Il Ministro dell'interno, con proprio decreto del 2 maggio 1989, in seguito a parere della commissione prevista dall'art. 7 della legge 2 gennaio 1958, n. 13, ha conferito i seguenti attestati di pubblica benemerenza al valor civile per le azioni coraggiose sottoindicate: Assistente Polstato Ignazio Cataldo, il 5 agosto 1988, in S. Giuliano (Trapani). - Richiamato da invocazioni di aiuto, non esitava a tuffarsi in acqua per soccorrere un giovane che, per le avverse condizioni meteomarine, era in procinto di annegare. Coadiuvato da un collega, riusciva a trarlo in salvo. Assistente Polstato Giuseppe Spoto, il 5 agosto 1988, in S. Giuliano (Trapani). - Con generoso altruismo, collaborava, con un collega, nella operazione di salvataggio di un giovane che era in procinto di annegare. Agente Polstato Antonio Cuccia, il 9 gennaio 1988, in Salerno. Con pronta determinazione e sprezzo del pericolo, ingaggiava una violenta colluttazione con un malvivente armato, che aveva fatto irruzione in un negozio a scopo di rapina. Finanziere Emilio Ardia, il 9 gennaio 1988, in Salerno. Richiamato da invocazioni di soccorso, non esitava ad intervenire in aiuto di un agente della Polstato, sopraffatto da un rapinatore. Riusciva, quindi, ad immobilizzarlo ed a trarlo in arresto. Sovraintendente principale della Polstato Gianfranco Rossi, il 12 giugno 1988, in Sassari. - A seguito di una telefonata anonima provvedeva con tempestivita' ad inviare una volante in soccorso di un giovane che, in preda ad una crisi di sconforto, si aggirava in una pineta con evidente scopo suicida. Assistente Polstato Vito Donato Valluzzi e agente Polstato Vittorio Stangoni, il 12 giugno 1988, in Sassari. - Con tempestivo intervento, si precipitava, coadiuvato da un collega, in soccorso di un giovane che si era appeso ad una corda a scopo suicida. Raggiuntolo, riusciva a salvarlo. Assistente Polstato Tommaso Cito, il 10 luglio 1988, in Ostuni (Brindisi). - Richiamato da invocazioni di aiuto, non esitava a lanciarsi nel mare agitato per soccorrere due bagnanti in procinto di annegare. Raggiuntili, riusciva a trarli in salvo a riva. Agente Polstato Mauro Saccoman e agente Polstato Mirco De Benetti, l'8 luglio 1988, in Mestre (Venezia). - Con generoso altruismo si prodigava, coadiuvato da un collega, a bloccare la fuga di un toro inferocito che seminava panico fra la popolazione di una stazione. Assistente Polstato Salvatore Morello, il 18 luglio 1988, in Torino. - Con generoso altruismo si tuffava nelle acque di un fiume, per soccorrere una donna ivi gettatasi a scopo suicida. Raggiuntala riusciva, coadiuvato da due colleghi, a trarla in salvo a riva. Agente scelto Polstato Francesco Fresi e agente Polstato Anna Perna, il 18 luglio 1988, in Torino. - Con generoso altruismo si prodigava, coadiuvato da un collega, a trarre in salvo una donna gettatasi in un fiume a scopo suicida.