IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 14 maggio 1981, n. 219, recante provvedimenti organici per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980 e febbraio 1981; Visti gli articoli 3, comma 2, 4, commi 2 e 3, 6 e 79, della legge medesima concernenti la ripartizione del fondo destinato al risanamento ed allo sviluppo dei territori colpiti dal terremoto, da effettuarsi, da parte del CIPE, tenendo conto delle risultanze degli accertamenti dei danni; Visti gli articoli 6- bis e 9 del decreto-legge 27 febbraio 1982, n. 57, convertito, con modificazioni, nella legge 28 aprile 1982, n. 187, con i quali viene regolato il coordinamento di tutti gli interventi degli organi statali, regionali, degli enti locali e di ogni altro soggetto pubblico; Visto il decreto-legge 1 ottobre 1982, n. 696, convertito, con modificazioni, nella legge 29 novembre 1982, n. 883; Visto il decreto-legge 28 febbraio 1984, n. 19, convertito, con modificazioni, nella legge 18 aprile 1984, n. 80; Viste le leggi finanziarie 27 dicembre 1983, n. 730, 22 dicembre 1984, n. 887, 22 dicembre 1986, n. 910, 11 marzo 1988, n. 67, 24 dicembre 1988, n. 541 che hanno apportato incrementi al fondo di cui all'art. 3 della citata legge n. 219/1981; Vista la legge 27 dicembre 1989, n. 407 (legge finanziaria 1990) che, alla tabella F, rimodula le assegnazioni gia' stanziate dalla legge n. 910/1986 e dalla legge n. 67/1988 fissando in lire 2.300 miliardi le risorse per l'anno 1990, lire 2.500 miliardi le risorse per l'anno 1991 e lire 1.400 miliardi per l'anno 1992; Vista la legge di bilancio 27 dicembre 1989, n. 409, nella quale risulta inserita la reiscrizione della somma di lire 235,672 miliardi pari alla riduzione apportata sullo stanziamento 1989 in applicazione dell'art. 6, comma 2, del decreto-legge n. 65/1989, convertito nella legge n. 155/1989; Vista la nota del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno n. 3250 del 29 marzo 1989 con la quale viene proposto al CIPE il riparto delle disponibilita' finanziarie per il triennio 1989-1991; Vista la propria precedente delibera del 2 maggio 1989 con la quale era stata programmaticamente ripartita per soggetto e settore di intervento la disponibilita' per il biennio 1990-1991 cosi' come risultava rimodulata dalla legge n. 541/1988; Vista la nota del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno n. 823/GAB del 25 ottobre 1989 con la quale viene riproposto al CIPE il riparto delle disponibilita' finanziarie come sopra rimodulate; Considerato che il CIPE nella seduta del 16 novembre 1989 ha ritenuto dover rimodulare le proposte presentate dal Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno con la nota sopra indicata alla luce del nuovo quadro finanziario cosi' come e' articolato dalla legge finanziaria n. 407/1989 e dalla legge di bilancio n. 409/1989; Viste le note del Ministro del bilancio numeri 3/10617, 3/10618 e 3/10619 del 14 dicembre 1989, con le quali sono state prospettate alle regioni interessate le ipotesi di riparto formulate dal CIPE; Vista la nota della regione Basilicata con la quale vengono proposte modulazioni al riparto per l'anno 1992; Udita la relazione del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno; Delibera: 1. Le disponibilita' finanziarie relative al triennio 1990-1992 sono destinate, operativamente per l'anno 1990 e programmaticamente per gli anni 1991 e 1992, agli interventi e soggetti di seguito indicati: ===================================================================== Soggetti 1990 1991 1992 _____________________________________________________________________ Ministero della pubblica istruzione: Universita' di Salerno - completamento Fisciano. . . . . . . . . . . . . . . 50 - - Ministero dell'agricoltura e delle foreste . . . . . . . . . . . . . . . . - - 15 Presidenza del Consiglio dei Ministri: Ufficio del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno di cui all'art. 9 della legge n. 187/1982. . . 1,5 - - Ministero dei lavori pubblici (per completamento degli interventi gia' avviati in edilizia di culto ed edilizia di interesse storico-artistico e destinazione di almeno il 70% ai comuni dichiarati disastrati): Provveditorato OO.PP. Campania. . . . . 60 - 44 Provveditorato OO.PP. Basilicata. . . . 3 - 24,5 Provveditorato OO.PP. Puglia. . . . . . 2 - - _____ _____ 65 68,5 ===================================================================== Soggetti 1990 1991 1992 --------------------------------------------------------------------- Ministero per i beni culturali e ambientali (per completamento degli interventi gia' avviati e destinazione di almeno il 70% nei comuni dichiarati disastrati): Soprintendenza della regione Campania (di cui lire 20 miliardi per il centro storico di Sant'Angelo dei Lombardi). . . . 55 - 25 Soprintendenza della regione . . . 15 - 5 Basilicata _______ _______ 70 - 30 Interventi art. 21 . . . . . . . . . 200 - 113 Interventi art. 32 (1). . . . . . . . 1.268,5 - 758 ________ ________ 1.468,5 871 Regioni (interventi competenza regionale): Campania (di cui lire 20 miliardi per completamento opere edili struttura ospedaliera di Avellino) . . . . . . . . . . . . - - 80 Basilicata. . . . . . . . . . . . . - - 18,5 Puglia. . . . . . . . . . . . . . . - - 1,5 ________ 100 Comuni: Comuni della regione Campania . . . 724,347 2000 249,409 Comuni della regione Basilicata . . 143,000 475 66,091 Comuni terremotati della regione Puglia. . . . . . . . . . . . . . 13,325 25 _ _____________________________ 880,672 2.500 315,5 _____________________________ 2.535,672 2.500 1.400 __________ (1) Restano confermate le destinazioni indicate nella delibera del 2 maggio 1989. 2. Le disponibilita' assegnate ai comuni sono ripartite come da allegate tabelle A, B e C, che costituiscono parte integrante della presente delibera. 3. Le risorse attribuite alle competenze regionali sono ripartite per quanto riguarda le regioni Basilicata e Puglia come da allegate tabelle D ed E. Le somme attribuite alla regione Campania saranno ripartite fra le varie tipologie di intervento con successiva deliberazione. 4. Le amministrazioni centrali dello Stato e le regioni dovranno far pervenire al CIPE ed al Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno lo stato di utilizzo delle somme complessivamente loro attribuite. Roma, addi' 11 gennaio 1990 Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO