IL MINISTRO DEL TESORO Visto il proprio decreto n. 192506 del 19 aprile 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 1990, con cui e' stata disposta un'emissione di certificati di credito del Tesoro della durata di cinque anni, con godimento 1 maggio 1990, per l'importo di lire 4.000 miliardi; Visto il proprio decreto n. 192578 del 2 maggio 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 135 del 12 giugno 1990, con il quale e' stata disposta l'elevazione a lire 6.000 miliardi dell'importo dell'emissione dei suddetti certificati di credito; Visto il proprio decreto n. 192589 del 4 maggio 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 135 del 12 giugno 1990, con il quale e' stata disposta la riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei suddetti certificati di credito per l'importo di lire 3.000 miliardi; Visto il proprio decreto n. 192652 del 19 maggio 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 141 del 19 giugno 1990, con il quale e' stata disposta l'elevazione a lire 6.000 miliardi dell'importo dei certificati di credito emessi col suddetto decreto del 4 maggio 1990; Visto, in particolare, l'art. 7 del cennato decreto del 19 aprile 1990, con il quale, fra l'altro, si e' stabilito che con successivo decreto ministeriale si sarebbe provveduto ad accertare l'importo dei certificati effettivamente sottoscritto; Vista la lettera con cui la Banca d'Italia ha comunicato che i titoli in parola sono stati sottoscritti per l'importo complessivo di lire 12.000 miliardi. Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7, quarto comma, del decreto ministeriale n. 192506 del 19 aprile 1990, meglio specificato nelle premesse, l'importo sottoscritto dei certificati di credito del Tesoro quinquennali, con godimento 1 maggio 1990, ammonta a nominali lire 12.000 miliardi. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 luglio 1990 Il Ministro: CARLI Registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 1990 Registro n. 26 Tesoro, foglio n. 263