IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  l'art.  38  della  legge  30  marzo  1981,  n.  119, recante
disposizioni per  la  formazione  del  bilancio  dello  Stato  (legge
finanziaria 1981) come risulta modificato dall'art. 19 della legge 22
dicembre 1984, n. 887 (legge finanziaria 1985) in virtu' del quale il
Ministro  del  tesoro  e'  autorizzato  ad  effettuare  operazioni di
indebitamento nel limite annualmente risultante nel  quadro  generale
riassuntivo  del bilancio di competenza, anche attraverso l'emissione
di prestiti esteri secondo gli usi internazionali,  con  l'osservanza
delle norme contenute nel medesimo articolo;
  Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 406, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1991;
  Visto  l'art.  1  della  legge  29  dicembre  1990,  n.  405 (legge
finanziaria 1991) concernente  il  livello  massimo  del  ricorso  al
mercato finanziario, di cui all'art. 11 della legge 5 agosto 1978, n.
468;
  Ritenuto  opportuno,  per il reperimento dei fondi da destinarsi, a
norma dell'art. 11, secondo comma, della citata legge n. 468/1978,  a
copertura  delle  spese iscritte in bilancio, procedere all'emissione
di un prestito obbligazionario sul mercato internazionale;
  Considerato  che, nel mercato internazionale, e' possibile emettere
titoli obbligazionari a tasso fisso e  sostituire,  secondo  gli  usi
internazionali  che  regolano  i  contratti  di  "swap",  i  relativi
pagamenti a tasso fisso con  pagamenti  a  tasso  variabile  -  anche
denominati  in  altra  valuta  -  ottenendo  condizioni di costo piu'
favorevoli di quelle che si conseguirebbero  attraverso  un  prestito
contratto direttamente a tasso variabile nella valuta originaria o in
quella di indebitamento finale;
                               Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 38 della legge 30 marzo 1981,
n. 119, e successive modificazioni, e'  disposta  una  emissione  sul
mercato  internazionale  di  titoli  del  Tesoro,  per  l'importo  di
2.000.000.000 (duemiliardi) di dollari USA, ad un tasso di  interesse
fisso  pari all'8,75 per cento, pagabile in rate annuali posticipate,
di cui la prima scadente nel mese di febbraio del 1992.