IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL TESORO Visto l'art. 32 del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; Visto l'art. 213 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del codice postale e delle telecomunicazioni (norme generali e servizi delle corrispondenze e dei pacchi), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1988, con il quale e' stata autorizzata, fra l'altro, l'emissione nel 1988 di francobolli celebrativi della vittoria dell'automobile "Itala"; Considerato che il raid Pechino-Parigi e' stato rinviato al 1989 per cui si e' ritenuto opportuno rinviare a tale anno l'emissione di francobolli celebrativi della vittoria dell'automobile "Itala"; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1989, con il quale e' stata autorizzata, fra l'altro, l'emissione nel 1989 di un francobollo celebrativo di "Itala in corsa" "1907 - 1989"; Visto il parere favorevole espresso dal consiglio di amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni nell'adunanza n. 1760 del 24 gennaio 1989; Decreta: E' emesso, nell'anno 1989, un francobollo nel valore da L. 3.150, celebrativo di "Itala in corsa" "1907 - 1989". Detto francobollo e' stampato in calcografia su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 50,8 x 30; formato stampa: mm 46,8 x 26; dentellatura: 14 1/4 x 13 1/4; colori: quadricromia; tiratura: due milioni di esemplari; foglio: quaranta esemplari. La vignetta e' costituita da una composizione in cui figurano la riproduzione dell'automobile Itala, l'itinerario percorso nel 1907 (Pechino-Parigi) e quello riproposto nel 1989 (Pechino-Parigi con rientro a Torino); completano il francobollo la leggenda "ITALA IN CORSA", la scritta "ITALIA" ed il valore "3150". Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addi' 18 maggio 1989 Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni MAMMI' Il Ministro del tesoro AMATO Registrato alla Corte dei conti, addi' 16 gennaio 1990 Registro n. 1 Poste, foglio n. 242