IL MINISTRO
                DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Visto  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  in materia
postale,  di  bancoposta e di telecomunicazioni approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
Vista la legge 10 dicembre 1975, n. 693;
Visti  i  decreti  ministeriali in data 16 luglio 1982 concernenti il
piano   regolatore   telefonico  nazionale  ed  il  piano  regolatore
telegrafico  nazionale,  pubblicati  nel  supplemento  ordinario alla
Gazzetta Ufficiale n. 239 del 31 agosto 1982;
Considerata   l'esigenza  di  rivedere  i  vigenti  piani  regolatori
telefonico   e   telegrafico  nazionali  e  di  elaborare  un  "piano
regolatore  nazionale  delle  telcomunicazioni",  tenendo conto delle
prospettive  di  sviluppo  tecnologico  nonche' dei previsti processi
gestionali di settore;
Ritenuto, pertanto, di impostare il "piano regolatore nazionale delle
telecomunicazioni",  in  modo  che  esso  incorpori,  unificandoli, i
contenuti  essenziali  dei  due vigenti piani regolatori telefonico e
telegrafico  nazionali, raccordandosi con i medesimi e tracciandone i
piu'    significativi   elementi   evolutivi   caratterizzati   dalla
numerazione  e  imposti  dal  cennato  sviluppo  tecnologico,  che ha
provocato negli ultimi anni radicali cambiamenti di scenario;
Sentiti   il   consiglio   superiore   tecnico   delle  poste,  delle
telecomunicazioni    e    dell'automazione   ed   il   consiglio   di
amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni;
                              Decreta:
                               Art. 1.
1. Il testo del piano regolatore telefonico nazionale ed il testo del
piano   regolatore   telegrafico  nazionale,  approvati  con  decreti
ministeriali  16  luglio  1982 citati nelle premesse, sono sostituiti
dall'unito    testo    del    piano    regolatore   nazionale   delle
telecomunicazioni,   con  relativi  allegati  che  ne  formano  parte
integrante.
Il  presente  decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana.
Roma, 6 aprile 1990
                                                  Il Ministro: Mammi'