A tutti i Ministeri Gabinetto Ufficio legislativo e, per conoscenza: Al Consiglio di Stato - Segretariato generale Alla Corte dei conti - Segretariato generale All'Avvocatura generale dello Stato La legge n. 1852/62 esenta dall'imposta di fabbricazione e dalla corrispondente sovraimposta i prodotti petroliferi, debitamente adulterati, qualora siano destinati alla trazione di motori agricoli limitatamente all'uso aziendale. L'art. 3, lettera f), della legge n. 55/90 prescrive che le persone assoggettate a misure di prevenzione non possono ottenere contributi, finanziamenti o mutui agevolati od altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi od erogati da parte dello Stato e di altri enti pubblici per lo svolgimento di attivita' imprenditoriali. L'art. 7 della stessa legge impone alla pubblica amministrazione di acquisire la certificazione antimafia prima di consentire le suddette erogazioni. E' stato posto il problema circa l'assoggettamento passivo alla predetta certificazione antimafia degli addetti all'agricoltura, allorche' essi beneficino, per le necessita' aziendali, di prodotti petroliferi esenti da imposta di fabbricazione. Talune regioni, a tal riguardo, hanno espresso l'opinione che la certificazione non debba essere richiesta, trattandosi di agevolazione fiscale, ed hanno prospettato le difficolta' che i propri operatori agricoli incontrano nell'espletare le pratiche connesse al rilascio della predetta certificazione anche per esigui quantitativi di prodotto prelevato. Acquisito il conforme avviso delle amministrazioni statali piu' direttamente interessate, si ritiene - ad integrazione della circolare n. 2481 del 28 giugno 1990 - di poter condividere il punto di vista surriferito. Ed invero sembra potersi affermare che per l'assegnazione di contributi ad uso agricolo si debba parlare di agevolazione fiscale concessa sulla base di obiettive circostanze rivelatrici di capacita' contributiva e non gia' di erogazione di pubblico denaro a scopo incentivante. Pertanto, posto che gli atti connessi alla materia tributaria esorbitano chiaramente dalle ricordate norme contenute nella legge antimafia, ne consegue che per procedere all'assegnazione in parola non e' necessario acquisire la prescritta certificazione antimafia. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ANDREOTTI