1) Prestito obbligazionario 1983/1990 indicizzato di nominali lire
1.000 miliardi - II emissione.
   2) Prestito obbligazionario 1985/2000 indicizzato di nominali lire
1.000 miliardi - III emissione.
   3) Prestito obbligazionario 1988/1996 indicizzato di nominali lire
1.000 miliardi.
   Dal  1   maggio 1990 sono pagabili presso le banche sottoindicate,
le  seguenti  cedole  d'interesse  relative  al   semestre   novembre
1989/aprile 1990:
    cedola  n.  13  del prestito di cui al punto 1), nella misura del
6,50% netto;
    cedola  n.  10  del prestito di cui al punto 2), nella misura del
5,50% netto.
   Inoltre,   dal  16  maggio  1990  e'  pagabile  presso  le  banche
sottoindicate, la terza cedola  di  interesse  relativa  al  semestre
novembre  1989/aprile  1990  del  prestito  di cui al punto 3), nella
misura del 5,8625% netto:
    Banca  nazionale  del lavoro - Banco di Napoli - Banco di Sicilia
Banco di Sardegna - Monte dei Paschi di Siena -  Credito  italiano  -
Banco di Roma - Banca commerciale italiana - Banco di Santo Spirito -
Cassa di risparmio di Calabria e  Lucania  -  Banca  nazionale  delle
comunicazioni  -  Istituto  Bancario  San  Paolo  di  Torino  - Banca
popolare di Novara - Istituto di credito  delle  casse  di  risparmio
italiane  Banca nazionale dell'agricoltura - Cassa di risparmio delle
provincie lombarde - Cassa di risparmio di Roma - Credito romagnolo -
Banca Manusardi & C.
Prestiti obbligazionari "1983/1990" 2a emissione e "1985/2000" 3a
   emissione.
   Si comunica inoltre che:
     a)  per  i  titoli quotati esenti da imposte, di cui all'art. 4,
punto A, dei regolamenti dei prestiti, il tasso annuo di  rendimento,
pari  alla media aritmetica semplice dei rendimenti medi effettivi di
febbraio 1990 e marzo 1990 e' risultato pari al 12,38%;
     b)  per  i  BOT  semestrali,  di  cui  all'art.  4, punto B, dei
regolamenti dei prestiti, il tasso annuo  di  rendimento,  pari  alla
media  aritmetica semplice dei rendimenti corrispondenti ai prezzi di
assegnazione delle aste tenutesi nei mesi di febbraio  1990  e  marzo
1990, e' risultato pari all'11,107%.
   Per  il  prestito di cui al punto 1) la media aritmetica ponderata
calcolata in base ai pesi 2/3 e 1/3 rispettivamente per  i  tassi  di
cui ai precedenti punti a) e b) risulta pari all'11,956%, equivalente
al tasso semestrale del 5,80%. In conseguenza, a norma  dell'art.  4,
ultimo   comma,   dei   regolamenti  dei  prestiti,  le  obbligazioni
frutteranno per il semestre maggio  1990/ottobre  1990,  scadenza  1
novembre  1990,  cedola  n.  14  del  prestito di cui al punto 1), un
interesse del 6,50% netto.
   Inoltre, a norma dell'art. 5 del regolamento per la determinazione
delle eventuali maggiorazioni da corrispondere sul capitale  all'atto
del rimborso, verra' considerato:
    per  il  quattordicesimo  semestre  di  vita  delle  obbligazioni
(prestito di cui al punto 1) uno scarto negativo  dello  0,70%,  pari
alla  differenza  fra il rendimento semestrale della 14a cedola ed il
tasso minimo garantito del 6,50%. Pertanto, tenuto conto degli scarti
dei semestri precedenti, l'attuale maggiorazione sul capitale risulta
negativa nella misura del 6,35%.
   Si  ricorda  che,  a  norma  del citato art. 5, secondo comma, del
regolamento, i premi di rimborso risulteranno dalla  somma  algebrica
di  tutti  gli scarti semestrali, positivi e negativi, accertati sino
al momento del rimborso. Nel caso in cui tale somma  fosse  negativa,
non  se  ne terra' conto ed il rimborso delle quote di capitale sara'
effettuato alla pari.
   Per  il  prestito di cui al punto 2) la media aritmetica ponderata
calcolata in base ai pesi 1/3 e 2/3 rispettivamente per  i  tassi  di
cui   ai  precedenti  punti  a)  e  b)  risulta  pari  all'11,  531%,
equivalente al tasso semestrale del 5,60%. In  conseguenza,  a  norma
dell'art. 4 del regolamento del prestito, le obbligazioni frutteranno
per il semestre maggio 1990/ottobre 1990, scadenza 1  novembre  1990,
un interesse del 5,60%.
   Inoltre,   a   norma   dell'art.   5   del   regolamento,  per  la
determinazione delle  maggiorazioni  da  corrispondere  sul  capitale
all'atto  del  rimborso, verra' considerata per l'undicesimo semestre
di vita  delle  obbligazioni,  una  maggiorazione  pari  al  10%  del
rendimento   semestrale  dell'undicesima  cedola  (0,56%).  Pertanto,
tenuto conto delle maggiorazioni dei  semestri  precedenti  l'attuale
maggiorazione sul capitale e' del 6,09%.
   Si  ricorda  che  a  norma  del  citato art. 5, secondo comma, del
regolamento, i premi di rimborso risulteranno dalla somma di tutte le
maggiorazioni accertate sino al momento del rimborso.
Prestito obbligazionario "1988/1996".
   Si comunica che:
     a)  per  le obbligazioni di istituti di credito mobiliare di cui
all'art. 4, punto A, del regolamento del prestito, il tasso annuo  di
rendimento,  pari  alla media aritmetica semplice dei rendimenti medi
effettivi lordi di  febbraio  e  marzo  1990  e'  risultato  pari  al
13,459%;
     b)  per  i  B.O.T.  semestrali,  di cui all'art. 4, punto B, del
regolamento del prestito, il tasso annuo  di  rendimento,  pari  alla
media  aritmetica  semplice  dei  rendimenti  lordi corrispondenti ai
prezzi di assegnazione delle aste tenutesi nei  mesi  di  febbraio  e
marzo 1990, e' risultato pari al 12,805%;
     c)  la  media  aritmetica  risulta,  pertanto,  pari al 13,132%,
equivalente al tasso semestrale del 6,36%.
   In  conseguenza, a norma dell'art. 4 del regolamento del prestito,
per effetto  dell'arrotondamento  allo  0,05%  per  eccesso  e  della
maggiorazione   dello  0,40%,  le  obbligazioni  frutteranno  per  il
semestre maggio 1990/ottobre 1990, scadenza 16 novembre 1990,  cedola
n.  4,  un interesse lordo del 6,80%, pari ad un rendimento del 5,95%
al netto della ritenuta fiscale del 12,50%.
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             N.B.  -  I rendimenti dei B.O.T. sono calcolati ai sensi
          dell'art. 2 del decreto-legge 19 settembre  1986,  n.  556,
          convertito in legge 17 novembre 1986, n. 759.