IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 1 marzo 1986, n. 64, recante la disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Visto, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 64/86 che detta disposizioni per l'aggiornamento annuale del programma triennale di sviluppo per il Mezzogiorno; Vista la propria delibera del 10 luglio 1985 concernente l'approvazione del programma triennale di intervento 1985-87, nonche' la determinazione delle misure per il coordinamento e l'assegnazione delle risorse finanziarie al piano dei completamenti; Vista la propria deliberazione del 29 dicembre 1986 di approvazione dell'aggiornamento del programma triennale 1987-89; Vista la propria delibera 3 agosto 1988 con la quale e' stato approvato l'aggiornamento del programma triennale 1988-90; Vista la proposta di aggiornamento del programma triennale 1990-92 formulata dal Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno con nota del 28 marzo n. 2359; Visto il parere dei rappresentanti delle regioni meridionali espesso nella seduta del 27 marzo 1990; Visto il parere della Commissione bicamerale per il Mezzogiorno espresso nella seduta del 29 marzo 1990; Considerato che l'aggiornamento verifica, conferma ed integra l'impostazione programmatica dei precedenti piani triennali aggiornandone l'arco di riferimento temporale al periodo 1990-92, integra il quadro finanziario riferito alle risorse disponibili per la programmazione con gli elementi derivati dalla stessa legge n. 64/86 nonche' dagli altri atti normativi di natura legislativa ed amministrativa; Rilevato che il sistema del coordinamento della gestione finanziaria dell'intervento ordinario, straordinario e comunitaria, attraverso la finalizzazione degli interventi per obiettivi, tende a: qualificare le risorse umane esistenti nel Mezzogiorno; superare il divario infrastrutturale; diffondere i processi tecnologici e l'innovazione nei diversi settori produttivi; sviluppare e diffondere le attivita' produttive che realizzino produzioni di ricchezza per il Mezzogiorno e facciano crescere l'occupazione; promuovere, sul piano quantitativo e qualitativo, l'offerta di servizi reali e finanziari alle imprese; invertire il processo in atto di degrado dell'ambiente naturale, storico-culturale, civile, tanto nelle aree interne quanto nei centri urbani del Mezzogiorno; Considerato che l'aggiornamento delinea l'intervento straordinario nel Mezzogiorno, per il triennio 1990-1992, articolandolo in tre principali direttrici: progetti strategici da considerarsi quale elemento caratterizzante della nuova fase dell'intervento straordinario --per l'entita' dellerisorse straordinarie e ordinarie ad essi destinate o da destinare,per il ruolo di promozione delle economie esterne e della capacita'innovativa, per l'ampiezza degli effetti incrementali di valore aggiunto e di occupazione - che saranno attuali con il coordinamento delle azioni di soggetti pubblici centrali e periferici; sistema delle agevolazioni finanziarie a sostegno delle attivita' produttive da organizzare in modo tale da fornire il piu' ampio sostegno all'economia delle aree meno evolute; programmi regionali di sviluppo per i quali la quota di riservare viene elevata dal 25 al 30% dello stanziamento complessivo previsto nel periodo, al netto delle risorse gia' impegnate. Tale maggiore disponibilita' e' motivata dal trasferimento alle regioni della competenza a fianziarie gli interventi gia' previsti nelle azioni organiche fatta eccezione per quanto riguarda l'azione organica n. 2; Tenuto presente che il piano procede all'aggiornamento degli scaglioni di investimento ai fini della concessione delle agevolazioni finanziarie; Udita la relazione del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno; Delibera: E' approvato l'aggiornamento del programma triennale di sviluppo 1990-92, di cui alla premessa e che fa parte integrante della presente delibera. Le risorse destinate all'attuazione del programma 1990-92 ammontano, al netto delle risorse con destinazione vincolata ed incrementate delle quote FERS e residuali dal PTM 88/90, complessivamente a lire 26.689,5 miliardi come da sottoindicate tabelle 1 e 2. Quote parte di tali risorse gia' destinate, con precedenti delibere, a fronte di anticipi di programmi a valere sul terzo piano annuale ed ammontanti a lire 7.818 miliardi, come da sottoindicata tabella 3, fanno ascendere le risorse programmabili per il terzo piano a lire 18.871,5 miliardi.