Con decreto ministeriale 29 marzo 1991, sulla proposta dello stato maggiore dell'Esercito, e' stata conferita la seguente ricompensa al merito dell'Esercito: Croce d'argento Gen. C.A. Luigi Stefani, nato a Pennabilli (Pesaro) il 2 febbraio 1928. - Ufficiale generale dotato di grandi doti umane ed intellettuali, in possesso di non comuni capacita' professionali sostenute da vasta preparazione tecnica e da spiccato spirito d'iniziativa e chiara visione dei problemi, si e' prodigato in ogni circostanza ed in tutti gli incarichi ricoperti con incondizionato impegno e completa dedizione nell'espletamento di onerosissimi compiti, giungendo sempre a soluzioni brillanti ed efficaci. Prestigioso comandante di reparti ed unita' di grande rilievo operativo ed addestrativo, dal 7 reggimento artiglieria da campagna, alla brigata meccanizzata "Gorizia", all'Artiglieria contraerei dell'Esercito ed al comando della Regione militare centrale, ha ovunque operato, per il bene dell'Istituzione, mettendo a frutto le sue superiori qualita' morali unite ad acutezza d'ingegno, costituendo chiarissimo esempio e sprone per tutto il personale dipendente. Ufficiale di stato maggiore di eccezionale caratura, quale capo ufficio reclutamento, stato, avanzamento e trattamento economico dello SM dell'Esercito, ha studiato e gestito al massimo livello le piu' importanti questioni attinenti al personale, e, quale capo di SM del 5 C.A., i problemi organizzativi e funzionali del piu' grande complesso di forze operative dell'Esercito. Chiamato, per queste sue peculiari qualita', alla prestigiosa carica di segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti ha contribuito in sommo grado a dare lustro all'Istituzione in Italia ed all'estero. - Roma, 27 marzo 1991.