IL MINISTRO DEL TESORO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE Vista la legge 5 luglio 1928, n. 1760, e successive modifiche ed integrazioni, recante provvedimenti per l'ordinamento del credito agrario; Visto il decreto interministeriale dell'8 agosto 1986, recante modifiche al sistema di variazione automatica del tasso di riferimento da praticare sulle operazioni di credito agrario di esercizio in precedenza stabilite con decreto interministeriale del 7 dicembre 1983; Considerato che, ai sensi della normativa di cui al citato decreto interministeriale, il suddetto tasso di riferimento viene determinato in relazione alla variazione del rendimento medio dei BOT e della lira interbancaria ed alla maggiorazione forfettaria; Attesa l'esigenza di differenziare la misura del suddetto tasso in relazione alla durata delle operazioni; Ritenuta l'urgenza, ai sensi dell'art. 14 del regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375; Decreta: Gli articoli 1 e 2 del citato decreto interministeriale dell'8 agosto 1986, sono sostituiti dai seguenti: Art. 1. Il tasso di riferimento da praticare dagli istituti ed enti esercenti il credito agrario, per le operazioni agevolate di credito agrario di esercizio, e' determinato in relazione alla variazione dei seguenti parametri: a) rendimento medio dei BOT e della lira interbancaria per le operazioni fino a diciotto mesi; b) rendimento medio lordo dei BOT, della lira interbancaria e del campione di titoli pubblici soggetti ad imposta per le operazioni oltre i diciotto mesi. Il parametro di cui al punto a) e' pari alla media aritmetica semplice tra il rendimento composto medio ponderato riferito all'anno commerciale dei buoni ordinari del Tesoro a sei e a dodici mesi collocati presso gli operatori con esclusione della Banca d'Italia rilevato in sede d'asta nel mese precedente quello in cui viene effettuata la segnalazione e quello della lira interbancaria, come risulta dal Bollettino della Banca d'Italia relativo allo stesso mese. Il parametro di cui al punto b) e' pari alla media aritmetica semplice tra il parametro fissato per le operazioni fino a diciotto mesi ed il rendimento effettivo medio lordo del campione di titoli pubblici soggetti ad imposta, come rilevato dalla Banca d'Italia e relativo al mese precedente quello in cui viene effettuata la segnalazione. Ai valori come sopra calcolati va aggiunta la maggiorazione forfettaria che rappresenta l'altro elemento del tasso di riferimento.