IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL TESORO Visti gli articoli 150 e 151 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, con cui e' stato approvato il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato; Visto l'art. 16, lettera h), della legge 18 marzo 1968, n. 249, nel testo sostituito dall'art. 12 della legge 28 ottobre 1970, n. 775; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1972, n. 472, recante lo statuto della Scuola superiore della pubblica amministrazione; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 giugno 1977, n. 701, che ha approvato il regolamento di esecuzione del decreto del Presidente della Repubblica sopra citato; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 aprile 1987, registrato alla Corte dei conti il 4 giugno 1987, con il quale, sulla base del protocollo d'intesa sottoscritto il 30 gennaio 1987 fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica - e la provincia autonoma di Trento, venne istituita una sede decentrata della Scuola superiore della pubblica amministrazione in Rovereto (Trento), con il compito di provvedere allo svolgimento di corsi di reclutamento, di formazione e di aggiornamento professionale per il personale delle amministrazioni statali, degli enti pubblici istituzionali e territoriali, con particolare riguardo al personale della provincia autonoma di Trento e degli enti dalla stessa istituiti; Rilevato che i provvedimenti di nomina del direttore di sede e dei componenti il comitato amministrativo-didattico, organo previsto dall'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 aprile 1987, non sono stati perfezionati; Considerato altresi' che nella predetta sede non e' stato possibile realizzare alcuna iniziativa didattica sia per l'esiguo numero del personale di supporto amministrativo e didattico, sia per la mancanza degli organi in grado di assicurare impulso all'attivita' didattica della struttura, anche attraverso un raccordo operativo con le amministrazioni locali; Viste le lettere in data 11 gennaio 1990, n. 41 e 12 febbraio 1990, n. 182, con le quali il presidente della provincia autonoma di Trento ha sollecitato al direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione l'adozione dei provvedimenti necessari per svincolare le rispettive amministrazioni degli obblighi precedentemente assunti con il protocollo d'intesa sopra menzionato, dichiarandosi peraltro disponibile ad esaminare nuove proposte di collaborazione sulla base di un nuovo protocollo d'intesa fra gli enti interessati; Vista la lettera del direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione in data 23 febbraio 1990, n. 782/D/.G. O/2 con la quale vengono fornite assicurazioni in merito alla riconsegna dei locali a suo tempo concessi in comodato gratuito dall'amministrazione comunale di Rovereto perche' fossero destinati a sede della Scuola superiore della pubblica amministrazione; Visto il verbale di riconsegna dei locali della sede di Rovereto all'amministrazione provinciale sottoscritto in data 12 marzo 1990; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 1989, con il quale sono state delegate all'on. Remo Gaspari le funzioni necessarie ad assicurare l'attivita' della Scuola superiore della pubblica amministrazione; Decreta: 1. Per i motivi indicati in premessa, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 aprile 1987 e' revocato. 2. Il direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione e' incaricato dell'esecuzione del presente decreto che sara' inviato alla Corte dei conti per la registrazione. 3. Un sunto del presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 12 giugno 1990 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro per la funzione pubblica GASPARI Il Ministro del tesoro CARLI Registrato alla Corte dei conti il 3 settembre 1990 Registro n. 11 Presidenza, foglio n. 279