Con decreto ministeriale 10 novembre 1989 in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende sotto specificate, con esclusione delle unita' assunte con contratto di formazione lavoro, e' stata disposta la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per i periodi e per le causali a fianco di ciascuna azienda indicati: 1) S.r.l. Macos ex Scarioni & C., con sede in Albairate (Milano) e stabilimento di Albairate (Milano): periodo: dal 17 ottobre 1988 al 18 gennaio 1989; causale: crisi aziendale - CIPI 1 dicembre 1988; primo decreto ministeriale 16 dicembre 1988: dal 18 aprile 1988; pagamento diretto: si. Il presente decreto annulla e sostituisce il decreto ministeriale 21 marzo 1989, n. 10380. 2) S.r.l. Macos ex Scarioni & C., con sede in Albairate (Milano) e stabilimento di Albairate (Milano): periodo: dal 19 gennaio 1989 al 16 luglio 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 19 gennaio 1989 - CIPI 1 dicembre 1988; prima concessione: dal 19 gennaio 1989; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 3) S.r.l. Macos ex Scarioni & C., con sede in Albairate (Milano) e stabilimento di Albairate (Milano): periodo: dal 17 luglio 1989 al 15 ottobre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 19 gennaio 1989 - CIPI 1 dicembre 1988; prima concessione: dal 19 gennaio 1989; pagamento diretto: si. contributo addizionale: no. 4) S.p.a. Lazzaroni D. & C., con sede in Saronno (Varese) e stabilimento di Uboldo (Varese): periodo: dal 26 giugno 1989 al 24 dicembre 1989; causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 2 maggio 1989; primo decreto ministeriale 28 luglio 1988: dal 28 dicembre 1987; pagamento diretto: si. 5) Ditta Grignani Enrica, con sede in Monza (Milano) e stabilimento di Monza (Milano): periodo: dall'11 giugno 1989 all'11 dicembre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 16 dicembre 1986 - CIPI 18 settembre 1987; primo decreto ministeriale 30 settembre 1987: dal 3 novembre 1986; pagamento diretto: si. contributo addizionale: no. 6) Ditta Grignani Enrica, con sede in Monza (Milano) e stabilimento di Monza (Milano): periodo: dal 12 dicembre 1989 al 16 dicembre 1989 (ultima proroga); causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 16 dicembre 1986 - CIPI 18 settembre 1987; primo decreto ministeriale 30 settembre 1987: dal 3 novembre 1986; pagamento diretto: si. contributo addizionale: no. 7) S.r.l. Rancirnova, con sede in Parabiago (Milano) e stabilimento di Parabiago (Milano): periodo: dal 29 maggio 1989 al 26 novembre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento dell'8 maggio 1987 - CIPI 24 marzo 1988; primo decreto ministeriale 11 aprile 1988: dal 28 maggio 1987; pagamento diretto: si. contributo addizionale: no. 8) S.r.l. Vibra, con sede in Milano e stabilimento di Milano: periodo: dall'11 settembre 1989 al 6 marzo 1990; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 15 settembre 1987 - CIPI 5 maggio 1988; primo decreto ministeriale 19 maggio 1988: dal 15 settembre 1987; pagamento diretto: si. contributo addizionale: no. 9) S.p.a. Pomini Farrel, con sede in Castellanza (Varese) e stabilimento di Castellanza (Varese): periodo: dal 14 agosto 1989 all'11 febbraio 1990; causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 12 settembre 1989; primo decreto ministeriale 23 novembre 1988: dal 15 febbraio 1988; pagamento diretto: si. 10) S.r.l. Fabbrica turbine e caldaie FTC Legnano, con sede in Legnano (Milano) e stabilimenti di Canegrate (Milano) e Legnano (Milano): periodo: dal 28 ottobre 1989 al 25 febbraio 1990 causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 1 dicembre 1988; primo decreto ministeriale 30 gennaio 1989: dal 5 settembre 1988; pagamento diretto: si. 11) S.r.l. Rainox, con sede in Lentate sul Seveso (Milano) e stabilimento di Lentate sul Seveso (Milano): periodo: dal 29 maggio 1989 al 26 novembre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 31 maggio 1988 - CIPI 21 marzo 1989; primo decreto ministeriale 6 aprile 1989: dal 31 maggio 1988; pagamento diretto: si. contributo addizionale: no. 12) S.a.s. Calzaturificio Azzaretti di G. Azzaretti & C., con sede in Vigevano (Pavia) e stabilimento di Vigevano (Pavia): periodo: dal 2 ottobre 1989 al 1 aprile 1990; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 22 marzo 1988 - CIPI 21 marzo 1989; primo decreto ministeriale 6 aprile 1989: dal 1 aprile 1988; pagamento diretto: si. contributo addizionale: no. 13) S.p.a. Andrea Merzario, con sede in Milano, uffici e unita' nazionali: periodo: dal 21 agosto 1989 al 18 febbraio 1990; causale: riorganizzazione aziendale - CIPI 18 luglio 1989; primo decreto ministeriale 8 agosto 1989: dal 20 febbraio 1989; pagamento diretto: si. 14) S.p.a. Rivarossi nuova gestione, con sede in Como e stabilimento di Como: periodo: dal 5 giugno 1989 al 3 dicembre 1989; causale: riorganizzazione aziendale - CIPI 8 agosto 1989; primo decreto ministeriale 12 settembre 1989: dal 5 dicembre 1988; pagamento diretto: si. L'Istituto nazionale della previdenza sociale e l'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani sono autorizzati, la' dove concesso, a provvedere al pagamento diretto del trattamento straordinario di integrazione salariale ai lavoratori interessati. Con decreto ministeriale 10 novembre 1989 in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende sotto specificate, con esclusione delle unita' assunte con contratto di formazione lavoro, e' stata disposta la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per i periodi e per le causali a fianco di ciascuna azienda indicati: 1) S.r.l. Fatina, con sede in Limena (Padova) e stabilimento di Limena (Padova): periodo: dal 30 ottobre 1989 al 31 gennaio1990 (ultima proroga); causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 31 gennaio 1987 - CIPI 24 marzo 1988; primo decreto ministeriale 11 aprile 1988: dal 1 maggio 1987; pagamento diretto: si. contributo addizionale: no. 2) S.p.a. Bellato, con sede in Scorze' (Venezia) e stabilimento di Scorze' (Venezia): periodo: dal 20 febbraio 1989 al 20 agosto 1989; causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 14 giugno 1988; primo decreto ministeriale 1 luglio 1988: dal 24 agosto 1987; pagamento diretto: si. 3) S.p.a. O.M.S. - Officine meccaniche specializzate, con sede in Selvazzano Dentro, frazione Caselle (Padova) e stabilimento di Selvazzano Dentro, frazione Caselle (Padova): periodo: dal 3 dicembre 1984 al 2 giugno 1985; causale: crisi aziendale - CIPI 13 febbraio 1986; primo decreto ministeriale 3 marzo 1986: dal 2 giugno 1984; pagamento diretto: si; art. 21, quinto comma, lettere a) e b), della legge n. 675/77. 4) S.p.a. Rheem Italia ora Merloni termosanitari, con sede in Rovereto (Trento) e stabilimento di Rovereto (Trento), dal 27 dicembre 1988: periodo: dal 26 settembre 1988 al 25 marzo 1989; causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 1 dicembre 1988; primo decreto ministeriale 13 dicembre 1985: dal 1 aprile 1985; pagamento diretto: si. 5) S.p.a. Bonamassa, con sede in S. Maria di Sala (Venezia) e stabilimento di S. Maria di Sala (Venezia): periodo: dal 26 maggio 1986 al 23 novembre 1986; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 21 novembre 1985 - CIPI 28 novembre 1985; primo decreto ministeriale 13 dicembre 1985: dal 1 aprile 1985; pagamento diretto: si; art. 21, quinto comma, lettera b), della legge n. 675/77. 6) S.p.a. Bonamassa, con sede in S. Maria di Sala (Venezia) e stabilimento di S. Maria di Sala (Venezia): periodo: dal 24 novembre 1986 al 24 maggio 1987; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 21 novembre 1985 - CIPI 28 novembre 1985; primo decreto ministeriale 13 dicembre 1985: dal 1 aprile 1985; pagamento diretto: si; art. 21, quinto comma, lettera b), della legge n. 675/77. 7) S.p.a. Bonamassa, con sede in S. Maria di Sala (Venezia) e stabilimento di S. Maria di Sala (Venezia): periodo: dal 25 maggio 1987 al 22 novembre 1987; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 21 novembre 1985 - CIPI 28 novembre 1985; primo decreto ministeriale 13 dicembre 1985: dal 1 aprile 1985; pagamento diretto: si; art. 21, quinto comma, lettera b), della legge n. 675/77. 8) S.p.a. Bonamassa, con sede in S. Maria di Sala (Venezia) e stabilimento di S. Maria di Sala (Venezia): periodo: dal 23 novembre 1987 al 22 maggio 1988; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 21 novembre 1985 - CIPI 28 novembre 1985; primo decreto ministeriale 13 dicembre 1985: dal 1 aprile 1985; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no dal 23 marzo 1988; art. 21, quinto comma, lettera b), della legge n. 675/77. 9) S.p.a. Bonamassa, con sede in S. Maria di Sala (Venezia) e stabilimento di S. Maria di Sala (Venezia): periodo: dal 23 maggio 1988 al 21 novembre 1988 (ultima proroga); causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 21 novembre 1985 - CIPI 28 novembre 1985; primo decreto ministeriale 13 dicembre 1985: dal 1 aprile 1985; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 10) S.p.a. Isvema, con sede in Bionde di Salizzole (Verona) e stabilimento di Bionde di Salizzole (Verona): periodo: dal 2 aprile 1989 al 30 settembre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 29 dicembre 1987 - CIPI 14 giugno 1988; primo decreto ministeriale 24 febbraio 1989: dal 29 dicembre 1987; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 11) S.p.a. Calzaturificio U.S.T., con sede in Lugo Vicentino (Vicenza) e stabilimento di Lugo di Vicentino (Vicenza): periodo: dal 20 febbraio 1989 al 20 agosto 1989; causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 8 agosto 1989; primo decreto ministeriale 12 settembre 1989: dal 22 agosto 1988; pagamento diretto: si. 12) S.p.a. Officine Franchin, con sede in Treviso e stabilimento di Treviso: periodo: dal 24 aprile 1989 al 22 ottobre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 30 ottobre 1986 - CIPI 11 febbraio 1988; primo decreto ministeriale 2 marzo 1988: dal 30 ottobre 1986; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 13) S.p.a. Officine Franchin, con sede in Treviso e stabilimento di Treviso: periodo: dal 23 ottobre 1989 al 30 ottobre 1989 (ultima proroga); causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 30 ottobre 1986 - CIPI 11 febbraio 1988; primo decreto ministeriale 2 marzo 1988: dal 30 ottobre 1986; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 14) S.p.a. S.I.T.E., con sede in Bologna e stabilimenti di Gorizia e Trieste: periodo: dal 2 agosto 1987 al 31 gennaio 1988; causale: riorganizzazione aziendale - CIPI 21 marzo 1989; primo decreto ministeriale 6 aprile 1989: dal 1 febbraio 1987; pagamento diretto: no. 15) Ditta Pegoraro, con sede in Gambellara (Vicenza) e stabilimento di Gambellara (Vicenza): periodo: dal 24 aprile 1989 al 22 ottobre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 30 aprile 1987 - CIPI 18 settembre 1987; primo decreto ministeriale 30 settembre 1987: dal 20 ottobre 1986; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 16) S.p.a. Officine ferroviarie veronesi, con sede in Verona e stabilimento di Verona: periodo: dal 5 marzo 1989 al 3 settembre 1989; causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 20 luglio 1988; primo decreto ministeriale 4 agosto 1988: dal 7 settembre 1987; pagamento diretto: si. 17) S.p.a. S.L.M. - Societa' lavorazione metalliche, con sede in S. Bonifacio (Verona) e stabilimento di S. Bonifacio (Verona): periodo: dal 12 giugno 1989 al 10 dicembre 1989; causale: crisi aziendale - CIPI 12 settembre 1989; primo decreto ministeriale 5 settembre 1988: dal 14 dicembre 1987; pagamento diretto: si. 18) S.p.a. Breco's, con sede in Marostica (Vicenza) e stabilimenti di Arcade (Treviso) e Marostica (Vicenza): periodo: dal 20 marzo 1989 al 17 settembre 1989; causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 12 settembre 1989; primo decreto ministeriale 9 novembre 1988: dal 21 settembre 1987; pagamento diretto: si. 19) S.r.l. Effe Italia, con sede in Monselice (Padova) e stabilimento di Monselice (Padova): periodo: dal 3 luglio 1989 al 31 dicembre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 4 luglio 1988 - CIPI 19 maggio 1989; primo decreto ministeriale 9 giugno 1989: dal 4 luglio 1988; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 20) S.p.a. Officine S. Giorgio, con sede in S. Giorgio delle Pertiche (Padova) e stabilimento di S. Giorgio delle Pertiche (Padova): periodo: dal 4 giugno 1989 al 2 dicembre 1989; causale: crisi aziendale - CIPI 2 giugno 1989; primo decreto ministeriale 26 giugno 1989: dal 5 dicembre 1988; pagamento diretto: si. L'Istituto nazionale della previdenza sociale e l'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani sono autorizzati, la' dove concesso, a provvedere al pagamento diretto del trattamento straordinario di integrazione salariale ai lavoratori interessati. Con decreto ministeriale 10 novembre 1989 in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende sotto specificate, con esclusione delle unita' assunte con contratto di formazione lavoro, e' stata disposta la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per periodi e per le causali a fianco di ciascuna azienda indicati: 1) S.r.l. Labroterminal, con sede in Livorno e stabilimento di Livorno: periodo: dal 15 agosto 1988 al 12 febbraio 1989; causale: crisi aziendale - CIPI 2 giugno 1989; primo decreto ministeriale 11 aprile 1988: dal 16 febbraio 1987; pagamento diretto: si. 2) S.p.a. Borletti F.B. gia' F.lli Borletti, con sede in S. Giorgio su Legnano (Milano) e stabilimenti di Canegrate (Milano), Corbetta (Milano) e S. Giorgio su Legnano (Milano): periodo: dal 27 febbraio 1989 al 26 agosto 1989; causale: riorganizzazione aziendale - CIPI 8 agosto 1989; primo decreto ministeriale 12 settembre 1989: dal 29 agosto 1988; pagamento diretto: si. 3) S.r.l. Duchessa di S. Martino, con sede in Pescaglia (Lucca) e stabilimento di Pescaglia (Lucca): periodo: dall'11 settembre 1989 al 9 marzo 1990 (ultima proroga); causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 9 marzo 1987 - CIPI 11 febbraio 1988; primo decreto ministeriale 1 marzo 1988: dal 23 ottobre 1986; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 4) S.p.a. Sorgente Allodola, con sede in Ponticino Laterina (Arezzo) e stabilimento di Ponticino Laterina (Arezzo): periodo: dal 10 aprile 1989 all'8 ottobre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 15 gennaio 1987 - CIPI 17 giugno 1987; primo decreto ministeriale 3 luglio 1987: dal 2 dicembre 1985; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 5) S.n.c. Calzaturificio Belvedere, con sede in S. Gimignano (Siena) e stabilimento di S. Gimignano (Siena): periodo: dal 29 aprile 1987 al 29 ottobre 1987; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 29 aprile 1987 - CIPI 23 aprile 1987; prima concessione: dal 29 aprile 1987; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no; art. 21, quinto comma, lettera b), legge n. 675/77. 6) S.n.c. Calzaturificio Belvedere, con sede in S. Gimignano (Siena) e stabilimento di S. Gimignano (Siena): periodo: dal 30 ottobre 1987 al 29 aprile 1988; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 29 aprile 1987 - CIPI 23 aprile 1987; prima concessione: dal 29 aprile 1987; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no dal 23 marzo 1988; art. 21, quinto comma, lettera b), legge n. 675/77. 7) S.n.c. Calzaturificio Belvedere, con sede in S. Gimignano (Siena) e stabilimento di S. Gimignano (Siena): periodo: dal 30 aprile 1988 al 29 ottobre 1988; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 29 aprile 1987 - CIPI 23 aprile 1987; prima concessione: dal 29 aprile 1987; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 8) S.n.c. Calzaturificio Belvedere, con sede in S. Gimignano (Siena) e stabilimento di S. Gimignano (Siena): periodo: dal 30 ottobre 1988 al 29 aprile 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 29 aprile 1987 - CIPI 23 aprile 1987; prima concessione: dal 29 aprile 1987; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 9) S.n.c. Calzaturificio Belvedere, con sede in S. Gimignano (Siena) e stabilimento di S. Gimignano (Siena): periodo: dal 30 aprile 1989 al 28 ottobre 1989; causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 29 aprile 1987 - CIPI 23 aprile 1987; prima concessione: dal 29 aprile 1987; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 10) Calisti Angelo, con sede in Donoratico (Livorno) e stabilimento di Donoratico (Livorno): periodo: dal 14 agosto 1989 al 13 febbraio 1990 (ultima proroga); causale: crisi aziendale (legge n. 301/79) - Fallimento del 13 febbraio 1987 - CIPI 2 dicembre 1987; primo decreto ministeriale 16 dicembre 1987: dal 13 febbraio 1987; pagamento diretto: si; contributo addizionale: no. 11) S.p.a. Lanificio Baldassini Dino, con sede in Prato (Firenze) e stabilimento di Prato (Firenze): periodo: dal 20 febbraio 1989 al 1 maggio 1989; causale: crisi aziendale - CIPI 2 maggio 1989; primo decreto ministeriale 11 aprile 1988: dal 24 agosto 1987; pagamento diretto: si. 12) S.r.l. Borletti climatizzazione, con sede in Poirino (Torino) e stabilimento di Sedriano (Milano): periodo: dal 27 febbraio 1989 al 26 agosto 1989; causale: riorganizzazione aziendale - CIPI 2 maggio 1989; primo decreto ministeriale 18 maggio 1989: dal 29 agosto 1988; pagamento diretto: si. 13) S.r.l. Calzaturificio Romana, con sede in Cerreto Guidi (Firenze) e stabilimento di Cerreto Guidi (Firenze): periodo: dal 27 febbraio 1989 al 26 agosto 1989; causale: crisi aziendale - CIPI 2 giugno 1989; primo decreto ministeriale 15 giugno 1989: dal 29 agosto 1988; pagamento diretto: si. 14) S.r.l. Calzaturificio Lancia, con sede in Cerreto Guidi (Firenze) e stabilimento di Cerreto Guidi (Firenze): periodo: dal 27 febbraio 1989 al 26 agosto 1989; causale: crisi aziendale - CIPI 2 giugno 1989; primo decreto ministeriale 15 giugno 1989: dal 29 agosto 1988; pagamento diretto: si. 15) S.r.l. Calzaturificio Rogani, con sede in Cerreto Guidi (Firenze) e stabilimento di Cerreto Guidi (Firenze): periodo: dal 27 febbraio 1989 al 26 agosto 1989; causale: crisi aziendale - CIPI 27 giugno 1989; primo decreto ministeriale 14 luglio 1989: dal 29 agosto 1988; pagamento diretto: si. L'Istituto nazionale della previdenza sociale e l'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani sono autorizzati, la' dove concesso, a provvedere al pagamento diretto del trattamento straordinario di integrazione salariale ai lavoratori interessati. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 in favore di centotre operai, un quadro e dodici impiegati, tutti dipendenti dalla S.p.a. I cotoni di Sondrio, occupati presso lo stabilimento di Berbenno (Sondrio), divisione abiti professionali, per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 32 ore per tre settimane e a 24 ore per una settimana, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 2 ottobre 1989 al 30 settembre 1990. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 in favore di dieci dipendenti della F.I.S.A. - Fabbrica italiana sedili autoferroviari S.r.l., occupati presso lo stabilimento di Osoppo (Udine), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 20 ore medie settimanali e precisamente: due gruppi di cinque dipendenti lavoreranno a settimane alterne 16 e 24 ore, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 30 agosto 1989 al 26 agosto 1990. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 in favore di diciotto lavoratori, occupati presso lo stabilimento di S. Giorgio in Bosco (Padova), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 16 ore settimanali, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 9 gennaio 1989 all'8 gennaio 1990. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 in favore di quindici lavoratori dipendenti della S.p.a. Ge.Me.Az. Cusin alimentari, occupati presso gli stabilimenti siti in Vallenoncello (Pordenone), della S.p.a. Zanussi grandi impianti e della S.p.a. Seleco, per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 e 35 ore settimanali (giorni 5 a 7 ore al giorno dal lunedi' al venerdi') e' disposta la proroga della corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, e all'art. 7 del decreto-legge 30 dicembre 1987, n. 536, convertito, con modificazioni, nella legge 29 febbraio 1988, n. 48, dal 26 dicembre 1986 al 26 dicembre 1988. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 in favore di quattordici operai dipendenti dalla S.n.c. Govercand di Governatore Maria & C., occupati presso lo stabilimento di Notaresco (Teramo), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 24 ore settimanali per sette unita' ed a 16 ore settimanali per le altre sette unita' a rotazione settimanale, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 3 aprile 1989 al 2 aprile 1990. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 in favore di undici operai dipendenti dalla S.a.s. I.G.C. - Giocattoli Max, occupati presso lo stabilimento di Lanciano (Chieti), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 ore a: 20 ore settimanali per undici operai dal 12 giugno 1989 al 28 luglio 1989; 12 ore settimanali per undici operai dal 31 luglio 1989 al 4 agosto 1989 e dal 21 agosto 1989 al 1 settembre 1989; 20 ore settimanali per undici operai dal 4 settembre 1989 al 10 novembre 1989; 12 ore settimanali per 11 operai dal 13 novembre 1989 all'8 dicembre 1989, e' disposta la proroga della corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, dal 12 giugno 1989 all'8 dicembre 1989. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 in favore di diciassette operai dipendenti dalla S.p.a. Pelificio del Trasimeno - Fratelli Pasqualoni fu Eliseo, con sede in Castiglione del Lago (Perugia), occupati presso lo stabilimento di Castiglione del Lago (Perugia), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 20 ore settimanali, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 28 marzo 1989 al 27 marzo 1990. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 in favore di ottantaquattro operai e due impiegati dipendenti dalla S.r.l. Calzaturificio Rangoni di Firenze, occupati presso lo stabilimento di Firenze, per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 20 ore medie settimanali, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 27 febbraio 1989 al 25 febbraio 1990. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale, disposta in favore lavoratori dipendenti dalla S.p.a. Insar, con sede in Porto Torres ed unita' in Porto Torres, Assemini ed Ottana, di cui alla delibera del CIPI del 18 febbraio 1982 e' prolungata al 31 dicembre 1989. L'Istituto nazionale della previdenza sociale e' autorizzato a provvedere al pagamento diretto del trattamento di integrazione salariale in favore dei lavoratori interessati. Con decreto ministeriale 1 dicembre 1989 la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale, disposta in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.p.a. Insar di Sassari, di cui alla delibera del CIPI del 18 settembre 1987, e' prolungata al 31 dicembre 1989. L'Istituto nazionale della previdenza sociale e' autorizzato a provvedere al pagamento diretto del trattamento di integrazione salariale in favore dei lavoratori interessati.