IL RETTORE Veduto lo statuto vigente dell'Universita', approvato con regio decreto 8 febbraio 1925, n. 230, modificato successivamente; Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 3 aprile 1987, n. 234, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 1987, con il quale e' stato modificato l'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in scienze biologiche; Considerato che a norma dell'art. 2 del predetto decreto del Presidente della Repubblica n. 234/1987, ciascuna universita' e' tenuta a modificare, entro il 1 novembre 1988, i propri ordinamenti didattici in conformita' a quello nuovo con le procedure di cui all'art. 17 del testo unico delle leggi sulla istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Veduta la deliberazione adottata nella riunione del 17 marzo 1988 con la quale il consiglio della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali ha proposto di adeguare l'ordinamento didattico del corso di laurea in scienze biologiche in conformita' al decreto del Presidente della Repubblica sopraindicato; Vedute le deliberazioni adottate dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione dell'Universita' nelle riunioni del 25 marzo 1988 con le quali viene approvata la proposta della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali in argomento; Veduto il testo unico delle leggi sulla istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, ed in particolare l'art. 17; Veduta la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16; Veduta la deliberazione adottata nella riunione del 23 novembre 1989 sul programma di copertura degli insegnamenti; Veduto il parere positivo espresso dal Consiglio universitario nazionale il 26 aprile 1990 trasmesso con lettera ministeriale del 1 giugno 1990; Decreta: L'art. 109 del vigente statuto della Libera Universita' degli studi di Urbino, inserito al capo III, sezione VII "Norme speciali per la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali" e' soppresso e sostituito nel modo che segue: Art. 109 (Laurea in scienze biologiche). - Il corso di laurea in scienze biologiche ha la durata di cinque anni ed e' suddiviso in un triennio propedeutico ed in un biennio di applicazione articolato in indirizzi. L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle disposizioni di legge. Il numero di esami e' di non meno di ventisei. Nel caso di verifiche di profitto contestuali - accorpamento di piu' insegnamenti dello stesso anno accademico - il preside costituisce le commissioni di profitto utilizzando i docenti dei relativi corsi, secondo le norme dettate dall'art. 160 del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n 1592, e dell'art. 42 del regolamento studenti approvato con regio decreto 4 giugno 1938, n. 1269. Il totale delle ore di insegnamento e' di milleseicento per il triennio e di cinquecento per il biennio. Nel computo orario sono comprese lezioni, esercitazioni, esercizi, sperimentazioni e dimostrazioni, a seconda della natura dei corsi. Triennio propedeutico: 1) istituzioni di matematiche; 2) metodi matematici e statistici (a); 3) fisica; 4) laboratorio di fisica (b); 5) chimica generale e inorganica; 6) chimica organica; 7) chimica fisica; 8) laboratorio di chimica (c); 9) citologia ed istologia (d); 10) chimica biologica; 11) fisiologia generale; 12) genetica; 13) zoologia; 14) anatomia comparata (e); 15) botanica; 16) fisiologia vegetale; 17) microbiologia generale; 18) ecologia; 19) biologia molecolare. Tutti gli studenti sono inoltre tenuti a frequentare per due anni consecutivi del triennio propedeutico un laboratorio di biologia sperimentale di settantacinque ore per anno, nel quale dovra' essere elemento preminente la partecipazione attiva degli studenti agli esperimenti. Tali corsi di laboratorio sono organizzati, per le parti di competenza, dai docenti di discipline "biologiche" del triennio (quelle indicate coi numeri dal 9 al 19) nonche' da eventuali altri docenti, secondo modalita' fissate dal consiglio di corso di laurea. Quest'ultimo designa a tale fine fra i docenti, avvalendosi anche delle vigenti disposizioni di legge, un coordinatore per ciascun corso di laboratorio di biologia sperimentale. Al termine di ciascun corso annuale lo studente deve superare un colloquio con giudizio di merito sull'attivita' svolta, a cura di una commissione costituita dal coordinatore e da almeno altri due docenti. -------- (a) Compresi modelli matematici ed elementi di probabilita' applicati alla biologia. (b) Compreso il trattamento dei dati sperimentali. (c) Comprende parti inorganiche, organiche, strumentali ed analitiche. (d) Comprende argomenti riguardanti le cellule animali e vegetali. (e) Comprende l'anatomia e l'embriologia dei vertebrati. Lo studente deve inoltre superare un colloquio di lingua inglese. Il colloquio comprende la traduzione di un brano di un'opera scientifica di argomento biologico. Gli esami di istituzioni di matematiche, fisica, chimica generale ed inorganica sono propedeutici agli esami del secondo anno e successivi. L'iscrizione al biennio per l'indirizzo prescelto e' condizionata al superamento dei tre esami suddetti ed inoltre di chimica organica, laboratorio di fisica, laboratorio di chimica, di almeno sette esami di discipline "biologiche", dei due colloqui del laboratorio di biologia sperimentale e del colloquio di lingua inglese. Biennio di applicazione: Ogni indirizzo comprende non meno di sette corsi per un totale di cinquecento ore. Gli insegnamenti caratterizzanti ogni indirizzo riportati di seguito sono obbligatori per l'indirizzo. Gli indirizzi e le relative discipline caratterizzanti sono: A) Indirizzo biologico ecologico: botanica II; ecologia applicata; igiene; chimica dell'ambiente; zoologia II. B) Indirizzo fisiopatologico: anatomia umana; farmacologia; fisiologia generale II; igiene; patologia generale. Per essere ammesso all'esame di laurea, lo studente deve aver seguito non meno di ventisei corsi per un totale di duemilacento ore, e superato i relativi esami, ed avere inoltre superato i due colloqui di laboratorio di biologia sperimentale ed il colloquio di lingua inglese. La tesi di laurea consiste in un elaborato su dati sperimentali e deve comunque portare un contributo originale. A tal fine e' obbligatoria la frequenza per non meno di un anno presso un laboratorio scientifico sotto la responsabilita' del relatore. Il diploma di laurea riporta il titolo di laureato in scienze biologiche, mentre il relativo certificato, rilasciato al laureato, fara' menzione dell'indirizzo seguito. Elenco dei corsi non obbligatori: 1) algologia; 2) analisi biologiche e di laboratorio; 3) analisi biochimico-cliniche; 4) analisi chimico-cliniche; 5) anatomia vegetale; 6) antropologia; 7) antropometria; 8) batteriologia; 9) biochimica applicata; 10) biochimica cellulare; 11) biochimica clinica; 12) biochimica comparata; 13) biochimica fisica; 14) biochimica industriale; 15) biochimica macromolecolare; 16) biochimica vegetale; 17) biocristallografia; 18) biofisica; 19) biologia cellulare; 20) biologia della pesca ed acquacoltura; 21) biologia delle popolazioni umane; 22) biologia dello sviluppo; 23) biologia generale; 24) biologia marina; 25) biologia molecolare II; 26) biologia umana; 27) biologia vegetale applicata; 28) biometria; 29) botanica sistematica; 30) calcolo numerico e programmazione; 31) chimica analitica; 32) chimica analitica clinica; 33) chimica analitica strumentale; 34) chimica biologica II; 35) chimica clinica; 36) chimica degli alimenti; 37) chimica delle fermentazioni; 38) chimica delle sostanze organiche naturali; 39) chimica e microscopia clinica; 40) chimica farmaceutica; 41) chimica fisica biologica; 42) chimica tossicologica; 43) citochimica e istochimica; 44) citogenetica; 45) citologia; 46) citologia animale; 47) citologia sperimentale; 48) citologia vegetale; 49) citopatologia; 50) complementi di chimica organica; 51) complementi di fisiologia generale; 52) conservazione della natura e delle sue risorse; 53) didattica naturalistica e biologica; 54) ecofisiologia vegetale; 55) ecologia animale; 56) ecologia microbica; 57) ecologia preistorica; 58) ecologia umana; 59) ecologia vegetale; 60) elettrofisiologia; 61) embriologia comparata; 62) embriologia e morfologia sperimentale; 63) endocrinologia comparata; 64) entomologia; 65) enzimologia; 66) etologia; 67) etologia applicata; 68) evoluzione biologica; 69) farmacologia cellulare; 70) farmacologia molecolare; 71) fisiologia cellulare; 72) fisiologia comparata; 73) fisiologia delle piante coltivate; 74) fisiopatologia endocrina; 75) fitogeografia; 76) fotobiologia; 77) genetica II; 78) genetica dei microorganismi; 79) genetica delle popolazioni; 80) genetica molecolare; 81) genetica quantitativa; 82) genetica umana; 83) genetica vegetale; 84) geobotanica; 85) geologia; 86) idrobiologia e pescicolture; 87) igiene degli alimenti; 88) igiene ambientale; 89) immunologia; 90) immunogenetica; 91) ingegneria genetica; 92) inglese scientifico; 93) istochimica; 94) istologia patologica; 95) laboratorio di biologia molecolare; 96) laboratorio di ecologia; 97) laboratorio di metodologie botaniche; 98) laboratorio di metodologie farmacologiche; 99) laboratorio di metodologie fisiologiche; 100) laboratorio di metodologie genetiche; 101) laboratorio di metodologie zoologiche; 102) laboratorio di microbiologia e serologia; 103) laboratorio di patologia generale; 104) laboratorio di tecniche microscopiche istologiche e istochimiche; 105) laboratorio di tecniche ultrastrutturali; 106) merceologia; 107) metodi fisici della biologia; 108) metodi matematici applicati alla biologia; 109) metodi per il trattamento dell'informazione; 110) metodologia biochimica; 111) micologia; 112) microbiologia; 113) microbiologia ambientale; 114) microbiologia industriale; 115) mutagenesi ambientale; 116) neurobiologia; 117) neurobiologia comparata; 118) oceanografia; 119) paleobotanica; 120) paleontologia; 121) paleontologia umana e paleoetnologia; 122) palinologia; 123) parassitologia; 124) patologia cellulare; 125) patologia molecolare; 126) patologia vegetale; 127) planctologia; 128) primatologia; 129) protozoologia; 130) psicobiologia; 131) psicologia; 132) radiobiologia; 133) scienza dell'alimentazione; 134) statistica; 135) storia della biologia; 136) tossicologia; 137) ultrastrutture vegetali; 138) virologia; 139) zoocolture; 140) zoogeografia; 141) zoologia applicata; 142) zoologia sistematica; 143) zoologia dei vertebrati. Possono inoltre essere utilizzate come corsi non obbligatori tutte le discipline caratterizzanti degli indirizzi. Disposizioni finali e transitorie: Gli studenti gia' iscritti al momento dell'entrata in vigore del presente ordinamento, possono optare per il nuovo ordinamento, fino ad un termine pari alla durata legale del corso degli studi, con la convalida di tutti gli esami sostenuti, secondo modalita' stabilite dal consiglio di corso di laurea. Per quanto non esplicitamente indicato nel presente statuto, vale quanto previsto nel decreto del Presidente della Repubblica del 3 aprile 1987, n. 234 e nel relativo allegato (tabella XXV). E' altresi' abrogata l'ultima parte dell'art. 112 del vigente statuto dell'Universita' da "corso di laurea in scienze biologiche". Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Urbino, 3 agosto 1990 Il rettore: BO