IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938; Considerata la grave situazione di crisi idropotabile dovuta alle particolari anomalie metereologiche venutesi a creare nel nostro Paese; Ritenuta la necessita' di fronteggiare una tale diffusa situazione che investe esigenze primarie delle popolazioni; Vista la nota del 12 gennaio 1990, n. 219, con cui l'assessore ai lavori pubblici della regione Calabria chiede le procedure accelerative per tutti i lavori indicati nella delibera di giunta del 19 dicembre 1989, n. 4992, al fine di fronteggiare l'emergenza idropotabile nella regione; Vista la nota del 21 giugno 1990, n. 12305, con la quale il presidente della regione Calabria indica le procedure necessarie per la rapida esecuzione delle opere e, inoltre, chiede di affidare alla AGMEZ l'alta sorveglianza sui lavori, in virtu' di apposite clausole inserite nelle singole convenzioni stipulate con la regione stessa per ciascuna opera; segnala inoltre un piu' ampio elenco delle opere da eseguire rispetto a quelle rappresentate nella citata delibera n. 4992 del 19 dicembre 1990; Vista la nota del 19 settembre 1990, n. 7123/90, con cui il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno ha trasmesso un elenco di opere precisando che le stesse sono tutte coperte da finanziamenti e in gran parte gia' trasferite in attuazione alla regione e ha rimandato inoltre a questo Dipartimento la valutazione sull'opportunita' della concessione delle procedure accelerative richieste non avendo nulla da osservare in proposito; Ritenuto che, attesa la natura dell'emergenza da affrontare e della sua indilazionabilita', le opere previste per gli interventi volti ad affrontare la stessa devono essere dichiarate di preminente interesse nazionale, di pubblica utilita' e di somma urgenza e che, pertanto, e' necessario, altresi', abbreviare al massimo i tempi e le procedure per l'affidamento dei lavori; Ritenuto infine di dover disporre ogni altro accorgimento sia in ordine alle procedure e allo svolgimento dei lavori, che agli espropri ed ai trasporti, anche in conformita' di precedenti esperienze acquisite in analoghe emergenze e cio' al fine di consentire una piu' rapida realizzazione degli interventi; Ritenuto di dover disporre, ai fini di una sollecita e puntuale realizzazione degli interventi, che dell'andamento degli stessi siano informati gli uffici del Dipartimento e che sugli stessi vigili l'AGMEZ, mentre alla collaudazione delle relative opere provvedano soggetti appositamente incaricati; Ritenuto che dette opere, come da nota del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno del 19 settembre 1990, n. 7123/90, sono tutte coperte da finanziamenti attuati con le risorse gia' all'uopo stanziate a valere sulla legge dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Avvalendosi dei poteri conferitigli e in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. 1. Le opere di cui alla presente ordinanza sono dichiarate di preminente interesse nazionale, di pubblica utilita' e di somma urgenza. 2. Ai fini di fronteggiare l'emergenza idrica nella regione Calabria sono disposti gli interventi elencati nell'unito prospetto. All'attuazione delle opere provvedera' l'assessore regionale delegato ai lavori pubblici.