IL MINISTRO DEL TESORO Visto l'art. 38 della legge 30 marzo 1981, n. 119, come risulta modificato dall'art. 19 della legge 22 dicembre 1984, n. 887, con cui si e' autorizzato il Ministro del tesoro ad effettuare operazioni di indebitamento anche tramite l'emissione di titoli denominati in ECU; Visto il proprio decreto n. 192348/66-AU-211 del 19 marzo 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 1990, con cui e' stata disposta, in forza della norma sopra citata, un'emissione di certificati di credito del Tesoro denominati in ECU, della durata di 5 anni, al tasso d'interesse annuo del 12%, per l'importo di 1.000 milioni di ECU, con godimento 27 marzo 1990; Visto, in particolare, l'art. 20 del suddetto provvedimento, il quale, fra l'altro, prevede l'emanazione di un successivo decreto ministeriale per stabilire i segni caratteristici dei titoli in parola, da stampare in lingua italiana ed inglese; Ritenuto, pertanto, di dover determinare i segni caratteristici dei predetti certificati di credito; Decreta: I certificati del Tesoro denominati in ECU, della durata di cinque anni, con godimento 27 marzo 1990, stampati su carta a fondo filigranato, sono composti dal corpo e da cinque cedole per il pagamento degli interessi annuali. Sul fondino del corpo del titolo e' riprodotto, in alto, lo stemma della Repubblica italiana, seguito dalle seguenti legende: "REPUBBLICA ITALIANA" "MINISTERO DEL TESORO" "DIREZIONE GENERALE DEL TESORO" "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI" "12% 1990/1995" "EMISSIONE PER NOMINALI 1.000.000.000 DI ECU" "TREASURY CERTIFICATE IN ECU" "12% 1990/1995" "ISSUE OF ECU 1,000,000,000". Seguono, poi, le diciture - in lingua italiana ed inglese - per l'indicazione del valore nominale del titolo, del tasso di cambio utilizzato per le sottoscrizioni da parte degli operatori residenti all'interno, pari a lire 1502,52 per ogni ECU, del numero assegnato al certificato, del numero di codice dell'Associazione Bancaria Italiana, ripetuto anche sul lato destro, in alto, del corpo del titolo, dell'eventuale intestazione, delle modalita' e condizioni che disciplinano il titolo stesso, della data e della firma del Ministro. Le cedole sono collocate a destra del corpo del titolo; il prospetto di ciascuna cedola reca sul fondino le seguenti legende. "REPUBBLICA ITALIANA" "MINISTERO DEL TESORO" "DIREZIONE GENERALE DEL TESORO" "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI" "TREASURY CERTIFICATE IN ECU" "12% 1990/1995". Seguono, poi, le diciture - in lingua italiana ed inglese - per l'indicazione dell'importo lordo della cedola, del numero di codice ABI, della data di pagamento, del numero assegnato al relativo certificato; l'aliquota fiscale da applicare e' riportata su ogni cedola mediante barratura trasversale ondulata a mille righe; negli angoli, in alto, e' indicato il numero della cedola; nello spazio libero, a destra, viene impressa l'impronta a secco dello stemma della Repubblica. Il prospetto del corpo del titolo - contenente un tagliando che verra' utilizzato dalla Banca d'Italia per la lettura magnetica - e di ciascuna cedola e' delimitato da una cornice a motivi decorativi ripetuti. Il numero d'ordine dei certificati e' ripetuto nella cornice del corpo del titolo e delle cedole, per il trattamento automatico. Nella parte inferiore del titolo, vengono stampate litograficamente, in lingua italiana ed inglese, le modalita' e condizioni che disciplinano l'emissione e la vita dei certificati e delle relative cedole, in conformita' a quanto previsto dall'art. 20 del citato decreto 19 marzo 1990. Tale parte del certificato potra' essere staccata in sede di rimborso. Il verso del mantello reca un rosone ornamentale realizzato con disegni "a guilloche". Il rovescio di ciascuna cedola reca un rosone e l'indicazione, in lingua italiana ed inglese, delle modalita' di pagamento della cedola; al centro del rosone viene riportato il numero della cedola; il tutto stampato litograficamente. Sui titoli che circoleranno all'estero e sulle relative cedole verra' impressa la stampigliatura: "PAGABILE ALL'ESTERO - PAYABLE ABROAD". Per i certificati nominativi, a destra del corpo del titolo, sono collocati cinque compartimenti per il pagamento degli interessi annuali, i quali portano sul prospetto le medesime diciture delle cedole; sul rovescio del foglio dei compartimenti, in alto, viene apposta la dicitura "ANNOTAZIONI DI VINCOLO E DI TRAMUTAMENTO". Il prospetto reca: le cornici del corpo del titolo, del tagliando e delle cedole, stampate in calcografia; il valore nominale stampato in offset; i fondini del corpo del titolo, del tagliando e delle cedole stampati in calcografia; il numero del certificato, da riportare nel corpo del titolo, nel tagliando e nelle cedole, nonche' la firma del Ministro, stampati tipograficamente. I colori impiegati per i vari tagli, rispettivamente, per le cornici e per il fondino, sono: taglio da 1.000 ECU: bruno violaceo-bruno rossiccio; taglio da 10.000 ECU: marrone-verde; taglio da 100.000 ECU: blu-arancio; taglio da 500.000 UCU: blu intenso-verde smeraldo; taglio da 1.000.000 ECU: verde-grigio; certificati nominativi: rosso vivo-grigio, mentre, per quanto attiene alle legende, i colori medesimi risulteranno opportunamente accostati in diversa gradazione tra loro per l'intero sviluppo delle legende stesse. La carta filigranata e' colorata: taglio da 1.000 ECU: in rosso; taglio da 10.000 ECU: in azzurro; taglio da 100.000 ECU: in verde; taglio da 500.000 UCU: in rosa; taglio da 1.000.000 ECU: in giallo; certificati nominativi: in verde smeraldo. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 25 maggio 1990 Il Ministro: CARLI Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 1990 Registro n. 19 Tesoro, foglio n. 384