IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo; Visto l'art. 4 della citata legge n. 183 del 1989 con il quale, tra l'altro, e' demandata al Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dei lavori pubblici, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, l'approvazione dei necessari atti di indirizzo e coordinamento nel settore della difesa del suolo; Visto l'art. 31 della legge n. 183 del 1989 il quale, al fine di consentire l'immediato avvio delle attivita' previste dalla legge nel triennio 1989-1991, dispone che le autorita' di bacino di rilievo nazionale e le regioni, ove occorra d'intesa fra di loro, elaborino e adottino uno schema previsionale e programmatico ai fini della definizione delle linee fondamentali dell'assetto del territorio con riferimento alla difesa del suolo e alla predisposizione dei piani di bacino, indicandone l'articolazione dei contenuti essenziali; Considerato che il citato art. 31 stabilisce che l'elaborazione e l'adozione degli schemi previsionali e programmatici siano effettuate sulla base dei necessari atti di indirizzo e coordinamento, fissando altresi' i termini di presentazione degli schemi, nonche' le relative procedure di verifica da parte degli organi centrali della difesa del suolo ai fini, tra l'altro, della ripartizione dei fondi stanziati per la loro attuazione nel triennio 1989-1991; Ritenuto che gli interventi piu' urgenti proposti dovranno essere coordinati con gli altri interventi previsti da leggi di settore; Considerato che appare indispensabile, fra l'altro, fornire indirizzi unitari relativamente al funzionamento delle strutture tecnico-operative di bacino; all'indicazione degli strumenti cartografici e tecnici indispensabili per la predisposizione degli interventi; ai criteri per l'individuazione degli interventi piu' urgenti, nonche' per la definizione dei tempi di realizzazione degli stessi; ai criteri che consentono di assicurare unitarieta' nella impostazione metodologica degli schemi previsionali e programmatici e la coerenza dei loro obiettivi; Visto il parere espresso dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, nella riunione del 6 marzo 1990; In conformita' alla deliberazione adottata dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 23 marzo 1990; Decreta: Art. 1. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 31 della legge 18 maggio 1989, n. 183, e ai fini della elaborazione e della adozione degli schemi previsionali e programmatici ivi previsti, e' approvato l'unito atto di indirizzo e coordinamento. Roma, 23 marzo 1990 Il Presidente del Consiglio dei Ministri ANDREOTTI Il Ministro dei lavori pubblici PRANDINI