Il  Ministro dell'interno, con decreto ministeriale 29 marzo 1989,
in seguito a parere della  commissione  prevista  dall'art.  7  della
legge  2  gennaio  1958,  n. 13, ha conferito i seguenti attestati di
pubblica  benemerenza  al  valor  civile  per  le  azioni  coraggiose
sottoindicate:
   1) Al finanziere Roberto Forlini, il 27 luglio 1988 in Ponte Tresa
(Varese). - Richiamato da invocazioni d'aiuto, non  esitava  a  porsi
all'inseguimento  di  un  malvivente  armato che aveva perpetrato una
rapina  ai  danni  della  sede  dell'Automobile  club.   Raggiuntolo,
riusciva a disarmarlo e ad assicurarlo alla giustizia.
   2)  Al  secondo  capo Np/Ms Mario Clementini, il 24 aprile 1988 in
Bertinoro (Forli'). - Con coraggioso e tempestivo intervento bloccava
un malvivente mentre tentava di compiere un furto, assicurandolo alla
giustizia. Collaborava, poi, all'indentificazione dei complici.
   3)  All'appuntato  guardia di finanza Angelo Tornese, il 21 aprile
1988 in Napoli. - Libero dal servizio, con coraggio  e  decisione  si
poneva  all'inseguimento  di  un  malvivente armato che, dopo essersi
impossessato del portafoglio di un passante, si era dato  alla  fuga.
Raggiuntolo, riusciva a disarmarlo e ad assicurarlo alla giustizia.
   4)  Al  signor  Salvatore  Vinci  Longo,  il  20 aprile 1988 in S.
Caterina  Villarmosa.  -  Coraggiosamente  si   introduceva   in   un
appartamento  nel  quale si era sviluppato un incendio per soccorrere
un uomo rimasto prigioniero tra le fiamme.
   5)  Al maresciallo maggiore dei vigili urbani Giordano Bertoni, il
6 aprile 1988 in Faenza (Ravenna). - Senza esitazione e  con  sprezzo
del  pericolo si poneva, unitamente a sottoposto, all'inseguimento di
quattro malviventi che avevano tentato una  rapina  ai  danni  di  un
ufficio postale, contribuendo alla loro cattura.
   6)  Al  vigile  urbano  Tiziano Caputo, il 6 aprile 1988 in Faenza
(Ravenna). - Senza esitazione e con sprezzo del pericolo  si  poneva,
unitamente   a   proprio   superiore,   all'inseguimento  di  quattro
malviventi che avevano tentato una rapina  ai  danni  di  un  ufficio
postale, contribuendo alla loro cattura.
   7) All'appuntato dei carabinieri Giuseppe Pavia, e
   8) Al carabiniere Michele Ribechi, il 27 marzo 1988 in Borgo
Valsugana. - Nel corso di servizio preventivo, unitamente ad altro
militare, con grande tempismo ed elevato spirito umanitario estraeva,
da un'autovettura avvolta dal fumo un automobilista esanime e lo
rianimava con la respirazione artificiale, salvandolo cosi' da sicura
morte.
   9) Al signor Vincenzo D'Angelo, il 22 febbraio 1988 in Caldonazzo.
- Esponendo coscientemente la propria vita, non esitava a correre  in
aiuto  di  una persona prigioniera tra le fiamme, salvandola cosi' da
sicura morte.
   10)  Al  brigadiere di mare guardia di finanza Antonio Carboni, il
24 settembre 1987 in Messina.  -  Libero  dal  servizio,  interveniva
tempestivamente  per  trarre  fuori  dall'abitacolo di una vettura in
fiamme due bambine e per domare poi l'incendio con  l'ausilio  di  un
estintore.
   11)  Al  signor  Fabrizio  Zani,  il  25 agosto 1987 in Ravenna. -
Richiamato da invocazioni d'aiuto, si tuffava in mare per  soccorrere
un  uomo  in procinto di annegare e, nonostante le avverse condizioni
meteomarine, lo traeva in salvo.
   12) Al signor Stefano Alesi, il 18 agosto 1988 in Fano. Richiamato
da invocazioni di aiuto, non esitava a tuffarsi in mare  in  soccorso
di un uomo anziano che, colto da malore, era in procinto di annegare.
Raggiuntolo riusciva a trarlo in salvo a riva.
   13)  Al  signor  Pasquale  Marro,  il 2 maggio 1987 in Puglianello
(Benevento). - Richiamato da invocazioni  di  aiuto,  non  esitava  a
calarsi  in  un  pozzo per portare ad un bambino precipitatovi mentre
giocava. Raggiuntolo riusciva a trarlo in salvo.
   14) Al carabiniere Manlio Amadori, e
   15) Al carabiniere Vito Malpede, il 21 febbraio 1987 in Cerveteri.
- Con grave rischio personale si  introduceva  in  abitazione  invasa
dalle  fiamme  e  riusciva,  unitamente  ad altro militare, a portare
all'esterno una bombola di gas  liquido  surriscaldata,  scongiurando
cosi' piu' gravi conseguenze.
   16)  Al  capo  squadra  dei  vigili del fuoco Roberto Manna, il 18
gennaio 1987 in Rovigo. - Con coraggioso e tempestivo intervento,  si
tuffava  nelle  gelide  acque  di  un canale per soccorrere una donna
gettatavisi a scopo suicida. Raggiuntala, riusciva a trarla in  salvo
a riva.
   17) All'ing. dei vigili del fuoco Tolomeo Litterio, e
   18)  Al  geom. dei vigili de fuoco Paolo Bianco, il 23 luglio 1986
in Roma. - Unitamente ad  altro  ufficiale,  coordinava,  con  grande
professionalita'  ed abnegazione, le operazioni di soccorso in favore
delle persone rimaste coinvolte nel crollo di uno stabile.
   19) V.C.R. VV.F. Renzo Ferri,
   20) C.S. VV.F. Dino Pecce,
   21) C.S. VV.F. Piero Andreuccioli,
   22) C.S. VV.F. Antonio Tamagnoli,
   23) C.S. VV.F. Bruno Moretti,
   24) V.F. Domenico Romani,
   25) V.F. Giorgio Nucera,
   26) V.F. Antonio Rinaldi,
   27) V.C.R. VV.F. Aldo Antonelli,
   28) C.S. VV.F. Renzo Di Cesare, e
   29) V.F. Carlo Cocco, il 23 luglio 1986 in Roma. - Con perizia non
comune ed eccezionale senso del dovere, si prodigava,  unitamente  ad
altri  colleghi, nelle operazioni di soccorso in favore delle persone
rimaste coinvolte nel crollo di uno stabile.
   30)  All'appuntato della guardia di finanza Gianmario Bastiani, il
1›  gennaio  1981  in  Borgo  Valsugana  (Trento).   -   Con   pronta
determinazione   e   sprezzo   del   pericolo,  s'introduceva  in  un
appartamento saturo di gas, riuscendo a salvare  un'anziana  signora,
ormai priva di sensi.