IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 dicembre 1982, n. 938; Considerato che in talune province si sono determinate situazioni particolarmente gravi, sia per il rilevante numero di stranieri presenti, sia per la carenza di strutture di accoglienza e sia per situazioni igieniche, economiche e sociali tanto da configurare vere e proprie situazioni di emergenza che hanno sollecitato da piu' parti l'intervento del Ministro per il coordinamento della protezione civile; Considerato che analoghi, gravi problemi pongono un consistente numero di profughi rumeni da tempo distribuiti nella provincia di Benevento, nonche' i profughi albanesi in provincia di Avellino e quelli provenienti dall'est europeo per i quali non esiste piu' la possibilita' di sistemazione, tutte situazioni di vera emergenza per le quali pure e' stato richiesto l'intervento del Ministro per il coordinamento della protezione civile; Vista la legge 28 febbraio 1990, n. 39, di conversione del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416 "Norme urgenti in materia di asilo politico, ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari ed apolidi gia' presenti nel territorio dello Stato"; Visto il decreto 26 luglio 1990, n. 244, recante "Norme regolamentari per l'erogazione di contributi alle regioni ai fini della realizzazione di centri di prima accoglienza e di servizi per gli immigrati"; Vista l'ordinanza n. 2013/FPC del 19 settembre 1990, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 223 del 24 settembre 1990, concernente richieste di interventi di urgenza a favore di profughi albanesi accolti in Italia per diretto intervento del Governo italiano; Ritenuto che le gravi situazioni di emergenza innanzidette richiedono un intervento del Ministro per il coordinamento della protezione civile che con apposita ordinanza provveda all'utilizzazione di fondi messi a sua disposizione dal Ministero dell'interno, alla stregua di quanto ritenuto dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 21 dicembre ultimo scorso, come da nota del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri in data 22 dicembre 1990, prot. n. 001357; Visto il telex n. 6260/50 del 22 dicembre 1990 con il quale il Ministero dell'interno ha assicurato la disponibilita' della somma di lire 20 miliardi a valere sul cap. 4295 dello stato di previsione di quel Dicastero, da far affluire al Fondo nazionale della protezione civile; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. Per far fronte alle gravi situazioni di emergenza, nelle quali, in varie regioni d'Italia, si trovano cittadini extracomunitari e stranieri, sono disposti interventi straordinari a carico del Fondo della protezione civile secondo le modalita' di cui agli articoli seguenti.