LA GIUNTA REGIONALE Sulla proposta dell'assessore ai trasporti e tutela ambientale; Visto l'art. 1- bis della legge n. 431 dell'8 agosto 1985 che impone alle regioni di provvedere alla redazione dei piani territoriali paesistici ed a specifica normativa d'uso e di valorizzazione ambientale degli ambiti territoriali soggetti a vincolo paesistico ai sensi della predetta legge n. 431/1985 e della legge n. 1497/39; Vista la legge n. 1497 del 29 giugno 1939 sulla protezione delle bellezze naturali, la quale all'art. 5 prevede la redazione di piani territoriali paesistici degli ambiti soggetti a vincolo; e visto il regolamento n. 1357 del 3 giugno 1940 per l'applicazione della suddetta legge, il quale agli articoli 23 e 24 detta norme di attuazione dei piani stessi; Visti i decreti ministeriali 7 marzo 1963, 13 ottobre 1961, 9 luglio 1970, 5 luglio 1971, 19 gennaio 1977, 6 ottobre 1955, 9 marzo 1957, 23 maggio 1967, 10 agosto 1968, 16 novembre 1968, 21 giugno 1969, 14 luglio 1969, 26 marzo 1975, 19 giugno 1975, 9 aprile 1957, 12 marzo 1959, 18 maggio 1954, 21 ottobre 1954 e verbale commissione provinciale del 3 febbraio 1984 e verbale del 18 novembre 1986 con i quali parte del territorio dei comuni appresso indicati e' stato sottoposto a vincolo paesistico ai sensi della legge n. 1497/39; e che alcune aree venivano con decreto ministeriale 22 maggio 1985, sottoposte a temporanea inedificabilita' in attesa della redazione di un piano territoriale paesistico di cui all'art. 1- bis della legge n. 431/1985; Considerato che i tecnici incaricati dalla giunta regionale con deliberazione n. 1014 del 25 febbraio 1986 hanno provveduto alla redazione del piano territoriale paesistico dell'ambito territoriale comprendente i seguenti comuni: Allumiere, Arlena di Castro, Canino, Cellere, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Piansano, S. Marinella, Tarquinia, Tessennano, Tolfa, Tuscania ma che peraltro il piano territoriale paesistico relativo alle circoscrizioni XIII e XIV di Roma costituisce oggetto di un separato atto deliberativo; Considerato che l'assessore alla tutela ambientale ha proceduto a concertazioni con le amministrazioni provinciali di Viterbo e Roma, rispettivamente il 24 ottobre 1986 e il 17 novembre 1986; nonche' con le associazioni culturali, sindacati, federazioni di categoria, in data 1 dicembre 1986, e con le associazioni nazionali di bonifica, confagricoltura, coldiretti, E.P.T., consorzi di bonifica ecc., il 5 dicembre 1986, e con le comunita' montane il 12 dicembre 1986, per quanto riguarda i criteri progettuali del piano stesso, nonche' con i rappresentanti dei comuni di: Tarquinia, Piansano, Canino, Tessennano, Montalto di Castro, Civitavecchia il 10 novembre 1986; S. Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Allumiere, Tolfa, il 26 marzo 1987 presso l'assessorato alla tutela ambientale; Tarquinia, Montalto di Castro, Canino, Tessennano, Piansano, Tuscania, il 28 marzo 1987 presso l'assessorato alla tutela ambientale; Considerato che il piano territoriale paesistico - ambito territoriale n. 2 - "Litorale nord" in questione comprende i seguenti elaborati: E/n - 0 Normativa generale; E/n 7.1 Allegato alla normativa generale elenco dei beni Tav. E/1 - E/3; E/n - 3 Normativa sub-ambito n. 4; E/n - 4 Normativa sub-ambito n. 5 - 6 - 7; E/n - 5 Normativa sub-ambito n. 8 - 9; E/n - 6 Normativa sub-ambito n. 10 - 11; E/1 Vincoli ex lege n. 431/1985, Tavole E1/1, E1/2, E1/3, E1/4, E1/5, E1/6, E1/7, (n. 7 tavole); E/2 Aree da sottoporre a tutela paesistica, Tavole E2/1, E2/2, E2/3, E2/4, E2/5, E2/6, E2/7, (n. 7 tavole); E/3 Classificazione delle aree e dei beni ai fini della tutela, Tavole E3/1, E3/2, E3/3, E3/4, E3/5, E3/6, E3/7, (n. 7 tavole); E/3E Stralcio Cerveteri; E/3F Stralcio Ladispoli; E/n - 0 Normativa generale; Ritenuto che, essendo stato il presente piano paesistico elaborato in correlazione con il procedimento di formazione dei piani territoriali di coordinamento, e' stato assicurato un coordinamento con le competenze dell'assessore regionale all'urbanistica ed assetto del territorio; Ritenuto che anche a seguito di quanto emerso nel corso delle discussioni svolte in ordine ai criteri di redazione delle normative di piano nella competente commissione consiliare per l'urbanistica, la giunta ritiene opportuno: a) precisare che per quanto riguarda il procedimento amministrativo di VIA previsto dalle normative di piano debba prescriversi che i relativi studi debbono contenere la previsione delle alternative proponibili; b) stabilire che, fino all'approvazione definitiva del piano e delle relative norme da parte del consiglio regionale, l'esercizio della facolta' di deroga alle norme di piano nei casi di cui all'art. 81 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 e per gli interventi previsti negli strumenti aventi efficacia di P.T.C. possa intervenire previo interpello della competente commissione consiliare per l'urbanistica entro termini brevi compatibili con quelli fissati dalle norme statali per il rilascio delle autorizzazioni nonche' del comitato tecnico consultivo per l'urbanistica; Considerato che il decimo comma dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, come modificato con l'art. 1 della legge 8 agosto 1985, n. 431, recante conversione con modificazioni del decreto-legge 27 giugno 1985, n. 312, attribuisce in ogni caso al Ministro per i beni culturali e ambientali la potesta' di rilasciare l'autorizzazione di cui all'art. 7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, nei riguardi di opere da eseguirsi da parte di amministrazioni statali, anche in difformita' delle decisioni regionali; e che l'art. 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349, istituisce una competenza del Ministro dell'ambiente in materia di impatto ambientale, la quale nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico va esercitata di concerto con il Ministro dei beni culturali e ambientali (quarto comma); Considerato che le predette norme configurano una riserva di poteri ad organi dello Stato nella materia delegata concernente la tutela ambientale, e che detti poteri debbono e possono essere convenientemente preservati prevedendo che, nei casi richiamati nel precedente considerato, la eventuale decisione intervenuta da parte del Ministro per i beni culturali e ambientali o del Ministro dell'ambiente riguardo ad opere pubbliche dello Stato venga considerata siccome integrante una deroga alle tutele stabilite nel piano, tal quale prevista nell'apposita norma del piano paesistico di cui alla presente deliberazione; A maggioranza; Delibera: 1) di adottare il piano territoriale paesistico denominato ambito territoriale n. 2 - "Litorale nord" il quale consta degli elaborati indicati nelle premesse e che, controfirmati dal competente assessore, sono allegati alla presente deliberazione; 2) di disporre che il predetto piano venga pubblicato presso l'albo dei comuni interessati ai sensi e con le modalita' degli articoli 2 e 3 della legge n. 1497/39, che la presente deliberazione sia pubblicata nel Bollettino ufficiale della regione Lazio e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e che dell'avvenuta pubblicazione e deposito degli atti sia dato avviso mediante manifesti da affiggere nei comuni interessati; 3) di disporre che gli atti, con l'attestazione dell'avvenuta pubblicazione siano sottoposti al parere del comitato tecnico consultivo regionale, sezione I, che si esprimera' anche sulle osservazioni e quindi rimessi al consiglio regionale competente per l'approvazione; 4) di disporre che per quanto riguarda il procedimento amministrativo di VIA previsto dalle normative di piano debba prescriversi che i relativi studi debbono contenere la previsione delle alternative proponibili; (Omissis). Roma, addi' 28 aprile 1987 Il presidente: MONTALI