IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
                          di Vibo Valentia
  Visto  l'art.  24  del  decreto  del Presidente della Repubblica 30
aprile  1970,  n. 639, relativo alla istituzione in ogni provincia di
un  comitato  provinciale  dell'Istituto  nazionale  della previdenza
sociale;
  Ritenuto che ai sensi dell'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88,
si rende necessario procedere alla ricostituzione del Comitato per la
provincia  di Vibo Valentia per la scadenza del quadriennio 2004/2008
(seduta di insediamento precedente Comitato 30 dicembre 2004);
  Considerato  che  ai  sensi dell'art. 35 del decreto del Presidente
della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, ai fini delle nomine occorre
provvedere,  sulla  base  dei dati forniti dalla Camera di commercio,
industria,  agricoltura e artigianato, dall'I.N.P.S. di Vibo Valentia
nonche'  dei  dati acquisiti direttamente dalla direzione provinciale
del  lavoro  di Vibo Valentia, alla ripartizione dei membri di cui ai
punti  1),  2),  3)  dell'art.  45, legge 19 marzo 1989, n. 88, tra i
settori  economici  interessati  all'attivita'  dell'Istituto  ed  in
particolare,  alle  funzioni  dei  comitati  provinciali,  tra cui il
potere di decisione dei ricorsi, in relazione:
   alla  importanza  e  al  grado di sviluppo delle diverse attivita'
produttive nella provincia;
   alla   consistenza   numerica   ed  al  diverso  indice  annuo  di
occupazione delle forze di lavoro che vi sono impiegate;
   al  rapporto  numerico  tra le rappresentanze dei lavoratori e dei
datori di lavoro nel consiglio di amministrazione dell'Istituto;
  Considerato  che  nella provincia di Vibo Valentia sono interessati
tutti i settori produttivi;
  Visti   i   dati   forniti   dalla  C.C.I.A.A.  di  Vibo  Valentia,
dall'I.N.P.S. di Vibo Valentia, nonche' quelli acquisiti direttamente
dai   propri   atti,  nonche'  quelli  forniti  dalle  organizzazioni
sindacali;
  Considerati che i membri previsti ai punti 1), 2), 3), dell'art. 44
della  legge  9  marzo  1989, n. 88, devono essere designati ai sensi
dell'art.  34  del  decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile
1979,  n.  639,  terzo  comma  rispettivamente  dalle  organizzazioni
sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia;
  Considerato  che  sono state interessate le seguenti organizzazioni
sindacali dei lavoratori operanti nella provincia:
   Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL);
   Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL);
   Unione italiana del lavoro (UIL);
   Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (CISAL);
   Confederazione    dei    sindacati    autonomi    dei   lavoratori
(CONF.S.A.L.);
   Unione generale del lavoro (UGL);
   Confederazione italiana dirigenti di azienda (C.I.D.A.);
   Sindacato lavoratori autorganizzati (SLAI-COBAS);
  Considerato  che  sono state interessate le seguenti organizzazioni
sindacali provinciali di settore dei datori di lavoro:
   Associazione    provinciale    degli    industriali    (denominata
CONFINDUSTRIA);
   Confederazione   generale  dell'agricoltura  italiana  (denominata
CONFAGRICOLTURA);
   Confapi Calabria delegazione di Vibo Valentia;
  Considerato  che  sono state interessate le seguenti organizzazioni
sindacali provinciali dei lavoratori autonomi:
   Associazione provinciale degli artigiani (CONFARTIGIANATO);
   Confederazione  nazionale dell'artigianato e della piccola e media
impresa (CNA);
   F.a.p.i.m.;
   Unione provinciale degli artigiani e P.M.I.;
   Confcommercio;
   Confesercenti;
   Coldiretti;
   Confederazione italiana agricoltori (C.I.A.);
   Confederazione produttori agricoli (COPAGRI);
   Confederazione degli imprenditori dei commercianti degli artigiani
delle attivita' del turismo e dei servizi (C.I.C.A.S.);
   Unione    nazionale    sindacale    imprenditori   e   coltivatori
(U.N.S.I.C.);
  Considerato  che  i  criteri  per  la  formulazione  del  grado  di
rappresentativita',  per  le  sopraelencate organizzazioni sindacali,
vengono individuati nei seguenti:
   consistenza  numerica e qualita' dei soggetti rappresentanti dalle
singole   organizzazioni   sindacali;  ampiezza  e  diffusione  delle
strutture organizzative;
   partecipazione alla formazione e stipula dei contratti integrativi
provinciali ed aziendali di lavoro;
   partecipazione alla risoluzione di vertenze individuali, plurime e
collettive di lavoro;
  Attesa  l'esigenza  di  assicurare  la  piu'  vasta  partecipazione
possibile   delle   O.S.  maggiormente  rappresentative  a  carattere
provinciale;
  Considerato   che  la  normativa  citata,  oltre  ad  affermare  il
principio   della  maggiore  rappresentativita',  accoglie  anche  il
principio del pluralismo partecipativo;
  Ritenuto  che  deve  tenersi  conto,  nei  confronti  delle imprese
pubbliche,  del  grado  di  rappresentativita'  ad esse riferibile in
ragione  della  loro  qualita' di esponenti di interessi pubblici nel
settore  economico,  nonche' della rilevanza sociale delle iniziative
industriali e degli obiettivi che le stesse perseguono;
  Considerato  che  dalle  risultanze  degli  atti istruttori e dalle
conseguenti  valutazioni  comparative  compiute  alla  stregua  degli
indicati   criteri   risultano   nella  provincia  di  Vibo  Valentia
maggiormente rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali per
i lavoratori dipendenti:
   Confederazione   italiana  sindacati  lavoratori  (CISL)  posti  4
(quattro);
   Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL) posti 3 (tre);
   Unione italiana del lavoro (UIL) posti 2 (due);
   Confederazione  italiana  sindacati  autonomi  lavoratori  (CISAL)
posto 1 (uno);
  Rilevato    che   la   consistenza   numerica   e   il   grado   di
rappresentativita'  raggiunti dalle predette organizzazioni sindacali
nella  provincia di Vibo Valentia giustifica ampiamente la esclusione
di   qualsiasi   altra   organizzazione   sindacale  all'interno  del
costituendo  comitato  in  quanto in capo ad esse aderiscono la quasi
totalita'  dei  lavoratori dipendenti nel settore privato e comunque:
per  la  CONF.S.A.L.  la maggioranza degli iscritti sono pensionati e
che  altri  iscritti  riguardano  il  settore  scuola  ed enti locali
(mentre  le  competenze  del  Comitato INPS concernono esclusivamente
gestioni  previdenziali  e  assicurative  relative  a  lavoratori del
settore  privato);  che  l'unica struttura organizzativa e' ubicata a
Vibo  Valentia;  che  e'  stata verificata la non partecipazione alla
formazione  e  alla stipula di contratti integrativi provinciali; che
non ha partecipato alla risoluzione di vertenze individuali plurime e
collettive  di lavoro; per l'U.G.L. si osserva che non ha partecipato
alla formazione e alla stipula di contratti integrativi provinciali e
la  consistenza  numerica  e  la qualita' rilevabile dai dati forniti
dall'I.N.P.S. di Vibo Valentia risulta minima;
  Considerato  che  dalle  risultanze  degli  atti istruttori e dalle
conseguenti  valutazioni  comparative  compiute  alla  stregua  degli
indicati   criteri   risultano   nella  provincia  di  Vibo  Valentia
maggiormente rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali per
i dirigenti d'azienda:
   Confederazione  italiana  dirigenti  di  azienda (C.I.D.A) posto 1
(uno);
per i datori di lavoro:
   CONFINDUSTRIA posto 1 (uno);
   CONFAGRICOLTURA posto 1 (uno);
   CONFAPI  CALABRIA  delegazione  di  Vibo Valentia Calabria posto 1
(uno);
per i lavoratori autonomi:
   CONFCOMMERCIO posto 1 (uno);
   C.N.A. posto 1 (uno);
   COLDIRETTI 1 (uno);
  Viste le designazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali;
  Ritenuto  di  dover  procedere  alla  ricostituzione  del  comitato
provinciale I.N.P.S.;
                              Decreta:

                               Art. 1.

  Il  Comitato  provinciale  dell'Istituto nazionale della previdenza
sociale  per  la  provincia  di Vibo Valentia e' ricostituito, con la
seguente composizione:

               ---->  Vedere tabella a pag. 20  <----