Con decreto ministeriale n. 1/14005 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Alessandria e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 16.325.808.000 corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 16.332.641.709 iscritto a ruolo a nome della ditta In.Com. S.r.l. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Alessandria dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14061 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A della provincia di L'Aquila e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 213.565.570 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 854.262.281, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 861.704.552 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di L'Aquila dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13825 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Asti e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 5.368.032.000 corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 5.369.832.000 iscritto a ruolo a nome del contribuente Currado Bruno. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Asti dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14197 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della provincia di Bolzano e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 3.109.488.645 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 12.437.954.581 corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 12.451.511.524 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti elencati nelle istanze. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Bolzano dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13996 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Brescia e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 3.124.847.000 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 12.499.388.000, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 12.506.963.221 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Brescia dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14324 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della provincia di Campobasso e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 2.303.434.336 pari al 50% dell'importo richiesto di L. 4.606.868.672, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 4.645.881.090 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Campobasso dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14402 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Catanzaro e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 2.101.932.900 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 8.407.731.642, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 8.456.292.973 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Catanzaro dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14137 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della provincia di Cosenza e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 6.454.915.500 pari al 50% dell'importo richiesto di L. 12.909.831.000, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 12.966.933.000 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Cosenza dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14063 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A della provincia di Foggia e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 6.027.538.544 corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 6.054.872.121 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Foggia dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14199 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Foggia e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 4.819.375.701 pari al 50% dell'importo richiesto di L. 9.638.751.403, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 9.647.041.287 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Foggia dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13313 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A della provincia di Lecce e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 84.580.000 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 338.320.000, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 339.278.000 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti elencati nelle premesse. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Lecce dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14062 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Lecce e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 32.515.901.843 corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 34.756.544.489 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Lecce dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13879 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A della provincia di Milano e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 34.391.998.293 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 137.567.993.171, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 137.638.618.967 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti elencati nell'istanza. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Milano dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13980 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Milano e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 38.537.164.135 pari al 50% dell'importo richiesto di L. 77.074.328.270, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 77.097.215.662 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti elencati nell'istanza. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Milano dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14400 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della provincia di Modena e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 2.672.693.750 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 10.690.775.000, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 10.698.679.190, iscritto a ruolo a nome dei contribuenti elencati nelle istanze. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Modena dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14139 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A della provincia di Napoli e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 16.740.080.917 pari al 50% dell'importo richiesto di L. 33.480.161.825, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 33.491.776.486 iscritto a ruolo a nome della S.r.l. Alco Metalli. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Napoli dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14180 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Napoli e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 4.469.411.325 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 17.877.645.300, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 17.932.279.613 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti elencati nell'istanza. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Napoli dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14398 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della provincia di Padova e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 54.213.675.046 corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 54.220.765.462 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti elencati nell'istanza. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Padova dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14397 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A della provincia di Pescara e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 382.504.250 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 1.530.017.000, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 1.532.282.000 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Pescara dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/12926 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Piacenza e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 625.419.500 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 2.501.678.002, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 2.503.068.390 iscritto a ruolo a nome delle ditte Tirelli Elvira e Magnalli Armando. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Piacenza dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13875 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della provincia di Potenza e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 1.047.658.219 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 4.190.632.876, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 4.215.535.448 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti elencati nell'istanza. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Potenza dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13829 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della provincia di Reggio Calabria e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 39.264.004.999 corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 39.286.108.786 iscritto a ruolo a nome delle ditte elencate nell'istanza. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Reggio Calabria dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13806 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A della provincia di Roma e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 29.229.945.250 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 116.919.781.000, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 117.216.047.000 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Roma dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14195 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A della provincia di Taranto e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 749.747.942 pari al 25% dell'importo richiesto di L. 2.998.991.769, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 3.016.716.389 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Taranto dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/14181 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Taranto e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 12.145.545.843 corrispondente, al netto di aggi e compensi di riscossione, al carico di L. 12.299.777.519 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Taranto dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/13860 del 26 novembre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della provincia di Treviso e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi, del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 14.635.736.821.050 corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L. 15.104.777.922.188 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti Brunello Silvio e Brunello Bruno. Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Treviso dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente.