IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee  e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi
comunitari e, in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti
del  CIPE  e  degli  altri  Comitati interministeriali in ordine alle
azioni necessarie per armonizzare la politica economica nazionale con
le   politiche   comunitarie,  nonche'  il  Fondo  di  rotazione  per
l'attuazione  delle  stesse,  istituito  con  l'art.  5  della  legge
medesima;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure
amministrative del predetto Fondo di rotazione;
  Visto l'art. 56 del trattato istitutivo della Comunita' europea del
carbone e dell'acciaio (CECA) firmato a Parigi  il  18  aprile  1951,
ratificato  con  legge  25  giugno  1952, n. 766, e in particolare il
paragrafo 2  come  modificato  in  data  29  marzo  1960  secondo  la
procedura  prevista  all'art.  95, terzo e quarto comma, del trattato
stesso;
  Vista la convenzione tra il Governo italiano e la Commissione delle
Comunita' europee, firmata a Venezia il  29  maggio  1984,  intesa  a
stabilire  le  modalita'  e  le  condizioni  per la concessione delle
sovvenzioni previste al citato art. 56, paragrafo 2, lettera b),  del
trattato CECA;
  Vista la nota n. SG (88) D 7235 del 20 giugno 1988, con la quale la
Commissione delle Comunita' europee ha comunicato al Governo italiano
di avere stanziato 5.349.250 ECU per concedere un aiuto finanziario a
1671 lavoratori le cui aziende specificate nella stessa  nota,  hanno
adottato   misure  di  ristrutturazioni  impiantistiche,  secondo  le
modalita' previste dalla citata convenzione  bilaterale  sottoscritta
il 29 maggio 1984;
  Vista  la  propria delibera in data 12 settembre 1989, con la quale
e' stato determinato, ai sensi dell'art. 3,  comma  1,  della  citata
legge  n.  183,  il  fabbisogno  finanziario,  statale  e  regionale,
connesso all'attuazione delle politiche  comunitarie,  ivi  compreso,
nel  limite  massimo di lire 60 miliardi, quello relativo ai progetti
cofinanziabili ai sensi dell'art. 56, paragrafo 2,  lettera  b),  del
trattato CECA ed inoltrati alla Commissione delle Comunita' europee a
far tempo dal 1987;
  Vista  la  propria  delibera  in data 15 marzo 1990 con la quale e'
stato determinato, ai sensi dell'art. 3, comma 2, della citata  legge
n.  183  il programma degli interventi finanziari da effettuarsi, nel
1990, con il concorso  comunitario  nei  settori  dell'agricoltura  e
della pesca marittima;
  Vista  inoltre  la nota n. 10440 del 26 giugno 1990 con la quale il
Ministero dell'agricoltura e delle foreste chiede  di  modificare  la
citata  delibera  del 15 marzo 1990 aggiungendo, alla voce "Ministero
dell'agricoltura e delle foreste e AIMA - Regolamenti", della tabella
2,  alla  indicazione  del  regolamento  CEE  n.  270/79  quella  del
regolamento CEE n. 2052/88;
  Considerato  che in applicazione del suddetto art. 56, paragrafo 2,
lettera b), le sovvenzioni  finanziarie  concesse  dalla  Commissione
delle  Comunita'  europee  con l'indicata nota n. SG (88) D 7235 sono
subordinate  al  versamento  da  parte  dello  Stato  membro  di   un
contributo    speciale    almeno   equivalente,   per   cui   occorre
conseguentemente  provvedere  alla  determinazione  delle  quote   di
cofinanziamento nazionale;
  Considerato inoltre che tra i progetti riconosciuti sovvenzionabili
dalla Commissione delle  Comunita'  europee  figura  il  progetto  di
formazione  professionale della Nuova Deltasider S.p.a. (stabilimento
Sesto S. Giovanni) che amplia il progetto di formazione  inizialmente
previsto  per  27  lavoratori della medesima societa' ed ammesso alle
sovvenzioni dell'art. 56, paragrafo 2, lettera b), del trattato  CECA
con nota della Commissione stessa n. 4474 del 27 gennaio 1987 tuttora
da utilizzare;
  Sulla  base  dei lavori istruttori del gruppo di lavoro di cui alla
delibera in data 2 dicembre 1987;
  Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione
economica;
                              Delibera:
  1. Le linee di intervento finanziario, per l'anno 1990, relative al
cofinanziamento  dei  progetti  ammessi  al  beneficio  degli   aiuti
finanziari  previsti  all'art.  56,  paragrafo  2,  lettera  b),  del
trattato  della  Comunita'  europea  del  carbone  e  dell'acciaio  e
specificati  nelle  note  della  Commissione  delle Comunita' europee
indicate in premessa, ammontano a complessive lire 8 miliardi  e  600
milioni.
  L'elenco  dei  progetti  ammessi  e' riportato nell'allegato che fa
parte integrante della presente delibera.
  2.  Nel  limite  dell'ammontare predetto, il Fondo di rotazione per
l'attuazione delle politiche comunitarie  di  cui  all'art.  5  della
legge  16  aprile  1987,  n.  183,  provvede  ad  erogare  ai singoli
beneficiari, su richiesta documentata  del  Ministero  del  lavoro  e
della  previdenza  sociale  riferita  a  ciascun progetto attuato, la
quota di finanziamento di parte nazionale, nella misura  del  50  per
cento  dell'importo  ritenuto  ammissibile  dalla  Commissione  delle
Comunita' europee.
  3.  Le  sovvenzioni comunitarie a titolo dell'art. 56, paragrafo 2,
lettera b), del trattato CECA saranno versate ai beneficiari  per  il
tramite  del Ministero del tesoro - Ragioneria generale dello Stato -
Ispettorato generale per l'amministrazione del Fondo di rotazione per
l'attuazione delle politiche comunitarie (I.G.FO.R.).
  4.  I pagamenti relativi ai regolamenti CEE, indicati nella tabella
2 della propria delibera del  15  marzo  1990,  alla  voce  Ministero
dell'agricoltura  e  delle  foreste  e  AIMA,  vengono  effettuati ai
beneficiari dei regolamenti medesimi, in relazione alle richieste che
a  tal  fine  saranno  di  volta  in  volta  presentate dal Ministero
dell'agricoltura  e  delle  foreste,  o  direttamente  dal  Fondo  di
rotazione  di  cui  all'art.  5  della  citata  legge  n. 183, oppure
mediante versamento all'entrata  del  bilancio  dello  Stato  per  la
successiva   iscrizione   nei  competenti  capitoli  dello  stato  di
previsione del Ministero dell'agricoltura e delle foreste.
  5.  La  tabella  2  della  delibera del 15 marzo 1990 relativa alla
definizione del programma degli interventi finanziari da  effettuarsi
nel  corso  del 1990 con il concorso comunitario, e' modificata nella
parte relativa al "Ministero dell'agricoltura e delle foreste e  AIMA
-  Regolamenti",  come  di  seguito,  aggiungendo all'indicazione del
regolamento CEE n. 270/79 (divulgazione agricola), l'indicazione  del
regolamento  CEE  n.  2052/88  (riforma  dei  fondi  strutturali) per
interventi nel Mezzogiorno:
   "Ministero dell'agricoltura e delle foreste e AIMA - Regolamenti
        797/85  355/77  270/79  1859/82  1035/72  2392/86
       2052/88         2052/88
           -       -       -        -        -        -        -
Importi 10.000  23.000  25.000    5.200    5.000   15.000  83.200".
   Roma, 28 giugno 1990
                              Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO