IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  proprio  decreto n. 623007/66-AU-111 del 10 maggio 1986,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 115 del 20  maggio  1986,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con  godimento  26  maggio  1986,  di  durata  ottennale,  al   tasso
d'interesse annuo del 6,90%, per l'importo di 800 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del 10 maggio 1986, con cui, fra l'altro, si  dispone  che  l'importo
degli   interessi   da   pagare   annualmente  sui  predetti  titoli,
relativamente alla quota  degli  stessi  circolante  all'interno,  e'
determinato  con  decreto  del Ministro del tesoro, in misura pari al
valore nominale in ECU convertito in lire italiane sulla  base  della
media  aritmetica  dei  tassi di cambio lira italiana/ECU, comunicati
dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti giorni  del  mese  di
aprile precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato  che  occorre  determinare l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla quarta cedola - di scadenza 26 maggio  1990
- dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto  n. 426179/66-AU-111 del 4 aprile 1987,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 5 maggio 1987, con cui
si e' provveduto a regolare i rapporti tra Tesoro e Banca d'Italia in
ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto,  in  particolare,  il  quinto comma dell'art. 1 del predetto
decreto del 4 aprile 1987, con cui si stabilisce  che,  in  relazione
alla   variabilita'   dell'ammontare   dei  titoli  di  che  trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro  il  capitale nominale complessivo dei certificati stessi, sul
quale devono essere effettuati i pagamenti in lire;
  Visto  il telex in data 4 maggio 1990, con cui la Banca d'Italia ha
comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo   nominale   dei  CTE  con  godimento  26  maggio  1986,
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli  interessi relativamente alla quarta
cedola, di scadenza 26 maggio 1990, e' di 644.876.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lira  italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi  e  riferentisi  ai  primi
venti giorni del mese di aprile 1990, e' di L. 1.503,10 per ogni ECU;
                               Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale n.
623007/66-AU-111  del  10  maggio  1986,  meglio  specificato   nelle
premesse,  l'importo degli interessi da pagare in lire italiane sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 644.876.000
ECU)  dei CTE ottennali 6,90% con godimento 26 maggio 1986, ammonta a
L. 66.882.604.975, relativamente alla quarta cedola, di  scadenza  26
maggio 1990.
  La  suddetta  spesa  fara'  carico  al  cap.  4691  dello  stato di
previsione  della  spesa  del  Ministero  del   tesoro   per   l'anno
finanziario 1990.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione, e verra' pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 17 maggio 1990
                                                   Il Ministro: CARLI
Registrato alla Corte dei conti il 21 maggio 1990
Registro n. 16 Tesoro, foglio n. 288