IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto l'art. 32, lettera f), del regio decreto-legge 12 marzo 1936,
n. 375, e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio  dello  Stato  17
luglio 1947, n. 691;
  Vista  la delibera del Comitato interministeriale per il credito ed
il risparmio del 20 gennaio  1989  che  ha  disciplinato  la  riserva
obbligatoria  cui sono tenute le aziende di credito di cui all'art. 5
del  regio  decreto-legge  12  marzo  1936,  n.  375,  e   successive
modificazioni ed integrazioni, esclusi i Monti di credito su pegno di
seconda categoria e le Casse rurali ed artigiane;
  Visti  i  decreti  del Ministro del tesoro del 3 ottobre 1990 con i
quali e' stata data attuazione alla richiamata delibera e fissato  il
tasso da applicare ai casi di inadempienze agli obblighi di riserva;
  Considerato  che  con decreto ministeriale in data odierna e' stato
stabilito che le aliquote di riserva obbligatoria da  applicare  alla
raccolta netta in valuta sono pari a zero;
  Vista la proposta del Governatore della Banca d'Italia;
  Ritenuta  l'urgenza per le ragioni rappresentate nella proposta del
Governatore della Banca d'Italia, ai sensi e per gli effetti  di  cui
all'art. 14 del menzionato regio decreto-legge n. 375/1936, e succes-
sive modificazioni e integrazioni;
                              Decreta:
  La  raccolta  in  valuta  da  residenti  confluisce  nell'aggregato
soggetto agli obblighi di riserva sulla provvista in lire di cui alla
delibera del Comitato richiamata in premessa.
  Quanto sopra disposto trova applicazione  allorche'  l'aliquota  di
riserva  obbligatoria  da applicare sulla raccolta netta in valuta e'
pari a zero.
  Il presente  decreto  entra  in  vigore  con  riferimento  ai  dati
relativi al mese di maggio 1991.
  La  Banca  d'Italia  emanera'  istruzioni  attuative  del  presente
decreto.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 12 maggio 1991
                                                   Il Ministro: CARLI