IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto il decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 luglio 1961, n. 770, recante norme per la sistemazione di talune situazioni dipendenti da mancato o irregolare funzionamento degli uffici finanziari; Vista la legge 25 ottobre 1985, n. 592; Viste le note con le quali le competenti intendenze di finanza hanno comunicato la causa e il periodo di mancato o irregolare funzionamento dei sottoelencati uffici finanziari e richiesto l'emanazione del relativo decreto di accertamento; Ritenuto che l'astensione dal lavoro del personale degli uffici del registro e degli uffici provinciali dell'imposta sul valore aggiunto nel giorno 11 ottobre 1990 e' stata causata dall'adesione allo sciopero, indetto, su scala nazionale, dalla Dir. Stat.; Ritenuto che la causa suesposta deve considerarsi evento di carattere eccezionale che ha determinato il mancato o irregolare funzionamento degli uffici, creando disagi anche ai contribuenti; Considerato che, ai sensi del citato decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, occorre accertare il periodo di mancato o irregolare funzionamento degli uffici presso i quali si e' verificato l'evento eccezionale; Decreta: Il periodo di mancato o irregolare funzionamento dei sottoindicati uffici del registro, uffici provinciali dell'imposta sul valore aggiunto e per la conservatoria dei registri immobiliari e' accertato come segue: IN DATA 11 OTTOBRE 1990 Regione Piemonte: ufficio del registro di Novara. Regione Veneto: ufficio del registro di Feltre. Regione Liguria: ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di Savona; ufficio del registro atti civili e giudiziari di Savona; ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di La Spezia; ufficio del registro successioni, bollo e demanio di La Spezia; ufficio del registro atti civili e giudiziari di La Spezia. Regione Emilia-Romagna: ufficio del registro atti pubblici di Bologna; ufficio del registro atti privati di Bologna; ufficio del registro bollo e demanio di Bologna; ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di Ravenna; ufficio del registro di Lugo; ufficio del registro di Ravenna; ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di Ferrara; ufficio del registro di Ferrara; ufficio del registro di Cento; ufficio del registro di Portomaggiore; ufficio del registro di Borgo Val di Taro. Regione Toscana: ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di Arezzo; ufficio del registro di Arezzo; ufficio del registro affitti, bollo e demanio di Firenze; ufficio del registro successioni e atti giudiziari di Firenze; ufficio del registro di Empoli; ufficio del registro di Prato; 2 ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di Firenze con sede in Prato; ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di Massa Carrara; ufficio del registro di Pistoia. Regione Marche: ufficio del registro di Ascoli Piceno; ufficio del registro di San Benedetto del Tronto; uffico del registro di Recanati; ufficio del registro di Macerata; ufficio del registro di Tolentino; conservatoria dei RR.II. di Urbino. Regione Lazio: ufficio del registro di Viterbo; ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di Viterbo; ufficio del registro atti pubblici di Roma. Regione Abruzzo: ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di L'Aquila; ufficio del registro di Castel di Sangro; ufficio del registro di Ortona; ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto di Teramo; ufficio del registro di Teramo. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 novembre 1990 Il Ministro: FORMICA