruppo   di  impegni  n.  10  (obblighi  di  notifica  per  la
disattivazione   di   servizi   CPS).  La  misura  non  costituirebbe
integrazione  rispetto  a quanto gia' previsto dalla regolamentazione
vigente.

III. LA NUOVA PROPOSTA DI IMPEGNI.
  25.  In  data  29  ottobre  2008,  Telecom  Italia ha presentato le
proprie  controdeduzioni alle osservazioni avanzate da soggetti terzi
ai   sensi   dell'art.  4,  comma  1,  del  regolamento,  formulando,
contestualmente,  una nuova versione della Proposta di Impegni (Nuova
Proposta  di  Impegni),  contenente  alcune modifiche ed integrazioni
rispetto alla precedente. Tali modifiche ed integrazioni sono volte a
recepire  le  osservazioni  avanzate  dai  soggetti terzi nell'ambito
della  consultazione  pubblica,  con riferimento a quelle considerate
ragionevoli da Telecom Italia. Di seguito, si illustrano brevemente i
principali  elementi  di  novita'  in  relazione ai singoli gruppi di
impegni.
i) Gruppo  di  impegni n. 1 (Nuovo processo di delivery e servizio di
   gestione dei clienti wholesale).
  26.  La  Nuova  Proposta  di Impegni prevede la realizzazione di un
nuovo processo di delivery per la gestione dei rapporti con i clienti
interni  ed esterni, l'introduzione di nuove piattaforme informatiche
e  l'evoluzione  di  alcune  piattaforme informatiche gia' esistenti,
nonche'  nuove modalita' per la gestione dei servizi di co-locazione,
aggiuntive   rispetto   alle  attuali,  che  sarebbero  in  grado  di
velocizzare,  in  caso  di saturazione delle risorse, le attivita' di
analisi volte al reperimento delle nuove risorse.
  27.  In  particolare, la nuova formulazione degli impegni chiarisce
che  il nuovo processo di delivery proposto da Telecom Italia prevede
che  le attivita' di attivazione, cessazione, variazione e migrazione
di  tutti  i  servizi  SPM  oggetto  degli  Impegni,  vengano gestite
mediante  un  processo  che  non  distingue  gli ordinativi di lavoro
provenienti  dagli  Operatori da quelli provenienti da Telecom Italia
Retail.
  28.  Il  nuovo  processo, inoltre, prevede che gli ordinativi siano
trattati  con  grado di priorita' dipendente dall'ordine temporale di
ricevimento  (first  come  first  served)  e siano organizzati in una
serie  di  code  differenziate  in  funzione:  i)  della tipologia di
servizio;   ii)   del   livello  di  qualita'  prescelto  al  momento
dell'ordinativo  e  iii)  della complessita' tecnica degli interventi
correlati.
  29.  Vi  saranno, quindi, code differenziate per ciascuna tipologia
di  servizio  SPM,  nel  cui ambito confluiranno sia gli ordini degli
Operatori,  sia  gli  ordini  di  Telecom Italia Retail. Per ciascuna
tipologia di servizio, saranno poi definite tante code quante sono le
caratteristiche  qualitative  legate  all'espletamento  del  servizio
stesso.  Infine,  gli  ordinativi  che  presentano caratteristiche di
complessita'  tecnica  -  tali  da  rappresentare  un  ostacolo  alle
procedure  di  gestione standard - saranno isolati e trattati con una
procedura ad hoc, in modo da non bloccare l'espletamento di tutti gli
altri  ordinativi  che  non  presentano  difficolta'  tecniche  o  di
gestione di rilievo.
  30.  Qualora, nell'ambito del processo di delivery sopra descritto,
l'Operatore   richieda  un  servizio  per  il  quale  Telecom  Italia
verifichi  la  non  disponibilita'  della  rete,  l'Operatore  potra'
chiedere  di isolare l'ordinativo nell'ambito di una lista d'attesa a
coda  unica - basata sulle risorse piuttosto che sui servizi - in cui
confluiranno gli ordinativi relativi a tutti i servizi SPM, sia degli
Operatori, sia di Telecom Italia Retail. (vedi nota 4)
  31.  Nella Nuova Proposta Telecom Italia, si impegna, inoltre, alla
realizzazione di un nuovo sistema di customer relationship management
wholesale  (CRM wholesale), per la gestione tecnica e commerciale dei
rapporti  tra  gli  Operatori e la funzione Telecom Italia Wholesale,
relativi  alle  attivita'  di  fornitura  dei  servizi  SPM  e  della
co-locazione.  Il sistema integrera' in un unico ambiente informatico
i  sistemi tecnico commerciali denominati “Pitagora”, che
attualmente    gestiscono,   mediante   l'utilizzo   di   piattaforme
informatiche differenti, l'interazione tra la funzione Telecom Italia
Wholesale e la Rete per le attivita' di provisioning ed assurance dei
servizi offerti agli Operatori da Telecom Italia Wholesale.
  32.  Nell'ambito  della  Nuova  Proposta  di Impegni, Teecom Italia
prevede  la  realizzazione  di un nuovo portale wholesale. Il portale
wholesale  e'  un  sistema  gia' esistente che costituisce il sistema
mediante  il  quale  gli  Operatori  possono  colloquiare con Telecom
Italia  Wholesale,  inviando  gli ordini di fornitura di servizi e le
richieste   di   assistenza   tecnica.  Il  nuovo  portale  wholesale
integrera',  quindi,  le  attuali  funzioni del portale wholesale con
quelle  del  Sistema  CRM  Wholesale  previsto  dal Nuovo Processo di
delivery.
  33.  Il  sistema CRM wholesale ed il portale wholesale garantiscono
agli  Operatori  l'analisi  di  prevendita,  ossia la possibilita' di
conoscere  on  line  la  disponibilita' delle risorse necessarie alla
stipula  del  contratto  con  il  cliente  finale,  ed il supporto al
delivery  che  agevola  l'interazione tra Open Access e gli Operatori
nel   coordinamento   delle  attivita'  di  delivery,  garantendo  il
tracciamento  degli  ordinativi. E' - inoltre - prevista una funzione
di  data  warehouse KO, che raccogliera' le statistiche relative alle
causali  di  rifiuto  degli  ordinativi  di  servizi SPM inviati agli
Operatori  almeno  nei  2  anni  precedenti. Tale funzionalita', gia'
prevista  nella  precedente  Proposta di Impegni, e' stata rafforzata
mediante la dotazione di un sistema di strumenti di reportistica e di
analisi  statistica  che  consentira'  agli  Operatori  di effettuare
analisi  sistematiche  delle  causali  di  scarto.  Tramite  il nuovo
portale  wholesale,  si  accedera'  ad una reporting assurance con la
quale  gli  Operatori potranno analizzare i livelli qualitativi delle
attivita'   di   assurance   dei  servizi  SPM.  Tale  funzionalita',
introdotta  ex  novo nella Nuova Proposta di Impegni consentira' agli
Operatori un monitoraggio piu' accurato delle motivazioni di guasto.
  34.  La  Nuova  Proposta  di  Impegni  prevede anche il supporto ai
servizi  di  co-locazione mediante l'accesso alla nuova banca dati on
line  denominata  “DB disponibilita' spazi”, che fornira'
informazioni  sugli  spazi disponibili per Operatori nelle aree delle
centrali  Telecom  dedicate a Telecom Italia stessa. Tale database si
aggiunge   al   data  base  gia'  previsto  dalla  normativa  vigente
denominato  “DB  Co-Locazione”, che contiene informazioni
sugli  spazi  disponibili  nelle sale degli Operatori allestite nelle
centrali  Telecom  Italia.  A  queste banche dati, si affianchera' la
“banca  dati  Studi  di  Fattibilita”,  che  fornira'  il
supporto  informativo  necessario  alla  realizzazione di progetti di
particolare    complessita'    permettendo,    contestualmente,    il
monitoraggio di tali progetti.
  35. E' prevista, infine, l'istituzione di un tavolo tecnico tra gli
operatori e Telecom Italia per analizzare congiuntamente le modalita'
ed i criteri attuativi del nuovo processo di delivery.
ii) Gruppo   di   impegni   n.  2  (sistema  di  incentivi  e  codice
   comportamentale  per  il personale di Open Access e Telecom Italia
   Wholesale).
  36. La Nuova Proposta di Impegni prevede l'estensione al management
della  funzione  Telecom  Italia  Wholesale  del  sistema di premi ed
incentivi   previsto  per  il  management  di  Open  Access,  nonche'
l'estensione   al  personale  ed  al  management  di  Telecom  Italia
Wholesale  del  Codice  di  condotta  previsto per il personale ed il
management di Open Access.
iii)  Gruppo  di  impegni  n. 3 (monitoraggio performance per servizi
   SPM).
  37.  La  Nuova  Proposta  chiarisce  che il Sistema di monitoraggio
consentira'  di  misurare,  oltre alle prestazioni di Open Access, le
attivita'  delle  funzioni  aziendali  TI  Network  e  TI Information
Technology,   nell'ambito  della  fornitura  dei  Servizi  SPM.  Piu'
specificamente,   le   attivita'  di  TI  Network  e  TI  Information
Technology  saranno  monitorate nella misura in cui contribuiscono ai
processi  produttivi  di  Open  Access. Lo specifico contributo della
funzione   Wholesale   potra',   invece,   essere   individuato,  per
differenza,  dal  confronto  con  i dati forniti da Telecom Italia ai
sensi della Delibera n. 152/02/CONS.
  38.  La  Nuova  Proposta,  inoltre,  prevede  l'istituzione  di  un
ulteriore  tavolo tecnico tra gli Operatori e Telecom Italia, volto a
verificare  congiuntamente la possibilita' di ampliare la gamma degli
indicatori (i cosiddetti KPI e KPO) previsti nell'attuale proposta.
iv) Gruppo di impegni n. 4 (trasparenza nel sistema di monitoraggio).
  39.  La Nuova Proposta di Impegni prevede l'istituzione da parte di
Telecom  Italia  di  un'apposita  funzione  aziendale  che  avra'  la
responsabilita'  della  predisposizione  del sistema di monitoraggio,
nonche' della redazione delle relazioni periodiche rivolte all'Organo
di Vigilanza, all'Autorita' e agli Operatori.
  40.  La  Nuova  Proposta,  inoltre,  modifica  la  periodicita'  di
rilevazione,  redazione  e  comunicazione  all'Organo di Vigilanza ed
all'Autorita'  dei report contenenti l'andamento dei KPI e dei report
previsti   dalla   delibera   n.   152/02/CONS.  In  particolare,  la
rilevazione  e  la  comunicazione  all'Organo  di Vigilanza dei KPI e
degli  indicatori  previsti  dalla  delibera n. 152/02/CONS divengono
mensili  anziche'  trimestrali, mentre la comunicazione all'Autorita'
diviene trimestrale anziche' semestrale.
v) Gruppo  di  impegni n. 5 e 6 (trasparenza dei Piani tecnici per la
   qualita' e lo sviluppo della rete fissa di accesso).
  41. Nella Nuova Proposta di Impegni, Telecom Italia ha tenuto conto
di alcune delle indicazioni pervenute dagli Operatori, integrando gli
Impegni  al  fine di specificare il livello di dettaglio minimo delle
informazioni  incluse  nei Programmi Trimestrali per la Qualita' e lo
Sviluppo  della  rete  fissa  di  accesso  (descrizione  del  tipo di
attivita',  numero degli interventi previsti nel trimestre, programma
temporale  e  suddivisione  territoriale  degli  interventi,  anche a
livello di area di centrale).
  42.  Inoltre,  in  relazione  a  progetti  di  particolare rilievo,
Telecom  Italia  si  impegna  a fornire informazioni sugli interventi
previsti  con  una cadenza temporale inferiore al trimestre ed adatta
alle  circostanze  del  caso concreto, da definirsi di volta in volta
con gli Operatori interessati.
vi) Gruppo di impegni n. 7 (Organismo di Vigilanza).
  43.  La  Nuova  Proposta  di  Impegni  attribuisce all'Autorita' il
potere  di  designare  tre,  anziche'  due,  membri dell'Organismo di
Vigilanza,  il  cui  mandato, a differenza della proposta precedente,
non   potra'   essere  rinnovato.  Inoltre,  viene  precisato  che  i
componenti  dell'Organo  di  vigilanza  non  potranno - nel corso del
mandato e nell'anno successivo alla sua scadenza - : i) far parte del
management  o  del  personale  di  Telecom  Italia,  di  Operatori di
telecomunicazioni  o  televisivi  e/o  ii)  intrattenere  rapporti di
consulenza o collaborazione con tali soggetti.
  44.  Inoltre, Telecom Italia si impegna a definire, di concerto con
l'Autorita',  un  regolamento  che  disciplini  il funzionamento e le
procedure dell'Organo di Vigilanza.
vii) Gruppi di impegni n. 8, 9, 10 (divieto di vendita da parte delle
   forze  di  rete  e programmi di formazione delle forze di vendita,
   obbligo  di segnalazione dell'attivazione di servizi non richiesti
   e obblighi di notifica per la disattivazione dei servizi CPS).
  45.  In  relazione  ai  Gruppi  di  impegni  n.  8, 9, 10, la Nuova
Proposta  di  Impegni  non  introduce alcuna variazione rispetto alla
precedente versione del 24 luglio 2008.
viii) Altre disposizioni.
  46.  Da  ultimo,  in relazione ai punti n. 11, 12 e 13 (variazioni,
scadenza,  e  limitazione  dell'efficacia e modulazione degli effetti
degli  impegni),  la Nuova Proposta di Impegni prevede che, a seguito
di  cambiamenti  dell'assetto organizzativo e/o gestionale della rete
di  accesso,  ulteriori  rispetto  a  quelli  previsti dagli Impegni,
Telecom Italia possa avanzare all'Autorita' una richiesta di modifica
e/o  revoca,  anche parziale, degli obblighi che l'Autorita', qualora
lo ritenga necessario od opportuno, potra' approvare.

IV. LA VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI.
  47.  Nella  riunione di Consiglio del 26 novembre 2008, l'Autorita'
ha  innanzitutto  valutato  che la Nuova Proposta di Impegni presenta
numerosi  miglioramenti  rispetto  alle  versioni  precedenti. In tal
senso,  si  e'  osservato  che  la Nuova Proposta fornisce risposte a
diversi    degli   aspetti   critici   rilevati   nell'ambito   della
consultazione  pubblica  nazionale.  In  particolare,  si e' rilevato
quanto segue.
  48.  In  relazione  al  gruppo  di  Impegni n. 1, la Nuova Proposta
chiarisce che il nuovo processo di delivery riguarda tutte le linee e
non  e'  limitato  alle  sole  linee  non  attive,  per  le  quali e'
possibile,  in  caso di non disponibilita' delle risorse, accedere ad
una  coda  first  come  first  served  basata sulle risorse e non sui
servizi.  L'estensione,  poi  del  Codice  Comportamentale  anche  al
management   ed   ai   dipendenti   di   Telecom   Italia  Wholesale,
permetterebbe  di superare le criticita', segnalate in fase di market
test,  circa la mancanza di garanzie di riservatezza degli addetti al
CRM  wholesale.  Infine,  la  Nuova proposta prevede strumenti atti a
fornire  maggiori garanzie di non discriminazione nella fornitura dei
servizi di co-locazione.
  49.  In  relazione  al  Gruppo  di  Impegni  n. 2, l'estensione del
meccanismo  di incentivi al management della divisione Telecom Italia
Wholesale,  cosi'  come  la  gia'  richiamata  estensione  del Codice
Comportamentale al management ed al personale della stessa divisione,
permettono  di  minimizzare  le asimmetrie esistenti fra le divisioni
retail  di  Telecom  Italia  e gli Operatori, derivanti dal fatto che
queste  ultime,  a  differenza  delle prime, si interfacciano ad Open
Acces tramite la divisione Telecom Italia Wholesale.
  50.  In  relazione ai gruppi di impegni nn. 3 e 4, il meccanismo di
KPI   e  KPO  formulato  da  Telecom  Italia  nella  Nuova  Proposta,
congiuntamente  a quello gia' posto in capo a Telecom Italia in esito
alla  delibera 152/02/CONS, permettono di monitorare ogni segmento in
cui  si  divide  il  processo  di fornitura dei servizi di accesso, e
quindi  di  rilevare  anche il tempo di trasmissione degli ordinativi
dalla  divisione Telecom Italia Wholesale alla divisione Open Access,
fornendo  ulteriori  strumenti  di verifica della non discriminazione
fra  le  divisioni  retail  di  Telecom  Italia  e  gli Operatori. La
maggiore periodicita' di rilevazione e di comunicazione dei rapporti,
nonche' l'istituzione del tavolo tecnico con gli Operatori richiamato
al punto 38, forniscono ulteriore efficacia alle misure gia' previste
in materia di trasparenza e non discriminazione.
  51.  Similmente,  in  relazione  ai gruppi di Impegni nn. 5 e 6, la
piu'  puntuale  descrizione degli interventi previsti nell'ambito dei
Programmi  Trimestrali per la Qualita' e lo Sviluppo della rete fissa
di  accesso e la maggiore periodicita' degli stessi offrono ulteriori
garanzie  di  parita'  di  trattamento tra le funzioni commerciali di
Telecom Italia e gli altri Operatori.
  52. In relazione al Gruppo di Impegni n. 7, l'incremento del numero
dei   membri   nominati   dall'Autorita'  -  che  nei  Nuovi  Impegni
costituiscono  la  maggioranza  - e della periodicita' delle riunioni
viene  incontro  a molte delle osservazioni formulate dagli Operatori
in  sede  di  market  test e garantisce una maggiore indipendenza del
Board rispetto a Telecom Italia.
  53.  Con  riferimento  al  gruppo  di  impegni  n. 8, i cui effetti
ricadono  sul  procedimento  sanzionatorio  n.  4/07/DIR,  le  misure
previste  appaiono  idonee  a contrastare in radice il fenomeno dello
svolgimento,   da   parte  dei  tecnici  di  rete,  di  attivita'  di
commercializzazione/vendita    alla    clientela,   rimuovendone   le
conseguenze  anticompetitive  anche  consentendo,  al  contempo, agli
operatori, di concorrere, a parita' di condizioni, sul mercato finale
della  vendita  di  servizi  ADSL.  Anche  con riferimento agli altri
procedimenti  sanzionatori,  inoltre,  si  rileva l'importanza di una
adeguata  attivita' formativa a favore del personale incaricato delle
attivita'  di  natura  commerciale, volta a chiarire la necessita' di
una  volonta'  inequivoca  e  documentabile dell'utente ai fini della
attivazione   e   disattivazione  di  un  servizio  di  comunicazione
elettronica.
  54. Per quanto concerne il gruppo di impegni n. 9 si rileva che, al
di  la'  della  riduzione  dei  casi  di  attivazione  di servizi non
richiesti,  di cui alla contestazione n. 3/08/DIT, le misure proposte
da  Telecom  Italia  presentano  rilevanti ricadute positive sotto il
profilo    della    rimozione   delle   conseguenze   anticompetitive
dell'illecito,  in  quanto  appaiono idonee a favorire la sostanziale
parita'  di  trattamento interna-esterna, superando la sostanza della
contestazione n. 1/08/DIR.
  55.  Infine,  in  merito  al gruppo di impegni n. 10, i cui effetti
ricadono  sui  procedimenti  sanzionatori  nn.  2/08/DIR,  2/08/DIT e
7/08/DIT,  si  ritiene  che l'effetto pro-competitivo di tali misure,
che  gia'  da  sole  varrebbero  ad assicurare la definitivita' della
cessazione   della   condotta   contestata,   puo'   essere  valutato
positivamente  alla  luce  di  una lettura congiunta con il gruppo di
impegni n. 7 (Organo di Vigilanza).
  Anche  con  riferimento  ai  due  gruppi  di  impegni precedenti si
rileva,  infatti,  che  la  costituzione  di tale Organo indipendente
(specialmente  nell'assetto  che  da ultimo lo stesso ricevera'), non
solo  fornisce  solide  garanzie  di effettivita' dei controlli sulla
attuazione - anche in chiave sostanziale, e in aderenza ad una logica
di  risultato  - degli Impegni, ma nel contempo avrebbe anche un piu'
ampio effetto disincentivante per la societa', in merito all'adozione
di   processi  aziendali  comunque  non  conformi  alle  disposizioni
dell'Autorita'.
Valutazioni conclusive.
  56.  L'Autorita'  ha  avuto  modo  di rappresentare piu' volte alla
Commissione  europea  la  natura  e  le caratteristiche degli Impegni
proposti da Telecom Italia. In tali occasioni e' stato anche chiarito
che  gli  Impegni  sono  previsti  dalla  normativa nazionale e dalla
regolamentazione di attuazione e non interferiscono in alcun modo col
quadro    normativo   comunitario   in   materia   di   comunicazioni
elettroniche.
  57.  L'Autorita',  valutate anche le risultanze della consultazione
pubblica  e  quanto  discusso durante l'interlocuzione con gli Uffici
della   Commissione  europea,  ha  ravvisato  che  -  nonostante  gli
apprezzabili  e  significativi  miglioramenti  contenuti  nella Nuova
Proposta  di  Impegni  e  sopra  richiamati  -  le misure proposte da
Telecom  Italia,  cosi'  come modificate in data 29 ottobre 2008, non
siano  ancora  sufficienti  a  garantire  un miglioramento di portata
strutturale    davvero   completo   e   decisivo   nelle   condizioni
concorrenziali  dei mercati dell'accesso da rete fissa e di quelli ad
essi collegati.
  58.  In  particolare,  benche'  il complesso delle misure contenute
negli  Impegni,  congiuntamente  all'istituzione della divisione Open
Access,  forniscano  risposta a numerose delle criticita' evidenziate
in  fase  di  market  test,  l'Autorita' ritiene che, affinche' siano
completamente   garantite   le  finalita'  previste  dalla  legge  n.
248/2006,  articolo 14-bis, sia necessario che gli Impegni di Telecom
Italia,  aggiuntivamente:  i)  prevedano  ulteriori misure in tema di
trasparenza  delle  condizioni  economiche dei servizi intermedi; ii)
specifichino  meglio  le  funzioni,  la  struttura  e le modalita' di
funzionamento  dell'Organo di Vigilanza; iii) garantiscano la massima
apertura  della  rete  di  nuova  generazione  (NGN)  e  facilitino i
processi  di  transizione  verso  di  essa; iv) prevedano che Telecom
Italia  sottoponga  al  vaglio  dell'Autorita'  qualsiasi revisione o
modifica  delle  proprie  attivita'  o  delle  funzioni  interne;  v)
prevedano l'adesione di Telecom Italia ad un organismo di risoluzione
delle  controversie  nella  fornitura  di  servizi di accesso e ad un
comitato  NGN  che  l'Autorita'  intende  istituire ed - infine - vi)
contengano misure atte a deflazionare il contenzioso con gli utenti.

V. LA RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DELLA PROPOSTA.
  59.  Alla luce delle valutazioni riportate nella sezione precedente
l'Autorita', ai sensi dell'art. 5, comma 1 del regolamento in materia
di  impegni,  con  lettera  del 27 novembre 2008, ha invitato Telecom
Italia  ad  emendare - entro il termine di dieci giorni - la Proposta
di  Impegni,  tenendo  conto delle valutazioni e delle indicazioni di
seguito richiamate.
i) Trasparenza  delle  condizioni  economiche  dei servizi intermedi,
   transfer charge, contabilita' separata di Open Access.
  60.  Per  garantire  un'effettiva e completa parita' di trattamento
tra   le   divisioni  interne  di  Telecom  Italia  e  gli  operatori
alternativi  e'  necessario  che sia fornita una maggiore trasparenza
delle  condizioni  economiche  applicate  da Open Access alle proprie
divisioni  commerciali  ed  agli  operatori alternativi, e che quindi
Telecom  Italia  integri  i  contratti  di  servizio  previsti  dalla
delibera  n.  152/02/CONS con le condizioni economiche praticate alle
proprie  divisioni  interne  (cd.  oneri  di cessione interna). Nella
medesima  ottica  ed  al  fine di assicurare un'equa ripartizione dei
costi    derivanti   dal   nuovo   assetto   divisionale   (e   dalla
riorganizzazione  dei  sistemi  informatici)  fra Operatori e Telecom
Italia  stessa,  e'  necessario  che  Telecom  Italia  predisponga  e
fornisca  all'Autorita' un sistema contabile separato per Open Access
che permetta la verifica dell'equivalenza tra i transfer charge verso
le  proprie divisioni commerciali e le relative condizioni economiche
praticate agli operatori alternativi.
ii) Funzioni,  struttura  e modalita' di funzionamento dell'Organo di
   Vigilanza sugli Impegni.
  61.  E'  necessario  che  negli  Impegni  siano  chiariti  i poteri
dell'Organo di Vigilanza in relazione alle prerogative dell'Autorita'
in  materia  di  vigilanza,  evidenziandone  quindi  gli  aspetti  di
complementarita'   delle   funzioni   di   vigilanza  sulla  corretta
esecuzione  degli  impegni.  Tale  Organo,  a tal fine, dovra' essere
dotato  di  uno  staff di supporto, e di un apposito budget, adeguati
allo svolgimento dei propri compiti.
  62.  La  proposta  definitiva  di Impegni dovra' contenere le Linee
guida del regolamento sul funzionamento e sulle procedure dell'Organo
di  Vigilanza.  Tali  Linee  guida,  che saranno sottoposte al vaglio
dell'Autorita',  devono  prevedere:  a)  una  chiara  definizione dei
poteri e delle funzioni dell'Organo e delle sue distinte modalita' di
interazione  con  l'Azienda, gli operatori alternativi e l'Autorita';
b)   modalita'   e   procedure   circa  l'invio  contemporaneo  delle
segnalazioni  all'Autorita'  ed  al  Consiglio  di amministrazione di
Telecom  Italia;  c) una preliminare descrizione dell'articolazione e
delle   competenze   della   struttura  di  supporto  al  Board,  con
indicazioni  circa  le  modalita'  di  reclutamento  del personale ed
eventuali cause di incompatibilita'; d) l'illustrazione del carattere
delle  decisioni  assunte  e  delle  modalita' di comunicazione delle
stesse   all'esterno;   e)  l'indicazione  della  periodicita'  delle
riunioni  dell'Organo  e  dei  tempi di adeguamento dell'Azienda alle
decisioni dell'Organo di vigilanza.
iii) Reti di nuova generazione.
  63.  In  materia  di  reti  di  nuova generazione, gli Impegni - in
sintonia  con lo spirito della Draft Recommendation della Commissione
europea  sulle  reti di accesso di nuova generazione e nell'ottica di
garantire  la realizzazione di una rete aperta - devono prevedere che
Telecom  Italia  presenti  un'Offerta per l'accesso e la condivisione
delle    c.d.   infrastrutture   passive,   a   condizioni   vigilate
dall'Autorita'.   Laddove   cio'   non   sia  possibile,  o  non  sia
economicamente   percorribile,   Telecom   Italia   dovra'  prevedere
modalita' di accesso alternative.
  64.  Inoltre, gli Impegni devono essere estesi a tutti i servizi di
rete  wholesale  -  per  i quali Telecom Italia sara' designata quale
operatore  SPM  -  che  la stessa Telecom Italia rendera' disponibili
sulle  proprie  reti  di  accesso  di nuova generazione. Gli Impegni,
inoltre,  devono  anticipare  le  Linee  guida - sottoposte al vaglio
dell'Autorita'  - per il processo di migrazione degli Operatori verso
le  reti  di  nuova  generazione,  con particolare attenzione al tema
della co-locazione degli apparati nelle centrali di Telecom Italia.
iv) I rapporti tra Open Access e gli Impegni.
  65.  In  virtu'  del ruolo cruciale rivestito da Open Access per il
conseguimento  degli  obiettivi  cui  gli  Impegni  sono finalizzati,
questi  ultimi  devono  prevedere  l'obbligo  per  Telecom  Italia di
sottoporre   alla  valutazione  dell'Autorita'  qualsiasi  revisione,
modifica  o  riorganizzazione  delle  proprie  attivita'  o  funzioni
interne,   ivi   incluse   Open   Access  e  la  funzione  Wholesale.
Relativamente  alle  modifiche  sostanziali  che  abbiano  un impatto
rilevante   sulla   natura   degli  Impegni,  Telecom  Italia  potra'
effettuare  tali  modifiche unicamente a seguito dell'approvazione da
parte dell'Autorita'.
v) Nuovi   strumenti  di  governance:  istituzione  di  un  organismo
   equivalente all'OTA inglese e del Comitato NGN.
  66.   Premesso  che  l'Autorita'  intende  istituire  un  organismo
incaricato    di    risolvere    le    controversie    di   carattere
tecnico-operativo  relative alla fornitura di servizi di accesso alla
rete,  sulla scorta dell'esperienza dell'Office of Telecommunications
Adjudicator  (OTA) in Gran Bretagna, e' richiesto a Telecom Italia di
impegnarsi  ad  aderirvi fin da ora. Premesso che l'Autorita' intende
istituire, sotto la propria presidenza, un Comitato NGN Italia aperto
a tutti gli operatori del mercato delle telecomunicazioni, incaricato
di  individuare,  affrontare  e  sottoporre  all'Autorita'  questioni
attinenti  gli  aspetti tecnici, organizzativi ed economici, connessi
al  passaggio  alle  reti di nuova generazione, si richiede, anche in
questo  caso,  che  Telecom  Italia  si  impegni  ad  aderire  a tale
Comitato.
vi) Misure atte a deflazionare il contenzioso con gli utenti.
  67.  Al  fine  di risolvere rapidamente l'elevato contenzioso con i
consumatori,  soprattutto  in  materia  di servizi non richiesti e di
bollette  elevate  a  causa di servizi a sovrapprezzo, Telecom Italia
dovrebbe  semplificare  le  procedure  attualmente  in  vigore, anche
predisponendo - mediante le opportune modifiche di tipo organizzativo
-  uno  sportello  unico al quale possano rivolgersi gli utenti per i
problemi sopra evidenziati.

VI. ULTERIORI  MODIFICHE  APPORTATE  AGLI IMPEGNI (PROPOSTA FINALE) E
   VALUTAZIONI FINALI DELL'AUTORITA'.
  68.  Con  comunicazione  del  5  dicembre  2008, Telecom Italia, in
risposta  alle richieste formulate dall'Autorita' in data 27 novembre
2008,  ha  introdotto  le  ulteriori modifiche alla Nuova Proposta di
Impegni di seguito sinteticamente descritte.
  69. Al fine di soddisfare le richieste dell'Autorita' in materia di
trasparenza   delle  condizioni  economiche  dei  servizi  intermedi,
Telecom  Italia  ha introdotto nella propria proposta un nuovo gruppo
di  impegni  (n. 8), riguardante i “Contratti di servizio, e la
“Contabilita”.  In  sostanza, Telecom Italia si impegna a
stipulare   e  comunicare  all'Autorita',  o  fornire  su  richiesta,
appositi  contratti di servizio contenenti l'indicazione dei transfer
charge,  definiti  sulla  base di un modello che sara' predisposto da
Telecom  e  sottoposto  all'approvazione  dell'Autorita' entro 2 mesi
dall'approvazione  degli  impegni.  Inoltre,  Telecom  si  impegna ad
adottare,  all'interno  della contabilita' regolatoria, un sistema di
evidenza  contabile  separata  relativa  a  Open  Access,  che  sara'
definita sulla base di un modello predisposto da Telecom e sottoposto
all'approvazione dell'Autorita', entro 2 mesi dall'approvazione degli
Impegni.
  70. In relazione alle funzioni, alla struttura ed alle modalita' di
funzionamento  dell'Organo  di vigilanza, Telecom ha apportato alcune
integrazioni al gruppo di Impegni n. 7. Nello specifico, e' stato: i)
chiarito  l'ambito  delle  competenze  dell'Organo  di vigilanza; ii)
specificato  che  l'istituzione  dell'Organo e le valutazioni da esso
espresse non interferiscono con l'esercizio dei poteri dell'Autorita'
ed,  in particolare, con le prerogative in materia di vigilanza; iii)
previsto  espressamente che i componenti dell'Organo di vigilanza non
avranno alcun potere di rappresentare Telecom o l'Autorita'. Inoltre,
in  materia di risorse umane e materiali, gli impegni specificano che
tale  Organo  sara'  dotato di: un Segretario Generale, uno specifico
“ufficio  di  vigilanza” e di un adeguato budget annuale.
Infine,  in  merito  al  Regolamento  dell'Organo  di  vigilanza  gli
impegni:  i)  specificano  i  poteri,  le  funzioni e le modalita' di
interazione  dell'Organo  con l'azienda, gli Operatori e l'Autorita';
ii)  contengono previsioni circa la contemporaneita' dell'invio delle
segnalazioni di violazione e delle relazioni trimestrali a Telecom ed
all'Autorita';  iii)  dettagliano  l'articolazione  e  le  competenze
dell'Ufficio  di  vigilanza;  iv)  precisano che l'istruttoria per la
verifica  di  violazioni  debba  avvenire  con decisione motivata; v)
rimodulano la frequenza delle riunioni dell'Organo di vigilanza.
  71.  Con riferimento alle reti di nuova generazione, Telecom Italia
ha  introdotto  nella Proposta un nuovo gruppo di Impegni (n. 9), che
prevede:  i)  la  pubblicazione  di  un'offerta,  che  va intesa come
formulata  da  Open Access, sottoposta alla vigilanza dell'Autorita',
per  l'accesso  e  la  condivisione delle infrastrutture passive; ii)
l'estensione  degli  impegni  ai servizi intermedi di accesso forniti
mediante  reti  di  nuova  generazione, per i quali l'Autorita' abbia
imposto  a  Telecom,  in  qualita'  di  operatore  SPM, un obbligo di
fornitura  a  condizioni  non discriminatorie; iii) l'introduzione di
linee  guida  per  il processo di migrazione degli Operatori verso le
reti di nuova generazione.
  72.  Con  riferimento  ai  rapporti  tra Open Access e gli Impegni,
Telecom  ha  introdotto  nella  Proposta alcuni nuovi impegni, che in
sostanza  prevedono  di:  i) comunicare preventivamente all'Autorita'
qualsiasi  revisione,  modifica  e/o  riorganizzazione  delle proprie
attivita'  o  funzioni  interne,  e  di  ii)  effettuare le eventuali
revisioni,  modifiche  e/o  riorganizzazioni  che  abbiano un impatto
rilevante   sulla   natura   degli   impegni   soltanto   a   seguito
dell'approvazione dell'Autorita'.
  73. Nella nuova Proposta, Telecom si impegna inoltre ad: i) aderire
all'organismo  incaricato  di  risolvere le controversie di carattere
tecnico-operativo  relative  ai  servizi  di  accesso  alla rete, che
l'Autorita'  ha  dichiarato di voler istituire; ii) aderire al gruppo
di   lavoro   multilaterale   con  funzioni  consultive  aperto  alla
partecipazione     degli     Operatori     interessati,    denominato
“Comitato  NGN  Italia”, che l'Autorita' ha dichiarato di
voler  istituire e presiedere per analizzare questioni attinenti agli
aspetti  tecnici,  organizzativi  ed  economici connessi al passaggio
alle reti di nuova generazione.
  74.  Con riferimento alle misure atte a deflazionare il contenzioso
con gli utenti, e' stato introdotto nella Proposta un nuovo gruppo di
Impegni  (n.  14),  con  i  quali Telecom si impegna a realizzare una
gestione   unitaria   e   omogenea   del  tentativo  obbligatorio  di
conciliazione previsto dalla normativa vigente, applicando un modello
organizzativo   analogo   a   quello  seguito  per  la  conciliazione
paritetica  di  cui  all'accordo quadro stipulato con le associazioni
dei  consumatori.  Telecom  si  impegna  poi  ad  introdurre appositi
obiettivi  nel  sistema  di premi e incentivi per il management della
nuova struttura ed a comunicare all'Autorita' uno specifico piano per
la riduzione delle istanze pendenti e l'evasione di quelle nuove.
  75.  Alla  luce  di  quanto  premesso,  l'Autorita'  valuta  che le
integrazioni  di  Telecom  Italia  alla propria proposta di Impegni -
comunicate  in  data  5  dicembre  2008  -  soddisfino  le  richieste
formulate  dall'Autorita'  in data 27 novembre 2008, e che, pertanto,
la proposta di Impegni sia idonea a migliorare in modo strutturale la
concorrenzialita'  nei  mercati  interessati dagli Impegni, al di la'
degli  effetti  pro-concorrenziali  dell'intervento regolamentare che
rimane ovviamente nella esclusiva disponibilita' dell'Autorita'.
  76.  In tal senso, gli Impegni di Telecom Italia - che hanno natura
essenzialmente   comportamentale   -   devono   essere   intesi  come
complementari  rispetto  agli  obblighi  regolamentari  vigenti,  che
restano  ovviamente  in  vigore e continuano a produrre effetto sulle
condizioni  concorrenziali  dei  mercati.  D'altro canto, l'Autorita'
esaminera' nell'ambito delle specifiche analisi di mercato la valenza
concorrenziale  dei suddetti impegni su ognuno dei mercati oggetto di
analisi,   al   fine   di  decidere  in  merito  all'imposizione,  al
mantenimento,   alla   modifica   od   alla   revoca  degli  obblighi
regolamentari.
  Ritenuto,  in  conclusione,  che  gli impegni presentati da Telecom
Italia in data 24 luglio 2008, cosi' come successivamente modificati,
e  con  particolare  riferimento  alla  versione da ultimo sottoposta
all'Autorita'  in data 5 dicembre 2008, risultano, ad una valutazione
complessiva,  idonei  a  migliorare  le condizioni di concorrenza del
settore  attraverso  idonee  e stabili misure, nonche' a rimuovere le
conseguenze    anticompetitive    degli   illeciti   contestati   nei
procedimenti sanzionatori coinvolti;
  Considerato   che   gli  Impegni,  come  rappresentato  anche  alla
Commissione  europea,  hanno  carattere  complementare  rispetto agli
obblighi   regolamentari  vigenti,  la  cui  eventuale  integrazione,
modifica  o  revoca  potra'  avvenire - anche alla luce della valenza
concorrenziale  dei  suddetti  Impegni  -  unicamente all'esito delle
analisi dei mercati interessati;
  Ritenuto,  pertanto,  di  disporre  l'obbligatorieta'  dei suddetti
impegni  per  Telecom  Italia  S.p.A.  ai  sensi dell'art. 14-bis del
decreto-legge  4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto
2006,  n. 248, in ragione della accertata loro meritevolezza rispetto
ai fini previsti dalla legge;
  Ritenuto   necessario   sospendere   ulteriormente  i  procedimenti
sanzionatori    interessati   fino   alla   verifica   dell'effettivo
adempimento  degli impegni, ai sensi dell'art. 12-ter del regolamento
in materia di procedure sanzionatorie;
  Ritenuto  opportuno  che i procedimenti di natura regolamentare sui
quali  ricadono  gli  effetti  degli  Impegni,  attualmente  sospesi,
riprendano  il  proprio  corso dall'adozione della presente delibera,
essendo terminata l'attivita' di valutazione degli Impegni stessi;
  Vista  la  Relazione  finale  sul  procedimento  istruttorio  della
Direzione  Analisi  di  mercato,  concorrenza e assetti esaminata dal
Consiglio dell'Autorita' nella sua riunione del 26 novembre 2008;
  Udita la relazione dei Commissari Michele Lauria e Stefano Mannoni,
relatori   ai   sensi   dell'art.   29  del  regolamento  concernente
l'organizzazione e il funzionamento dell'Autorita';
                              Delibera:

  1.  Gli  impegni  presentati  da  Telecom  Italia  S.p.A., ai sensi
dell'art.  14-bis del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito
dalla  legge  4  agosto  2006,  n.  248,  in  data 24 luglio 2008, ed
emendati  in data 29 ottobre 2008 e 5 dicembre 2008, sono approvati e
resi   obbligatori  per  Telecom  Italia  S.p.A.  nei  termini  sopra
descritti,  ed  allegati al presente provvedimento di cui fanno parte
integrante.
  2.  L'Autorita'  esaminera' con cadenza periodica l'implementazione
degli  Impegni  e  comunque  entro 120 giorni dalla loro approvazione
attraverso un apposito gruppo di lavoro interdipartimentale.
  3.  I  procedimenti  di  natura  sanzionatoria  di cui agli atti di
contestazione n. 4/07/DIR, n. 1/08/DIR, n. 2/08/DIR, n. 62/07/DIT, n.
63/07/DIT, n. 2/08/DIT, n. 3/08/DIT, n. 7/08/DIT restano sospesi fino
alla verifica dell'effettivo adempimento degli impegni.
  4.  I  termini dei procedimenti di natura regolamentare di cui alle
delibere   n.   626/07/CONS,   n.  133/08/CONS,  n.  145/08/CONS,  n.
183/08/CONS,  n.  184/08/CONS  riprendono il loro corso dall'adozione
della presente delibera.
  5.  Telecom  Italia  S.p.A.  da' esecuzione a quanto previsto dagli
Impegni,  nel  rispetto  dei termini indicati nel testo allegato alla
presente. I suddetti termini decorrono dal 1° gennaio 2009.
  6.  La  mancata  attuazione  degli  impegni e' punita nelle forme e
secondo le procedure di cui alla delibera n. 645/06/CONS e successive
modificazioni,   nel  testo  coordinato  allegato  alla  delibera  n.
131/08/CONS,   ed   alla   delibera   n.   136/06/CONS  e  successive
modificazioni,   nel  testo  coordinato  allegato  alla  delibera  n.
130/08/CONS.
  La  presente  delibera  e'  notificata  a  Telecom  Italia S.p.A. e
pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica Italiana, sul
sito web e sul Bollettino ufficiale dell'Autorita'.
   Roma, 11 dicembre 2008

                                              Il presidente: Calabro'

I commissari relatori: Lauria - Mannoni

   Avvertenza:
   Il  documento  allegato alla presente delibera, di cui costituisce
parte  integrante,  e'  consultabile sul sito Internet dell'Autorita'
per le garanzie nelle comunicazioni http://www.agcom.it/.


(1) Il sistema a coda unica prevede che, in caso di saturazione delle
risorse,  le  richieste  di  servizi provenienti dagli Operatori e da
Telecom  Italia  confluiranno  in  un'unica  lista d'attesa e saranno
soddisfatte,  con  un  grado  di  priorita' dipendente esclusivamente
dall'ordine  temporale  di  ricevimento, quando le risorse necessarie
per la produzione del servizio diventino nuovamente disponibili.
(2)  Il  processo  che, in caso di saturazione delle risorse, prevede
l'emissione  di segnalazioni di scarto nei confronti dei richiedenti,
i quali - attualmente - debbono risottomettere la richiesta, perdendo
cosi'  la  priorita' acquisita. I relativi sistemi saranno sostituiti
con quelli del sistema a coda unica.
(3) I KPI si riferiscono alle seguenti aree: i) processi di delivery;
ii)  processi  di  assurance;  iii)  disponibilita'  della  rete; iv)
disponibilita' dei sistemi di gestione ed assistenza wholesale.
(4)  Nell'ambito dei servizi SPM che rientrano nel perimentro di Open
Access,  possono  essere  offerti  su  linea  non  attiva  i seguenti
servizi:  WLR  (wholesale  line  rental)  su  linea  non  attiva, ULL
(unbundling  del  local  loop) su linea non attiva, ULL dati su linea
non   attiva,  bitstream  asimmetrico  naked,  bitstream  simmetrico,
circuito terminating.