IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO PRESIDENTE DELEGATO DEL COMITATO INTERMINISTERIALE DEI PREZZI Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 settembre 1989 recante le nuove direttive alle regioni a statuto ordinario in materia di distribuzione automatica di carburanti per uso di autotrazione; Visto il provvedimento n. 18/1989 emanato dalla giunta del CIP in data 12 settembre 1989 con il quale, tra l'altro, e' stato istituito, presso la Cassa conguaglio G.P.L. il "Fondo per la razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti" ed il Presidente del CIP e' stato delegato ad istituire, presso la Direzione generale delle fonti di energia del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato un comitato tecnico per la ristrutturazionedella rete di distribuzione carburanti; Visto il decreto 17 gennaio 1990 con il quale il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato Presidente delegato del CIP ha istituito presso la Direzione generale delle fonti di energia del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato il comitato tecnico per la ristrutturazione della rete di distribuzione carburanti; Considerata l'opportunita' di stabilire le modalita' di svolgimento delle attivita' del predetto comitato; Decreta: Art. 1. Il comitato tecnico per la ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione ha il compito di: 1) verificare l'attuazione dei programmi di ristrutturazione elaborati dalle singole aziende, considerati anche nella loro articolazione globale; 2) determinare il livello degli indennizzi che la cassa conguaglio corrispondera' ai gestori, sulla base degli anni residui del contratto di comodato, del margine percepito nell'ultimo periodo di attivita' e dell'erogato dell'impianto stesso; 3) determinare il livello degli indennizzi che la cassa conguaglio corrispondera' ai titolari di concessioni revocate sulla base dell'art. 16 comma 12 del decreto-legge 26 ottobre 1970, n. 745 (legge 18 dicembre 1970, n. 1034); 4) riferire annualmente al CIP sullo stato di avanzamento del processo di razionalizzazione della rete nazionale nella sua articolazione regionale, anche in relazione alle strutture distributive dell'area CEE.