IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la legge 1› marzo 1986, n. 64 e, in particolare, l'art. 1 il
quale tra  gli  obiettivi  prioritari  dell'intervento  straordinario
individua   le   attivita'   e  le  iniziative  da  promuovere  anche
relativamente all'attivita' di assistenza tecnica e di formazione dei
quadri  amministrativi, con particolare riguardo al raggiungimento di
efficienti strutture gestionali  per  il  potenziamento  del  sistema
delle autonomie locali;
  Vista  la  legge 8 giugno 1990, n. 142, di riforma dell'ordinamento
delle autonomie locali che comporta il necessario avvio del  processo
di   ammodernamento   e   di  riqualificazione  della  organizzazione
amministrativa degli enti locali, in particolare del Mezzogiorno;
  Vista  la  legge 7 agosto 1990, n. 241, di riforma del procedimento
amministrativo,  che  richiede  una  specifica   qualificazione   dei
funzionari per il perseguimento dei fini di economicita', efficacia e
pubblicita'  dell'azione  amministrativa  secondo  i  criteri  e   le
modalita' indicate;
  Visto  l'aggiornamento  del  programma  triennale  di  sviluppo del
Mezzogiorno 1990-92 approvato dal CIPE in  data  29  marzo  1990  che
prevede,   nell'ambito   dei  progetti  strategici,  il  progetto  di
"Formazione di quadri tecnici ed amministrativi" avente lo  scopo  di
fornire  alle  regioni  ed  al  sistema delle autonomie locali quadri
dotati di professionalita' finalizzata a  migliorare  l'efficienza  e
l'efficacia   amministrativa   e   progettuale   ed   a  favorire  la
ristrutturazione di tali enti  in  sintonia  con  quanto  prefigurato
dalla legge 24 aprile 1989, n. 144;
  Visto  il  terzo  piano annuale di attuazione del programma stesso,
approvato dal CIPE in data 29 marzo 1990 che prevede per l'attuazione
dei  progetti strategici una assegnazione finanziaria per complessivi
4.200 miliardi di lire;
  Vista la nota n. 9838 in data 17 dicembre 1990 del Ministro per gli
interventi  straordinari  nel  Mezzogiorno  e  l'allegato  piano   di
attuazione del progetto strategico denominato Ri.P.A.M.;
  Vista  l'intesa  di  programma sottoscritta in data 7 dicembre 1990
tra il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno  e  i
Ministri per gli affari regionali ed i problemi istituzionali, per la
funzione pubblica, dell'interno, del tesoro e del  bilancio  e  della
programmazione economica, e successivamente, in data 14 gennaio 1991,
dal  Ministro  dell'universita'  e  della   ricerca   scientifica   e
tecnologica;
  Considerato  che  gli  interventi  previsti  nella  predetta intesa
abbracciano un arco di attivita' quinquennale (1990-1994)  e  saranno
attuati in due fasi di cui la prima, triennale, comporta una spesa di
lire 414,1 miliardi e la seconda, biennale,  comporta  una  spesa  di
lire  509,5  miliardi,  a totale carico dell'intervento straordinario
nel Mezzogiorno;
  Considerato  che  il piano generale di attuazione contiene le linee
programmatiche su cui l'attivita'  dell'intesa  dovra'  muoversi  nel
primo triennio di applicazione;
  Udita la relazione del Ministro per gli interventi straordinari nel
Mezzogiorno;
                             Prende atto
che  il piano generale predisposto in attuazione dell'intesa contiene
le linee programmatiche del progetto  attinente  la  riqualificazione
della  pubblica  amministrazione  locale  meridionale definendone gli
obiettivi, le azioni, le procedure e i destinatari dell'intervento ed
inoltre:
   quantifica  in  lire  923,6  miliardi  il  fabbisogno  finanziario
necessario al raggiungimento  degli  obiettivi,  da  realizzarsi  nel
quinquennio  1990-1994  attraverso  una  prima  fase  triennale e una
seconda fase biennale;
   assegna  le  risorse  finanziarie  complessive come sopra indicate
ripartite,  in  via  di  massima  per  ogni  linea   di   intervento,
relativamente  al  primo  triennio  per  414,1  miliardi di lire e al
secondo biennio per 509,5 miliardi di lire;
   stabilisce  che  la realizzazione del progetto avvenga ad opera di
un ente da costituire in forma consortile, cui possono partecipare  -
quali  enti promotori - il Formez, l'I.R.I., l'E.N.I., la S.S.P.A. ed
il C.N.R. mentre resta aperto anche  ad  altri  qualificati  soggetti
pubblici istituzionali;
   individua   nell'agenzia   l'organismo   preposto   alla  gestione
finanziaria delle risorse per la realizzazione del suddetto progetto;
   chiarisce  che  gli  oneri  per il personale assunto a seguito dei
corsi-concorso, a  decorrere  dalla  data  di  effettiva  assunzione,
graveranno  sulle  regioni  e  sugli enti locali che immetteranno nei
propri ruoli il personale cosi' assunto.
                                Invita
il  Ministro  per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno a porre
in  essere  tutte  le  necessarie  iniziative  atte  ad  agevolare  e
sollecitare  il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall'intesa
e dal suo piano di attuazione vigilando nel contempo  che  le  azioni
relative all'attivita' del primo triennio tendano prioritariamente:
   a selezionare e formare - ai fini dell'immissione negli organici -
nuove unita' di personale tecnico  ed  amministrativo  fornendo  loro
adeguata  qualificazione tale da consentirne l'utilizzo in particolar
modo nei nuovi settori emergenti quali l'ambiente, il territorio,  la
difesa  del  suolo,  l'analisi  economico-finanziaria  e  tributaria,
l'informatica nonche' nuovi modelli organizzativi e gestionali;
   ad  aggiornare  le  unita'  di  personale  gia'  in  servizio, ivi
compreso il primo livello dirigenziale;
   ad  assicurare  che  in  fase  attuativa  venga  data priorita' al
soddisfacimento delle esigenze di regioni e comuni  i  cui  territori
risultano inseriti nella fascia "A";
   a  sensibilizzare  le  regioni  e  gli enti locali per una fattiva
adesione al progetto sia nella fase di quantificazione  di  posti  da
porre  a  concorso,  nella loro disaggregazione per vari livelli, che
nella fase di predisposizione dei corsi  medesimi  per  una  migliore
rispondenza  degli  stessi  alle  esigenze  che promanano dai livelli
locali;
   a favorire l'acquisizione di adeguate risorse finanziarie da parte
del Fondo sociale europeo;
   a  verificare,  attraverso  adeguata  procedura di valutazione, la
compatibilita'  dei  costi  di  formazione  e  aggiornamento  -   con
particolare  riferimento  a  quelli  inerenti  i livelli medio-alti -
indicati nel piano di attuazione con la media  dei  costi  pro-capite
rilevabili, per pari livelli, nelle correnti attivita' di formazione.
A tal fine le risorse finanziarie relative al primo triennio potranno
essere  erogate  solo  successivamente  all'avvenuta  valutazione, da
parte del Dipartimento per il Mezzogiorno, dei  programmi  annuali  e
relativa approvazione da parte del Ministro stesso;
                               Delibera
che  l'onere  previsto,  per il triennio 1990-92 per l'attuazione del
progetto di cui in premessa, pari a 414,1 miliardi di lire,  gravera'
interamente  sulla  quota  di lire 4.200 miliardi destinati dal terzo
piano annuale di attuazione per le finalita' da raggiungere  mediante
i progetti strategici.
   Roma, 15 gennaio 1991
                                       Il Presidente: CIRINO POMICINO